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Tassi di interesse del leasing immobiliare: di cosa si tratta? La spiegazione semplice

casetta con quattro chiavi e un foglio, su sfondo azzurro, con i tassi di leasing immobiliare

Il leasing immobiliare consente di ampliare la propria azienda con un nuovo capannone o nuovi uffici. In base allo stato in cui versa l’immobile, è possibile avere un leasing su edifici già costruiti, da costruire o da ristrutturare. Dal 2022 l’aumento dei tassi è stato il problema principale per chi desiderava accedere a un mutuo. Si calcola, infatti, che in Italia per il mercato immobiliare servono 3 anni di stipendio per acquistare una casa. Inevitabilmente, questa situazione ha colpito anche il settore del leasing immobiliare con grandi ricadute su famiglie e imprese. Per questo motivo è importante conoscere gli impatti dell’aumento dei tassi di interesse sul mercato del leasing immobiliare.

Quando si parla di tasso di leasing ci si riferisce alla percentuale di interesse rispetto al canone da pagare. Il tasso fisso resta sempre lo stesso anche con il passare degli anni, mentre il tasso variabile cambia in base a diversi fattori come l’andamentodel mercato. Ecco perché quando si parla di aumento dei tassi di interesse  sul leasing immobiliare ci si riferisce a quelli sottoscritti con tasso variabile. 

Purtroppo, com’è noto, è dal luglio 2022 che i sottoscrittori di leasing stanno riscontrando un aumento dei tassi di interesse e questo continuerà fino al 2024. Per questo motivo a causa della decisione della BCE le rate aumenteranno. Una soluzione potrebbe essere sottoscrivere leasing immobiliare con tasso fisso che, sebbene sia inizialmente più alto, rimane stabile. In questo articolo è possibile leggere la guida semplice sui vantaggi del leasing immobiliare 2023, le banche e società che fanno leasing immobiliare e i siti dove poter fare una simulazione sui tassi.

Leasing immobiliare, i vantaggi

Prima di entrare nel dettaglio, bisogna capire quando accedere a questa forma di investimento. Il leasing immobiliare permette di acquistare, ad esempio, uno spazio per la vendita di prodotti, un magazzino o semplicemente un ufficio. Al termine del contratto che si stipula con la banca, è possibile diventare proprietari dell’immobile, riscattandolo anche tramite un finanziamento, oppure restituirlo. Il meccanismo è simile a quanto accade con il leasing delle auto. 

Come ogni forma di investimento, anche il leasing immobiliare ha vantaggi e svantaggi. Prima di tutto, il canone di leasing è detraibile, è possibile realizzare interventi di ristrutturazione o efficientamento energetico, inserire delle assicurazioni particolari sull’immobile e avere l’Iva dilazionata sui canoni. Inoltre, è possibile decidere ogni quanto pagare il canone, se ogni mese, ogni due o tre mesi. Ma, il vantaggio principale è senza dubbio il seguente: è possibile avere un immobile utile per la propria azienda senza esservi proprietario e decidere eventualmente di diventarlo soltanto alla fine. Per questo motivo al seguente strumento finanziario vi accedono imprese, aziende e professionisti che hanno la necessità di estendere la propria impresa dal punto di vista logistico.

Se si sceglie il leasing immobiliare a tasso variabile il rischio è di dover pagare un canone superiore rispetto a quanto inizialmente predisposto. Soprattutto per le piccole e medie imprese, infatti, l’aumento dei tassi può causare gravi conseguenze economiche e finanziarie. Ci sono dwellle conseguenze quando non si riesce a più a pagare il leasing: bisognerà restituire il bene che potrebbe essere venduto a prezzo inferiore rispetto a quanto pagato. In quel caso bisognerà darne anche la differenza. 

Quali sono le banche e società di leasing immobiliare?

Sono tantissime le banche di leasing immobiliare. Sul sito di Assilea (Associazione italiana leasing) è possibile consultare l’elenco completo di tutte le società associate. Di seguito le 10 banche e società che fanno leasing immobiliare:

  • Banca Monte Paschi di Siena
  • Agos Ducato Spa
  • Banca privata leasing Spa
  • Banco BPM Spa
  • Credit Agricole
  • Fiditalia Spa
  • Findomestic Banca Spa
  • Intesa Sanpaolo Spa
  • Mediocredito Trentino Alto Adige Spa
  • Sella Leasing Spa.

Per poter accedere al leasing immobiliare bisogna avere la Partita Iva: ecco perché è l’investimento idoneo a liberi professionisti e imprese.

Dove fare online la simulazione sui tassi di leasing immobiliare?

Online ci sono diversi strumenti grazie ai quali è possibile simulare la rata del leasing immobiliare. A causa dell’aumento dei tassi, la situazione non è più florida come un tempo: per questo motivo è necessario farsi un’idea preventiva prima di richiedere un leasing.

Le stesse banche mettono a disposizione i loro simulatori per capire indicativamente il canone di un immobile a leasing. Serve inserire il bene da finanziare, il suo costo, la durata del contratto, il tipo di canone, l’anticipo e il riscatto. In questa fase è bene indicare già il tipo di contratto, se si tratta di uno a tasso fisso o a tasso variabile. Tuttavia, questi calcolatori online non possono essere considerati come offerte commerciali o come fornitori di dati al 100% corretti. Per avere un preventivo sul leasing immobiliare è sempre meglio affidarsi a un consulente o alla propria banca.