Ha preso il via il 19 aprile la nuova campagna della banca online N26 dedicata alla sicurezza del digital banking. L’iniziativa denominata”La sicurezza spiegata in modo semplice” mira a rendere accessibili all’utente medio quei concetti spesso troppo complessi per difendersi dalle truffe online e dalle minacce informatiche.
Approfondimenti
Si tratta di una campagna live che dura da diversi mesi è che è presente sui social media della banca per prevenire e contrastare gli impatti delle frodi online. La paternità di questo progetto va attribuita al Creative Studio, lo studio creativo in-house di N26, che ha realizzato 5 video della lunghezza di un minuto in cui i vari esperti trattano temi legati proprio alla sicurezza del digital banking.
L’approccio dei 5 video al tema della sicurezza digitale è in chiave ironica. Il primo video ha come soggetto un pescatore che spiega il phishing, mentre il secondo video vede protagonista una maga che spiega le truffe con carta. Un buttafuori, nel terzo video, mostra il significato dell’autenticazione a due fattori, mentre un meteorologo spiega la sicurezza nel cloud, Nell’ultimo video, infine, un assistente di volo usa la metafora dei viaggi truffa.
I sistemi usati dai truffatori
La digitalizzazione, anche per via della sua rapida diffusione, è diventata spesso uno strumento in mano a pirati informatici e malintenzionati, per appropriarsi del denaro altrui, facendo leva anche sull’ingenuità e l’impreparazione degli utenti.
I truffatori utilizzano dei sistemi sempre più sofisticati per raggirare coloro che possiedono dei conti correnti online. I dati diffusi dall’IC3 2022 Internet Crime Report, sono eloquenti in tal senso ed evidenziano ancora di più la portata di questa piaga che sta costando miliardi di euro a tantissimi utenti. Secondo le stime contenute nell’Internet Crime Report, le perdite causate dalle truffe online a livello globale sono balzate da 6,9 miliardi di dollari del 2021 a 10,3 miliardi del 2022. Un dato che fa il paio con quello reso noto dalla Polizia Postale che nel report annuale sulle truffe online evidenzia una crescita del +58% delle truffe rispetto all’anno precedente.
Ecco perchè è fondamentale che gli utenti sappiano difendersi da queste insidie e sappiano capire in anticipo quando si trovano davanti ad un malintenzionato, anche per ridurre al minimo il rischio di essere depredati dei loro soldi. Proprio questo è l’obiettivo cruciale della campagna di N26 che mira a garantire ad ogni utente un’esperienza bancaria online sicura. La campagna sulla sicurezza e la prevenzione della criminalità finanziaria portata avanti da N26 ha come obiettivo quello di responsabilizzare i clienti e metterli al sicuro quando effettuano transazioni online.
L’opinione dei massimi dirigenti di N26
Kai Heuser, Global Executive Creative Director di N26, nel commentare la campagna per la sicurezza e la prevenzione dei crimini finanziari, ha spiegato come bisogna cambiare l’approccio davanti ad un tema così rilevante come la sicurezza bancaria offrendo ai clienti “la chiarezza di cui hanno bisogno per effettuare transazioni online in piena sicurezza, con un punto di vista ironico e divertente”.
Secondo Travis Carelock, Chief Information Security Officer di N26, oggi la criminalità finanziaria è in continua evoluzione e studia ogni giorno nuove formule sempre più subdole per adescare clienti e raggirarli. Per questo motivi N26, investe continuamente in nuove tecnologie e processi “con l’obiettivo di rilevare e prevenire le truffe con velocità e precisione, ma anche per aumentare la consapevolezza e l’educazione sul tema”.
N26, per tutelare i propri clienti, si avvale di team specializzati e di tecnologie e processi molto evoluti e in grado di garantire un’esperienza di digital banking sicura e tutelata. N26, inoltre, sta lanciando altre iniziative legate proprio ai temi della sicurezza, per supportare i clienti e metterli nella condizione di poter identificare ed evitare le minacce informatiche.
Le truffe sugli investimenti
Le truffe online sugli investimenti sono ormai il “pane quotidiano” per la Polizia Postale, che ne ha sventate migliaia e molte altre ne dovrà sventare in futuro. Questi raggiri sono caratterizzati da promesse di grandi guadagni, rapidi e “garantiti”. Quando un investimento proposto promette rendimenti elevati a bassissimo rischio, quasi certamente l’utente si trova davanti ad una truffa.
Spesso i malintenzionati pubblicano seducenti annunci online in cui si promettono guadagni mirabolanti o inviano direttamente una email ai clienti. In questo caso la loro solita richiesta è quella di “iscriversi” ad un servizio per ricevere maggiori informazioni, compilando un form. Dopo l’iscrizione segue sempre, a breve distanza, una email o una telefonata di finti “consulenti”.
Il sedicente consulente finanziario invita poi l’utente a trasferire denaro su un conto bancario esistente, o di aprire un nuovo conto per trasferire del denaro. In alcuni casi viene chiesto al “cliente” di accedere ad una piattaforma di investimento o ad pagina di online banking creata ad hoc per appropriarsi dei dati sensibili dell’utente.
Attraverso questi sistemi, i truffatori svuotano il conto del malcapitato e fanno perdere le tracce di sé. Solo nel 2021 questa tipologia di truffe è aumentata in maniera esponenziale arrivando a “fatturare” 1,67 miliardi di dollari negli Usa. Un vero e proprio salasso per gli ignari correntisti che vedono sfumare così i risparmi di una vita.