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Quanto tempo ci vuole per comprare casa? Scopri i fattori che influenzano i tempi di acquisto

Acquisto casa: chiavi sulla porta

Acquistare una casa non è come fare un acquisto online. Non si può premere un pulsante e completare l’acquisto inserendo i dati della propria carta di credito. L’acquisto di un immobile richiede una serie di passaggi e molta pazienza. E anche dopo aver trovato la casa dei sogni, servirà del tempo per espletare tutti i passaggi burocratici per chiudere l’affare. I tempi medi non sono mai inferiori ai 50 giorni ma possono allungarsi di parecchio se sorgono delle complicazioni. 

La richiesta di un mutuo

Se l’acquirente non dispone della liquidità necessaria e deve chiedere un mutuo per acquistare casa, il primo passo è ottenere la pre-approvazione per un mutuo. Un creditore ipotecario, in genere, chiederà informazioni sul patrimonio, sul reddito e sulla storia creditizia del richiedente, per valutarne l’affidabilità. Per ottenere un mutuo occorrono almeno dai 60 ai 90 giorni.

Chi concede il mutuo studia approfonditamente la situazione finanziaria del richiedente. Per ottenere il credito necessario occorre sempre evitare, almeno nei 3-5 mesi che precedono la richiesta, di contrarre nuovi prestiti o di apportare altri cambiamenti importanti, come cambiare lavoro. Ciò potrebbe influire sull’idoneità per ottenere un prestito. 

I finanziatori esaminano la situazione reddituale del richiedente e verificano se è in condizione di poter onorare le rate mensili. I documenti che vengono richiesti in genere includono buste paga recenti, dichiarazioni dei redditi e estratti conto bancari recenti

I tempi per trovare la casa ideale

Una volta accertata la possibilità di ottenere un mutuo e avendo chiara la disponibilità economica di cui si può disporre, la cosa da fare è quella di contattare un agente immobiliare a cui spiegare quale tipo di immobile si sta cercando. Una volta trovata la casa dei desideri, l’agente immobiliare metterà a disposizione la propria competenza e la propria esperienza per presentare un’offerta. L’agente può consigliare un’offerta competitiva, in linea con i prezzi delle case nella zona di riferimento e che sia congrua al budget a disposizione dell’acquirente. 

Se l’acquirente è in condizione di pagare l’immobile in contanti, i tempi per chiudere l’affare si riducono di molto. Senza la necessità di garantire un finanziamento, si eviterà di trattare con un istituto finanziario. Tuttavia, anche le transazioni in contanti richiedono un po’ di attesa. 

Nella maggior parte dei casi la prima offerta non viene accettata dal venditore e quindi occorrerà riformularla. E’ anche vero che il mercato immobiliare, soprattutto negli ultimi mesi, non è più competitivo come qualche anno fa e quindi, chi vende casa, è costretto a dover ridurre le proprie pretese. 

Il contratto preliminare

Quando l’offerta viene accettata si dovrà stipulare un contratto preliminare che prevede un deposito di denaro a titolo di caparra. Si tratta di una somma di denaro che si versa per assicurare al venditore la propria volontà di acquisto. Una cosa da fare prima di concludere l’acquisto è una seria  ispezione all’immobile anche per capire se occorrerà un ulteriore investimento per effettuare ristrutturazioni o per riparare alcuni danni esistenti. Prima di concedere il prestito, anche l’istituto di credito provvederà a periziare l’immobile per effettuare una stima del suo reale valore. 

Il tipo di prestito che viene sottoscritto potrebbe alterare leggermente la tempistica, a causa delle pratiche burocratiche da espletare. Se si sono verificate importanti modifiche alla situazione finanziaria del richiedente nel periodo che intercorre tra la pre-approvazione del prestito e l’approvazione definitiva, i tempi si possono dilatare ulteriormente. Ad esempio, se il richiedente cambia lavoro, l’istituto di credito potrebbe effettuare nuove valutazioni anche per capire quale sarà il reddito e lo stipendio che l’acquirente andrà a percepire. 

Una volta che il tuo mutuo è stato approvato, l’istituto di credito rilascerà una copia della comunicazione di chiusura almeno tre giorni lavorativi prima della data di chiusura. La divulgazione elenca tutti i dettagli, le commissioni e i termini del prestito, nonché i costi che si dovranno pagare per finalizzare l’acquisto.

La finalizzazione dell’acquisto

A questo punto l’acquisto della casa è cosa quasi fatta. L’acquirente sarà chiamato a dover firmare una montagna di documenti prima dell’erogazione dei fondi. Successivamente dovrà emettere un assegno circolare a beneficio del venditore, perchè gli assegni personali non sono consentiti. 

I fattori che possono ritardare l’operazione di acquisti di un immobile in genere sono legati alle difficoltà dell’acquirente di ottenere un finanziamento o l’esistenza di vizi o difetti dell’immobile che necessitano di spese di ristrutturazione ingenti. 

Uno dei motivi più frequenti che causano la dilatazione dei tempi è la differenza di valutazione tra acquirente e venditore che spesso generano un lungo “braccio di ferro” prima di trovare il giusto compromesso tra le due parti. In ogni caso, per acquistare un immobile in media servono almeno due mesi o poco più, salvo intoppi che possono procrastinare i tempi. 

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