Investire tutte le proprie risorse in un’unica fonte o sposando un’unica tipologia di rischio, non è affatto un comportamento assennato. Se dovesse succedere qualcosa ad un paniere di azioni non diversificato, il rischio di andare incontro a pesanti perdite è molto concreto. Per questo è possibile ovviare, distribuendo le risorse. Ecco perché si parla di diversificazione del portafoglio. La diversificazione è una tecnica di monetizzazione che mira ad aumentare i rendimenti e ridurre il rischio complessivo allocando il capitale tra vari tipi di investimento e settori. Che tu sia un aspirante gestore di portafoglio o un investitore curioso di sapere come diversificare il portafoglio, è fondamentale comprendere il valore della diversificazione nel mondo degli investimenti.
Approfondimenti
Perchè costruire un portafoglio diversificato?
La diversificazione del portafoglio si basa sul concetto di complementarità e si realizza nel momento in cui si investe il proprio capitale in asset che si muovono in direzioni opposte o in ambienti o scenari molto diversi tra loro.
Selezionando investimenti complementari viene anche ridotto, di conseguenza, il profilo di rischio di un portafoglio, indipendentemente dai profili di rischio degli investimenti che lo compongono. Per fare un esempio pratico, se si decide di investire in due tipologie di investimento che chiameremo A e B, l’investimento A potrebbe essere una società di consegna di pacchi mentre l’investimento B è in una società di piattaforme di videoconferenza. Il fatto che le due azioni siano correlate a due aziende che non operano in settori strettamente interconnessi, riduce il rischio complessivo del portafoglio.
Ad esempio, una carenza di carburante potrebbe rendere impossibile la consegna dei pacchi nel caso dell’Investimento A, e quindi il titolo potrebbe scendere. Tuttavia, il prezzo delle azioni dell’investimento B potrebbe aumentare, poiché le videoconferenze non sarebbero influenzate negativamente da una carenza di carburante, anzi sarebbero incentivate. La carenza di carburante potrebbe indurre molti dipendenti a lavorare da casa e ad acquistare le piattaforme di videoconferenza, il che potrebbe far crescere il valore delle azioni dell’investimento B. In questo modo il rischio è ben ripartito e quindi possiamo dire che il portafoglio è ben bilanciato.
Le strategie per diversificare il portafoglio
Sono tante le strategie che un investitore può adottare per bilanciare il proprio portafoglio azionario e ridurre i margini di rischio. Una delle strategie vincenti prevede di investire in una serie di attività all’interno di una classe di attività. Questo può essere semplice come acquistare l’indice di mercato, l’S&P 500 o il Russell 2000, per garantire che una varietà di azioni ad alto e basso rischio in tutti i settori siano equamente rappresentate nel tuo portafoglio.
Oppure si potrebbe puntare anche sui mercati esteri. Se il mercato del tuo paese dovesse andare male, è utile avere degli investimenti sui mercati internazionali per mitigare il rischio e bilanciare il proprio portafoglio. L’altro metodo per diversificare è quello di investire in più asset class. Questi possono includere investimenti tradizionali, come azioni, obbligazioni e contanti, che operano nel mercato pubblico e investimenti alternativi, che operano principalmente nel mercato privato e sono in gran parte non regolamentati. Questo tipo di investimento, potendo godere di un elevato livello di complementarietà con gli investimenti tradizionali, può rappresentare una valida alternativa per diversificare.
Come puntare sugli investimenti alternativi?
Per investimenti alternativi si intendono qualsiasi investimento oltre ad azioni, obbligazioni e contanti. Le alternative sono relativamente illiquide, il che significa che non possono essere facilmente convertite in contanti, e non sono regolamentate dalla Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti.
Fra i più comuni tipi di investimenti alternativi spiccano gli Hedge fund, che raggruppano il capitale di molti investitori e lo investono in vari titoli con l’intenzione di gestire il rischio per sovraperformare il tasso di rendimento del mercato. Molti investitori preferiscono diversificare puntando sulle Private equity, che è l’investimento di capitale in società private e comprende capitale di rischio, equity di crescita e acquisizioni.
Anche il settore immobiliare può rappresentare una valida alternativa. In questo caso il capitale viene investito in proprietà residenziali, commerciali o al dettaglio, individualmente o tramite un fondo di rischio immobiliare o un fondo di investimento. C’è anche chi preferisce costruire un portafoglio diversificato conmaterie prime come il petrolio, o su merci come i prodotti agricoli o il legname. Non meno battuta è la pista che porta agli oggetti da collezione come i vini rari, le automobili d’epoca o altri oggetti il cui valore aumenta con il tempo come i quadri d’autore.
Gli investimenti alternativi rappresentano un’ottima risorsa per diversificare il proprio portafoglio perché tendono ad avere una bassa correlazione con gli investimenti tradizionali. Ciò significa che se il mercato azionario attraversa una fase di incertezza o registra un calo inatteso, alcuni degli investimenti alternativi potrebbero invece realizzare delle ottime performance.