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Shortare azioni: il concetto dietro questa strategia

Con il termine "shortare delle azioni" ci si riferisce ad un'operazione finanziaria particolare, che presenta benefici e rischi: ecco quali.

Nell’ambito del trading si sente a volte parlare di “shortare delle azioni“, un verbo di matrice inglese che in alcuni casi può essere espresso anche con le espressioni “andare short” o “effettuare short selling“. In parole povere, ci si sta riferendo ad un’operazione in cui viene effettuata una vendita di uno strumento finanziario allo scoperto, ovvero senza esserne in possesso: quest’ultimo può essere per esempio un derivato, un’obbligazione o un’azione. Vediamo insieme qual è il concetto che si nasconde dietro questo tipo di strategia e quali possono essere le sue conseguenze.

Cosa significa shortare azioni

Shortando azioni, come indicato qui sopra, si vendono strumenti finanziari di cui non si è in realtà in possesso, per riacquistarli in un momento successivo. Di norma, è un’operazione che viene portata a termine se si pensa che il prezzo con il quale si andranno a riacquistare tali strumenti finanziari sarà più basso rispetto a quello che era stato incassato in prima battuta con la loro vendita. Se si dovesse presentare proprio quest’ultimo scenario il rendimento complessivo dell’operazione risulterà positivo. Al contrario, il rendimento sarà negativo se il prezzo dello strumento fosse aumentato nel frattempo.

Come funziona lo Short Selling

Quando si parla di shortare delle azioni ci si riferisce ad un'operazione in cui un venditore vende strumenti finanziari senza possederli: ecco i dettagli.
Il controllo del mercato azionario.

Vediamo dunque insieme più nel dettaglio come funziona questo processo. Vendendo allo scoperto, al venditore allo scoperto dalla banca o ad un intermediario finanziario vengono prestati per un determinato periodo di tempo determinati strumenti finanziari. Generalmente per questo tipo prestito il broker riceve un interesse annuale riferito alla durata (indicata in giorni) dell’operazione di vendita allo scoperto. C’è però un elemento in più da considerare: il broker non chiede soltanto l’interesse annuale fissato (variabile a seconda del singolo titolo) ma anche un margine di garanzia per l’operazione.

Ci troviamo dunque in una situazione opposta rispetto a quella delle operazioni classiche, dove prima viene effettuato l’acquisto e poi avviene la vendita degli strumenti finanziari: ecco perché shortare può risultare utile in una fase in cui i mercati sono in discesa. Alla luce dei fatti, risulta evidente come si tratti in generale di una strategia piuttosto rischiosa da applicare nei mercati, che richiede all’investitore una certa fiducia negli sviluppi economici futuri. Teoricamente, infatti, i prezzi delle azioni possono rialzarsi illimitatamente, mentre possono precipitare al massimo fino a zero: ciò vuol dire che un venditore allo scoperto è potenzialmente esposto a perdite illimitate, con un profitto che è però potenziale limitato.

I vantaggi e i punti di forza dello short selling

La pratica di shortare azioni non gode di buona reputazione, proprio alla luce dell’alto livello di rischio a cui si espongono i venditori. Tuttavia, è indubbio che abbia anche degli aspetti positivi: si tratta infatti di un tipo di operazione che crea liquidità sui mercati. Se non ci fossero venditori allo scoperto, inoltre, sarebbe più facile assistere alla formazione di pericolose bolle finanziarie e non sarebbe nemmeno possibile rilevare le attività fraudolente. Un venditore allo scoperto, infatti, è tendenzialmente molto più prudente rispetto ad un titolo sottostante. Diverso invece è il discorso per quanto riguarda molti altri investitori, tendenzialmente meno diffidenti e anzi fin troppo ottimisti rispetto allo sviluppo dei mercati. “Andare a lungo” cioè prevedere che il prezzo di un’azione aumenterà in futuro con la speranza di poterla vendere ad un prezzo più alto, in sostanza, non è sempre la scelta più azzeccata.

I limiti e i difetti dello short selling

Prima di shortare azioni sul mercato è necessario conoscere tutti i potenziali rischi dietro questo tipo di operazione di trading: scoprili qui.
Grafici azionari.

Dopo aver visto quali possono essere i vantaggi dello shortare azioni, proviamo ad analizzare quali sono i punti deboli.

Partiamo dai profitti potenziali, limitati rispetto alle classiche operazioni di acquisto di azioni con successiva rivendita. Come già anticipato, in aggiunta, per chi vende allo scoperto si può presentare il rischio concreto di perdite illimitate. Ecco il mtovio per cui i broker da un lato congelano i fondi legati alla vendita allo scoperto (come garanzia per il successivo acquisto) richiedendo al contempo anche un ulteriore margine di garanzia per evitare brutte sorprese. Una volta che la posizione viene chiusa (cioè quando gli strumenti finanziari vengono riacquistati) il broker svincola il margine, effettuando quella che in linguaggio tecnico viene chiamato “ricopertura dello scoperto“.

Un’altra importante limitazione è legata alla possibilità che il broker decida di estinguere in anticipo la vendita allo scoperto: è uno scenario piuttosto comune nel caso in cui si presentino particolari condizioni (per esempio raggruppamenti aziendali, scissioni, fusioni, frazionamenti o aumenti di capitale).

C’è, infine, il rischio di “short squeeze“, che può verificarsi se molte persone decidono di shortare la stessa azione, con conseguente aumento del suo prezzo. In questa situazione, i trader short sono obbligati a coprire le loro posizioni comprando l’azione al prezzo di mercato attuale, per evitare ulteriori perdite. Questo tipo di situazione si è presentata nel caso del gigante dei negozi videogiochi Gamestop, le cui azioni erano passate nel 2021 da 45 a oltre 400 dollari in sole cinque sedute di borsa, tutto a causa di un’operazione coordinata da alcuni investitori al dettaglio su Reddit che avevano comprato “in massa” azioni della società. A proposito del caso Gamestop, lo specialista in investimenti di Mirabaud John Plassard aveva commentato:

L’aumento parabolico del prezzo delle azioni di Gamestop ha attirato l’attenzione su un fenomeno crescente: il trading veloce effettuato tramite siti e forum online da investitori principianti. È un trading gratuito, le cui conseguenze potrebbero essere molto più grandi del previsto.

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