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Cosa sono i fondi di investimento alternativi: tutto quello che serve sapere

Uomo con cuffie mentre guarda un grafico sui fondi di investimento alternativi

Sono sempre di più gli italiani che stanno decidendo di operare con gli investimenti alternativi per diversificare il portafoglio e avere più possibilità di generare redditi. Non è facile raggiungere i propri obiettivi di investimento a breve, medio e lungo termine e una diversificazione può essere alla base del successo. Per questo motivo, è in aumento il numero di investitori che sta scegliendo di investire in maniera alternativa. Insieme agli investimenti sostenibili, investire in strumenti alternativi può essere la nuova frontiera del futuro di questo settore. Ma cosa sono i fondi di investimento alternativi?

Prima di entrare nel dettaglio, è necessario sapere che i fondi di investimento alternativi sono degli strumenti finanziari complessi a cui accedono sia i consulenti, sia gli investitori. Non è facile per gli investitori principianti accedere a questi meccanismi perché, soprattutto all’inizio, appaiono troppo complessi da conoscere e gestire. Ecco perché sono strumenti ideali per chi ha conoscenza pregresse nel settore dell’economia e della finanza. Inoltre, l’importo base di investimento è molto più elevato rispetto ai mercati classici. 

Ci sono, infatti, delle differenze rispetto agli investimenti tradizionali, ovvero quelli che si realizzano mediante obbligazioni o azioni. Nei casi di investimento tradizionale si opera in asset di mercati pubblici dove c’è grande correlazione con i mercati. Al contrario, invece, investendo con strategie e asset non tradizionali si può operare anche nei mercati privati e non c’è tanta correlazione con i mercati. Per questi motivi è bene conoscere quali sono le diverse tipologie di investimenti alternativi e quali sono le principali piattaforme in cui si può operare in maniera non tradizionale. 

Le tipologie di investimenti alternativi

Dopo aver visto le principali differenze tra investimenti tradizionali e alternativi, è bene fare sin da subito una distinzione tra i diversi tipi di investimenti alternativi. Di seguito si indicano due categorie:

  • Asset complessi con fonti di rendimento aggiuntive;
  • strumenti liquidi con strumenti non tradizionali utilizzati principalmente sul mercato pubblico.

Per quanto riguarda gli investimenti illiquidi si possono riscontrare diverse tipologie. Una delle più diffuse si chiama real assets. All’interno di questa categoria si trovano soprattutto immobili e infrastrutture. Ci sono poi altri tipi di investimenti chiamati private equity in cui si finanziano nuove imprese o aziende già esistenti e i private credit grazie ai quali gli investitori possono beneficiare di maggiore diversificazione.

Sono, poi, diversi gli strumenti alternativi liquidi. Di seguito i principali:

  • Event driven (percentuale di rischio elevata)
  • Global Macro (con questo tipo di fondo la liquidità è giornaliera)
  • Long/Short (ci si riferisce a diversi mercati azionari)
  • Hedge Fund (i rendimenti non sono correlati al mercato)
  • Relative value (ci si riferisce ai prezzi dei titoli correlati).

In un contesto di inflazione e volatilità, questo tipo di investimento può rappresentare un’idonea soluzione. La trasparenza, la migliore liquidità e maggiori protezione per gli investitori rendono gli investimenti alternativi strumenti molto utilizzati. In questo modo si può ottenere un portafoglio diversificato che, nel caso degli investimenti, è altamente necessario.

Investimenti alternativi, dove investire?

Comprese le tipologie di investimento alternative, è bene conoscere a questo punto le piattaforme in cui è possibile procedere con questa tipologia di investimenti.

Una delle piattaforme più note si chiama Pimco che permette di fare investimenti alternativi accedendo a diversi mercati. Grazie a questa piattaforma gli investitori possono accedere a nuove strategie innovative. Al momento conta 159 miliardi di dollari di patrimonio in gestione di strategie alternative di cui 141 miliardi in strategie di credito alternativo e private e 18 miliardi in strategie asbolute return a diversificazione. Nel caso specifico di Pimco possono accedervi a queste forme di investimento soltanto investitori qualificati e istituzioni. 

Un’altra piattaforma che aiuta ad accedere agli strumenti alternativi è la Wellington Management che offre, ad esempio, investimenti long/short o di private equity. Questa società ha sedi in tutto il mondo come a Francoforte, Londra, Madrid, Milano, Hong Kong, Singapore, Boston, Chicago, San Francisco e tante altre. 

Altamente affidabile per gli investimenti alternativi è la UBP, che, al 2022, conta quasi 16 miliardi di USD di strumenti alternativi. Anche in questo caso sono diverse le soluzioni che offre agli investitori.

Fondi di investimento alternativi: pro e contro

Giunti a questo punto, è bene sapere quali sono i vantaggi e gli svantaggi di investire su asset alternativi. 

Prima di tutto i FIA consentono agli investitori di diversificare il loro portafoglio. Operando in questo modo si riduce complessivamente il rischio sull’investimento. Inoltre, soprattutto per gli investitori più esperti, si tratta di strategie più flessibili e potenzialmente con rendimenti molto grandi. Tuttavia, questa diversificazione degli asset è caratterizzata da un alto coefficiente di rischio, commissioni più elevate rispetto agli investimenti tradizionali e dalla complessità di vendere gli asset. 

Dunque, i fondi di investimento alternativi sono nuove strategie di investimento ad alto potenziale, certamente superiore rispetto ai mercati tradizionali, ma con rischi che non devono essere sottovalutati.

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