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Piani di accumulo: come scegliere il migliore

due mani che sorreggono delle monete a simbolo di prosperità.

Gli strumenti di risparmio e d’investimento permettono ad ogni consumatore di poter accrescere il proprio capitale, al fine di poterlo investire in maniera graduale, con periodicità regolare o sporadica: questi sono i piani di accumulo.

L’acquisto di attività finanziarie viene quindi distribuito su un intervallo di tempo medio-lungo. Questa strategia protegge dal rischio di forti fluttuazioni del mercato, consentendo al contempo di cogliere le buone opportunità quando il trend è negativo e il prezzo dei prodotti finanziari è più basso.

Il tempo è un prezioso alleato negli investimenti, soprattutto per chi non ha ancora risparmi da investire. Iniziare presto a risparmiare e a investire può fare la differenza, perché contribuisce ad aumentare esponenzialmente i rendimenti grazie all’interesse composto.

Vediamo dunque quali sono le strategie di accumulo e i piani migliori per le proprie esigenze. 

Come sono strutturati i piani di accumulo

Un piano di accumulo può essere strutturato in modo diverso a seconda della capacità di risparmio e della propensione al rischio dell’investitore. Se si dispone di un capitale iniziale, è possibile utilizzarlo e aggiungervi dei versamenti periodici definiti all’inizio.

I versamenti periodici saranno investiti in base alle percentuali stabilite nel piano di investimento o saranno accantonati nel portafoglio di investimento per acquisti futuri. Invece di versare contributi fissi regolari, gli investitori possono anche scegliere di versare un contributo una tantum se hanno esigenze specifiche di flessibilità.

Se si verificano spese impreviste e la capacità di risparmio si riduce, si può scegliere di ridurre o sospendere i contributi periodici; allo stesso modo, si può scegliere di versare regolarmente contributi di importo maggiore per raggiungere più rapidamente i propri obiettivi finanziari.

Naturalmente, è consigliabile mantenere una certa continuità nei contributi, poiché il tempo e la continuità giocano a vostro favore. Se bisogna interrompere i contributi, è meglio farlo per un periodo non troppo lungo.

I vantaggi di usare un piano di accumulo

I migliori PAC offrono diversi vantaggi ai risparmiatori, che possono essere così riassunti:

  • Garantire la continuità del risparmio: sono una soluzione di investimento che incoraggia il risparmio perché contribuendo mensilmente al proprio investimento, si contribuisce al proprio risparmio. Stabilire una regola e scegliere una quota mensile in linea con la capacità finanziaria, aiuta a risparmiare in modo continuativo e a ridurre al minimo la pressione sulle finanze personali;
  • Iniziare a investire anche con un piccolo capitale: si può investire anche se non si hanno a disposizione grandi somme;
  • Ridurre il rischio di investimento: se gli obiettivi finanziari sono a lungo termine, investire per fasi protegge dai rischi associati alle fasi del ciclo economico.

Scegliere un piano di accumulo

I PAC hanno una struttura in parte azionaria e in parte obbligazionaria. La scelta degli asset finanziari su cui puntare richiede diverse valutazioni: i PAC composti prevalentemente da azioni hanno una performance superiore, ma sono anche quelli che comportano un rischio maggiore. Si tratta di portafogli d’investimento più adatti a chi si muove su un orizzonte temporale più lungo, che consente di mitigare i rischi. I PAC obbligazionari hanno rendimenti inferiori ma anche un rischio minore. Tuttavia, la natura versatile del piano di accumulo consente di modificare il portafoglio di investimenti e l’itinerario, in modo che la strategia si adatti agli sviluppi del mercato o alle nuove esigenze degli investitori.

Ma come si possono confrontare le tante soluzioni presenti sul mercato e trovare il miglior piano di accumulo?

La prima cosa da verificare per evitare di fare la scelta sbagliata è il costo. Il costo dell’investimento è la componente che può fare la vera differenza nel lungo periodo. Nel settore della gestione patrimoniale, le commissioni applicate dai broker sono spesso molto difficili da notare per il risparmiatore: costi troppo elevati possono avere un impatto significativo sul rendimento complessivo dell’investimento e portare a un’erosione eccessiva dei rendimenti.

In seguito bisogna avere un’idea chiara degli obiettivi: solo così è possibile sviluppare il piano migliore per raggiungerli.

Si passa poi a stabilire un chiaro orizzonte temporale d’investimento entro il quale si vogliono raggiungere gli obiettivi. Quando si entra nel mondo degli investimenti, non c’è garanzia che i rendimenti passati siano uguali a quelli futuri, ma la performance passata degli asset può fornire un’utile guida per la selezione degli strumenti finanziari più appropriati.

Il passo successivo è quello di progettare un asset Allocation che permetta di raggiungere gli obiettivi prefissati su un orizzonte temporale predefinito. La scelta degli asset per costruire un portafoglio d’investimento è cruciale e richiede una certa conoscenza dei mercati. È quindi una buona idea affidarsi a esperti del settore che sappiano selezionare gli strumenti più adatti ai propri obiettivi e al proprio profilo di rischio.

In base a quanto detto, ecco alcuni dei migliori piani di accumulo offerti dalle banche, nonchè finanziarie, per il 2023: Fineco, Intesa SanPaolo, Moneyfarm, Poste Italiane, Trade Republic e Unicredit

Sostanzialmente, non esiste un piano di accumulo migliore in assoluto, poiché si tratta di un prodotto finanziario molto versatile che può essere progettato in base alle esigenze e agli obiettivi del singolo investitore.

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