Le obbligazioni sovranazionali si riferiscono a titoli emessi da organizzazioni create da due o più governi centrali con l’obiettivo di favorire lo sviluppo economico dei Paesi membri, come nel caso della Banca Europea per gli Investimenti o della Banca Asiatica di Sviluppo. Le obbligazioni sovrane come bond, invece, comprendono strumenti finanziari che beneficiano di una garanzia diretta o del sostegno del governo sovrano, di un governo centrale o di uno statale.
Approfondimenti
Si ricordi che alcuni fornitori di indici potrebbero adottare una definizione più restrittiva per le obbligazioni sovranazionali e sovrane, limitando così il numero di titoli inclusi. Vediamo insieme tutto quello che è necessario sapere nel merito della questione.
Indice contenuto
Chi emette obbligazioni sovranazionali?
Possiamo dividere le organizzazioni che emettono questo tipo di obbligazioni essenzialmente in due macrocategorie: da un lato troviamo le Unioni Economiche Regionali, dall’altro le Istituzioni Finanziarie Globali.
Unioni economiche regionali
In questa categoria sono incluse:
- L’Unione Europea (UE), che rappresenta una collaborazione politica ed economica tra 27 stati europei, il cui scopo principale è favorire la pace, la stabilità e la prosperità nel Vecchio continente. È tra i principali emittenti di titoli sovranazionali;
- L’Unione Africana (UA), un’organizzazione continentale che riunisce 55 nazioni africane. La sua missione primaria è incentivare lo sviluppo sostenibile, mantenere la pace e garantire la sicurezza in tutta l’Africa;
- L’Associazione delle Nazioni del Sud-est Asiatico (ASEAN), un’organizzazione regionale intergovernativa composta da dieci Paesi del Sud-est asiatico. Si propone di stimolare la crescita economica, il progresso sociale e lo sviluppo culturale nella regione.
Istituzioni finanziarie globali
Ecco invece quali sono alcuni esempi di questo tipo di istituzioni.
- Banca Mondiale: è un’organizzazione finanziaria globale che fornisce supporto economico e tecnico ai Paesi in via di sviluppo per la realizzazione di progetti di crescita;
- Fondo Monetario Internazionale (FMI), un’istituzione globale che facilita la cooperazione monetaria internazionale, la stabilità dei cambi e il commercio globale equilibrato;
- Banca Europea per gli Investimenti (BEI): anche chiamata BEI, è la banca a lungo termine dell’Unione Europea, incaricata di promuovere la coesione economica e sociale tra gli stati membri.
Esempi di obbligazioni sovranazionali
I titoli legati al Meccanismo Europeo di Stabilità (MES), per esempio, hanno aiutato paesi come Grecia, Irlanda e Portogallo durante la grave crisi del debito che hanno dovuto affrontare negli anni passati.
Vale inoltre la pena citare anche il fatto che la Banca Mondiale è stata tra le prime a emettere obbligazioni verdi, destinate a finanziare progetti contro il cambiamento climatico e altri problemi ambientali.
Segnaliamo inoltre le Obbligazioni sociali della Banca Africana di Sviluppo (AfDB), che ha emesso obbligazioni sociali per finanziare progetti che migliorano la vita e le opportunità economiche in Africa, come iniziative in sanità, istruzione e accesso all’acqua potabile.
A cosa serve l’emissione di queste obbligazioni?
Queste obbligazioni, tendenzialmente considerate sicure, sono davvero molto utili per il raggiungimento di svariati obiettivi. Prima di tutto, servono per finanziare progetti legati a infrastrutture, come trasporti, energia e telecomunicazioni.
In secondo luogo le obbligazioni sovranazionali servono ad affrontare seri problemi di natura ambientale o sociale: tali strumenti finanziano infatti anche iniziative importanti per la risoluzione di questioni urgenti, come la riduzione della povertà, l’istruzione e il cambiamento climatico.
Infine, le obbligazioni sovranazionali forniscono risorse per programmi volti a promuovere lo sviluppo economico e la stabilità nei Paesi membri.
Perché puntare sulle obbligazioni sovranazionali
Investire in obbligazioni sovranazionali offre diversi vantaggi, tra cui la possibilità di diversificare il portafoglio di investimenti grazie all’esposizione a differenti regioni geografiche e settori. Questi strumenti finanziari sono in linea generale considerati relativamente a basso rischio, poiché godono del solido supporto dei Paesi membri che li emettono. Inoltre, rappresentano un’opportunità per gli investitori di sostenere cause sociali e ambientali attraverso l’acquisto di obbligazioni verdi, sociali e sostenibili (di investimenti green, a proposito, abbiamo parlato nel dettaglio in questo articolo).
Le sfide
Come per qualunque altro strumento finanziario, anche le obbligazioni sovranazionali presentano una serie di problematiche che vale la pena di analizzare in modo approfondito prima di puntare su di esse.
Alcuni critici, in effetti, sostengono che le organizzazioni sovranazionali potrebbero minare la sovranità dei Paesi membri, con il rischio di una perdita di controllo sulle decisioni economiche e politiche interne. Inoltre, c’è una diffusa preoccupazione relativa al fatto che i benefici derivanti dalle obbligazioni sovranazionali non vengano distribuiti equamente tra tutti i Paesi coinvolti, con le nazioni più ricche che potrebbero ottenere una quota sproporzionata dei vantaggi ad essi correlati. Un altro punto sollevato piuttosto spesso riguarda il rischio morale, poiché l’emissione di queste obbligazioni potrebbe indurre i governi a fare affidamento su di esse per finanziare progetti insostenibili o per rimandare le riforme economiche necessarie. Infine, le organizzazioni sovranazionali potrebbero affrontare difficoltà legate alla trasparenza e alla responsabilità, visto che i loro processi decisionali sono spesso complessi e non sempre facilmente comprensibili per il pubblico.