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Guerra in Ucraina e investimenti in perdita: ecco cosa fare

guerra in ucraina con due aerei militari in volo

La guerra in Ucraina sta cambiando le sorti sia dei territori direttamente interessati dal conflitto, sia delle economie mondiali. Subito dopo l’invasione da parte della Russia, i mercati di tutto il mondo hanno subito grosse perdite. 

Tra incertezze e volatilità del mercato, la difficoltà degli investitori è capire se e quando investire. Come la Storia insegna, dopo grandi cambiamenti o conflitti (come successe dopo la Seconda Guerra Mondiale) i mercati gradualmente riprendono vigore, ma nell’attesa le considerazioni da fare sono tante. Recentemente anche con la pandemia da Covid19 si era dapprima registrato un forte ribasso dei principali indici per poi, dopo qualche settimana, ricominciare a crescere.

Il conflitto russo-ucraino, infatti, ha destabilizzato i mercati e gli stessi investitori. Come scrive Banca Generali, nei primi 15 giorni dall’avvio del conflitto le borse hanno registrato grosse perdite: ad esempio Milano aveva segnato un – 14,6%. In molti casi si sono registrati grandi picchi verso il basso, mentre alcuni settori ne sono usciti rafforzati come le valute (dollaro in primis) e le materie prime come l’oro. Ecco perché bisogna capire cosa fare con gli investimenti in perdita, dove conviene investire e quali sono le regole da seguire per non farsi prendere da eccessiva ansia.

Le regole da seguire con gli investimenti in perdita: 5 consigli

Sono sempre di più le persone che stanno iniziando a pensare cosa investire nel 2023. Non è certamente facile considerato il contesto geopolitico e la guerra in Ucraina. Chi, invece, ha già iniziato ad investire negli anni precedenti a questo conflitto, può trovarsi in una situazione delicata a causa degli investimenti in perdita. Per far fronte a questa problematica, è possibile mettere in atto delle regole per affrontarla al meglio. Di seguito 5 consigli utili in caso di investimenti in perdita.

  • Definire l’obiettivo. Comprendere al meglio il proprio obiettivo di investimento è quello che serve per non decidere in maniera frettolosa il da farsi. Con gli investimenti a lungo termine, quelli maggiormente consigliati dagli esperti, si riescono a ridurre i rischi di default. Anche in caso di conflitti e guerre è questa la strategia da adottare per far fronte alle oscillazioni al ribasso che si stanno verificando. 
  • Importanza della consulenza. Non è facile come potrebbe sembrare far fronte alle turbolenze dei listini e alle forti oscillazioni dei prezzi. Per limitare i danni e non prendere scelte ancora più rischiose sarebbe bene affidarsi a una consulenza finanziaria. Un buon consulente, infatti, potrà consigliare il momento migliore per iniziare a investire o come rispondere agli investimenti in perdita.
  • Conviene vendere? Nel caso in cui i propri investimenti siano in perdita, vendere le azioni non è sempre la soluzione giusta anche perché, rientrando successivamente nel mercato, si possono anche non trovare delle azioni convenienti. Per questo motivo molti esperti del settore consigliano di non vendere le azioni, ma, al contrario, di continuare ad acquistarle.
  • Portafoglio diversificato. Avere un portafoglio di asset diversi permette di ridurre al minimo i rischi di default. In questo modo anche se si registrano perdite in un asset è possibile recuperare il denaro perso grazie agli investimenti fatti in altri ambiti. 
  • Evitare gli errori di valutazione. Nei periodi di forte crisi, come quelli legati alla guerra in Ucraina, insieme alle fasi più acute delle turbolenze di mercato si aggiungono anche degli errori di comportamento come l’avversione alle perdite, risposte troppo emotive, controllare troppo frequentemente il proprio portafoglio, imitare i comportamenti degli altri investitori. 

Conflitto russo-ucraino, dove investire

La guerra in Ucraina ha portato molti investitori a recuperare gli investimenti in perdita investendo nei cosiddetti beni di rifugio. In tutte le grandi crisi della Storia, ci sono stati dei beni che più di altri davano garanzie di investimento. Ad esempio, durante la Seconda Guerra Mondiale ci fu una corsa all’oro e alle materie prime. Gli eventi storici cambiano ma alcuni meccanismi restano sempre gli stessi. Questo è il motivo per il quale anche con il conflitto ucraino sono tornati in auge alcuni schemi di investimenti su features sicuri e asset materiali non deperibili 

Anche nel 2023 l’oro resta uno dei beni più richiesti dagli investitori insieme anche all’argento e al petrolio. Basti considerare che tante compagnie petrolifere hanno visto le loro azioni aumentare con importanti guadagni per gli stessi investitori. 

Anche le valute sono considerate beni rifugio su cui investire in caso di guerre. Tra queste ci sono soprattutto il franco svizzero e il dollaro che, subito dopo la guerra, ha visto aumentare di gran lunga il suo valore. Oltre a questi, però, ci sono altri beni rifugio utili su cui investire grazie ai quali poter recuperare le perdite come ad esempio gli orologi, i francobolli, i mobili antichi, oggetti di valore come vini pregiati oppure opere d’arte e anche i diamanti. Sono sempre di più, dunque, le persone che investono su questi prodotti in quanto rappresentano un’ottima protezione in caso di gravi crisi.

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