Il servizio di mediazione immobiliare è molto importante per chi deve acquistare un immobile. Per questo servizio i clienti che acquistano casa sostengono dei costi e pagano le provvigioni all’agenzia immobiliare. Queste spese possono essere detratte fiscalmente. L’acquisto di una casa è un processo molto più complesso di quello che si possa pensare. Ecco perchè avvalersi del supporto di un’agenzia immobiliare può rivelarsi la mossa giusta.
Approfondimenti
Ai fini della detrazione, le provvigioni versate alle agenzie immobiliari devono essere indicate nel modello 730 o nel modello unico. Secondo quanto prevede la normativa vigente, è possibile detrarre i costi di intermediazione per l’affitto di un immobile impiegato come abitazione principale o per l’acquisto della prima casa. Lo stesso vale per l’affitto di un ufficio o di una sede dove si svolge l’attività professionale.
Mediazione immobiliare: cos’è?
Per mediazione immobiliare si intende l’attività effettuata da un mediatore autorizzato al fine di favorire la conclusione di una compravendita tra le parti. La mediazione è un contratto tra acquirenti o venditori e mediatore immobiliare (che si può stipulare anche oralmente), per raggiungere un accordo tra chi vuole vendere e chi vuole acquistare un immobile. Secondo la legge per mediatore si intende colui che, senza aver alcun rapporto tra le parti, mette in relazione due o più soggetti per la conclusione di un affare.
L’attività del mediatore è quella di agevolare e favorire l’intesa tra le parti e per questo motivo, va retribuita. Se la mediazione ha come finalità la compravendita immobiliare (case, terreni, ecc.), in questo caso si parla di mediazione immobiliare. Questa attività può essere svolta sia spontaneamente che sulla scorta di un accordo tra una delle parti o di entrambe le parti. In tutti i casi, il mediatore è chiamato a svolgere sempre un ruolo autonomo e imparziale.
Cosa scaricare dal 730 per acquistare la prima casa?
Oltre ai casi sopra indicati, vi sono altre spese che si possono detrarre quando si acquista un immobile. Le detrazioni delle spese di agenzia immobiliare sono possibili anche quando si possiede un altro immobile per il quale si usufruisce dei benefici come prima casa, ma nelle intenzioni del cliente c’è la volontà di trasferire la residenza in un’altra abitazione. E’ una condizione che vale soltanto se l’abitazione acquistata non viene adibita ad abitazione principale almeno entro dodici mesi dal rogito notarile.
La detrazione fiscale prevista per legge è del 19% con una soglia massima che non può eccedere i 1000 euro in un anno. Pertanto l’importo massimo che si può portare in detrazione nel 730 o nel modello unico è di 190 euro. Qualora l’acquisto dell’immobile venisse effettuato da diversi acquirenti, le detrazioni saranno ripartite fra tutti i comproprietari, rispettando sempre la soglia massima di 1000 euro.
Le spese di mediazione si possono scaricare ma solo se nel rogito viene menzionato il supporto di un mediatore immobiliare per l’acquisto dell’immobile. In questo caso occorre indicare puntualmente il codice fiscale e il numero di iscrizione al ruolo degli agenti di affari in mediazione. Occorre anche menzionare l’importo della spesa che l’acquirente ha sostenuto per la mediazione. Secondo quanto disposto dalla normativa vigente, la detrazione spetta all’acquirente ma non al venditore, indipendentemente dal fatto che il venditore abbia o meno partecipato alle spese di intermediazione.
Detrazione spese agenzia immobiliare per affitto
Anche nel caso in cui la mediazione immobiliare abbia riguardato l’affitto di un immobile, i costi relativi possono essere detratti, ma in questo caso la percentuale non sarà più del 19% ma del 15% sulle spese complessive sostenute, fino ad un importo massimo di 1000 euro. La detrazione è ammessa solo nel caso in cui l’immobile che viene affittato viene adibito ad abitazione principale o come sede dell’attività professionale svolta dall’affittuario.
Per scaricare le spese di mediazione, occorre indicare i costi sostenuti nel modello 730. In questo caso bisogna compilare il quadro RE con il codice 17 dove verrà riportata la somma erogata per la mediazione. Alla dichiarazione occorre allegare anche la copia della fattura emessa dall’agenzia immobiliare oltre alla copia del preliminare di compravendita o del rogito notarile.
Qualora la fattura emessa fosse intestata soltanto ad una persona, ma l’abitazione è stata acquistata da una pluralità di compratori, è importante che anche i dati anagrafici degli altri acquirenti siano indicati opportunamente all’interno della fattura.
Per poter scaricare le spese di agenzia immobiliare occorre che l’acquisto dell’immobile risulti effettivamente concluso, pertanto non è sufficiente la stipula di un contratto preliminare, per poter detrarre i costi. Un altro requisito per poter detrarre i costi di mediazione riguarda la modalità di pagamento che non deve in nessun caso essere effettuata in contanti, ma solo attraverso l’impiego di strumenti tracciabili come le carte di credito o il bonifico bancario.