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App Micro investimenti: il futuro del risparmio

Immagine di trading con iPhone

La democratizzazione dei mercati e della finanza ha aperto le porte ai microinvestimenti anche per consentire a chi possiede esigue quantità di liquidità di poter accedere ai mercati e far fruttare il proprio capitale. I mercati moderni sono sempre più incisivi e funzionali, oltre ad essere aperti anche ai piccoli investitori e risparmiatori. 

In passato l’accesso ai mercati era consentito solo ai professionisti facoltosi ma grazie anche alle piccole App Micro Investimenti oggi è possibile accedere ai mercati finanziari in maniera semplice, rapida e intuitiva. Nell’era della globalizzazione in cui la tecnologia svolge un ruolo cruciale nella “popolarizzazione” dei mercati finanziari, il mondo della finanza non è più appannaggio soltanto di chi possiede grandi capitali. 

Bastano piccole somme di denaro per accedere ad un vasto paniere di strumenti finanziari che possono fruttare un bel gruzzolo di denaro, ovviamente per gli investitori più scaltri e più bravi. In questo articolo parleremo proprio dei micro investimenti e della figura dei micro investitori e inoltre offriremo una panoramica sulle App Micro Investimenti che sono presenti sul mercato e che sono dedicate proprio ai piccoli investimenti, analizzando a fondo anche quali sono le caratteristiche, i rischi e le potenzialità legate a questa tipologia di investimento.

Micro investimenti, cosa sono?

Per micro investimenti si intende proprio l’investimento di una modesta quantità di denaro, generalmente compresa tra i 5 e i 200 euro su base mensile che viene spalmata su diversi strumenti finanziari: azioni, criptovalute, metalli preziosi o indici azionari. Si tratta di mercati che sono adatti sia a coloro che puntano su investimenti con un orizzonte temporale ampio che ai cosiddetti trader intraday o agli scalper che ottengono profitti in un lasso di tempo ridottissimo (spesso anche pochi secondi). 

Un esempio tipico di micro investimenti che generano rendite nel lungo termine sono i cosiddetti “Piani di Accumulo di Capitale” (PAC), che si caratterizzano per i versamenti periodici atti a contenere le oscillazioni di mercato. Basta investire una somma minima di capitale (per esempio 100 euro al mese), per mettere da parte una somma che si rivaluterà nel tempo e che resisterà alle fluttuazioni del costo del denaro

Coloro che invece utilizzano le app per micro investimenti per fare trading online, investono in un orizzonte temporale di breve durata, con l’obiettivo dunque di investire per speculare finanziariamente. Questo è proprio ciò che fanno i trader “intraday”, cioè coloro che aprono e chiudono posizioni di investimento in un breve lasso di tempo che può variare da un paio di ore a pochi minuti, in base all’andamento del mercato e ai profitti realizzati. 

Chi sono i micro investitori?

Ad utilizzare le App per Micro Investimenti sono soprattutto le generazione dei Millennial (i nati tra il 1981 e il 1996) quella più propensa ad investire i propri risparmi per farli fruttare. Si tratta di una generazione “tech-oriented” dal modesto capitale a disposizione le cui scelte sono state condizionate dal periodo di recessione globale che ha caratterizzato gli ultimi anni.  

Per questi motivi, sono proprio i Millennial i grandi fruitori di app per i micro-investimenti, che consentono di accedere ai mercati di capitali utilizzando semplicemente il proprio cellulare e senza dover ricorrere ad intermediari fisici. Basta scegliere un broker affidabile per poter investire subito il proprio capitale e farlo fruttare. 

Le applicazioni che vengono usate maggiormente

Le applicazioni oggi abbondantemente presenti sui mercati finanziari consentono di investire piccole somme di capitale. Fra quelle che vanno per la maggiore spicca Gimme5, un’app che vide la luce nel 2014, creata da AcomeA SGR, società di gestione del risparmio con sede a Milano che pensò bene di crerare una sorta di salvadanaio digitale per investitori dalle ridotte capacità economiche. Attraverso questo servizio di “digital money management” si può investire in un fondo di investimento o in un Piano di Accumulo di Capitale, investendo cifre anche piccolissime come 5 euro.

Un’altra app di successo è stata Bitpanda, creata in Austria nel 2014, che oggi può vantare qualcosa come 3 milioni di utenti. Su questa app si può investire in azioni, criptovalute, indici di criptovalute, materie prime o ETF, investendo anche un solo euro, mentre il deposito minimo è 25 euro. 

Un’altra delle app da menzionare è la tedesca Trade Republic, nata nel 2015, sbarcata di recente anche nel nostro paese. Un’app che oggi vanta 1 milione di clienti tra Germania, Austria e Francia e che è diventata negli ultimi anni una delle piattaforme europee di gestione del risparmio principali nel Vecchio Continente. In questa app sono disponibili ben 7.700 titoli azionari e 1.500 ETF. E’ possibile anche investire in criptovalute come Bitcoin, Ethereum, Litecoin etc. L’investimento minimo è pari a 10 euro. 

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