Come brevettare un’idea e capire quando ha senso seguire questa procedura? In un mondo dove si può investire nelle startup è importante proteggere la tua idea con un brevetto valido anche per assicurare il tuo investimento. Qual è la procedura da seguire e quali documenti si devono presentare? Per darti una mano, ecco tutto quello che c’è da sapere in questa guida pratica.
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Cosa fare per brevettare un’idea
Prima di tutto, non è possibile brevettare un’idea astratta. Per richiedere il brevetto è necessario creare qualcosa di nuovo che abbia un’applicazione pratica, come un progetto industriale o un meccanismo. Un brevetto è il riconoscimento che quell’opera è stata realizzata da una persona o da un’azienda, che ne ha tutti i diritti in via non esclusiva sul territorio nazionale entro un certo periodo di tempo. Il brevetto non va confuso con il marchio, che invece fa riferimento a un segno grafico che rende riconoscibile un’attività o un’azienda. Il brevetto può essere di 3 tipi:
- Invenzioni. Quando non parliamo di invenzioni, si parla di nuove soluzioni tecniche;
- Modelli di utilità. Rendono più efficaci i processi produttivi attraverso alcuni metodi differenti;
- Modelli ornamentali. Forme e colori particolari che migliorano la funzionalità del prodotto.
In base al tipo, la procedura da seguire può essere differente o avere costi differenti, come vedremo nel corso dell’articolo. Per la tua attività commerciale, è importante tenere in ordine i documenti relativi ai brevetti e alle richieste di brevetto accanto alla documentazione aziendale, magari con dei software dedicati. Per registrare il brevetto, puoi compilare la domanda online in base al tipo e allegare la documentazione richiesta in formato digitale. I documenti richiesti sono:
- La domanda con i dati del richiedente;
- La domanda con i dati del rappresentante (se diverso dal richiedente, per esempio se un avvocato invia i documenti per te);
- I fogli aggiuntivi relativi al brevetto e alle informazioni tecniche;
- La domanda con i dati del mandatario (se diverso dal richiedente).
Se scegli la procedura online, il pagamento di bolli e tasse relativi verrà effettuato con carta di credito.
Come si fa a proporre un brevetto
Per proporre il tuo brevetto in formato cartaceo, puoi rivolgerti alla Camera di Commercio della tua zona, recandoti in sede. In alternativa, puoi mandare tutto via posta al Ministero delle Imprese o del Made in Italy. Stampa tutti i moduli richiesti e compilali dove indicato. Nella sezione Istanze potrai trovare tutti i documenti da scaricare per richiedere documentazione come le trascrizioni. Per brevettare la tua idea, è importante che sia nuova, applicabile per l’industria e dovuta alla tua inventiva. Una volta depositato il tuo brevetto, se qualcuno copia la tua idea potrai passare alle vie legali, con la prova che c’è un brevetto precedente e che è intestato alla tua azienda.
Quali invenzioni non si possono brevettare
Non è detto che qualcosa di scientifico deve essere brevettato. Per esempio, le invenzioni si brevettano, ma le scoperte no. Anche i metodi matematici e le teorie scientifiche non si possono brevettare. Fuori dal brevetto ci sono i metodi per il trattamento chirurgico, terapeutico o di diagnosi del corpo umano o animale, accanto a piani, principi e metodi per attività intellettuale, per gioco o per attività commerciali. Nessun brevetto per i programmi informatici, che si possono tutelare con il diritto d’autore. Anche le creazioni estetiche e quelle contro il buoncostume non devono avere il brevetto.
Quanto costa far brevettare un’idea
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha messo nero su bianco in una pagina dedicata ai brevetti, quanto costa registrare un brevetto e come orientarsi. Il consiglio è di rivolgersi sempre a un professionista abilitato, che sappia verificare se la tua idea è già stata brevettata da qualcun altro, oppure per fare chiarezza sui costi finali. Qui possiamo comunque fornirti qualche indicazione di massima.
- Per i brevetti d’invenzione. Se presenti la documentazione per via telematica il costo è di 50 euro, mentre per la presentazione in cartaceo i costi sono variabili dai 120 euro ai 600 euro. Per le rivendicazioni successive alla decima c’è un costo aggiuntivo di 45 euro. Dopo il quinto anno, c’è il costo di diritto annuale dai 60 ai 650 euro fino al 20esimo anno.
- Per i brevetti per i modelli di utilità. Il diritto d’ufficio è di 50 euro se presenti la documentazione per via telematica e di 120 euro se la presenti in cartaceo. Dopo il quinto anno, c’è il costo di diritto per altri 5 anni pari a 500 euro.
Se offri una licenza non esclusiva, il costo di mantenimento si riduce del 50%. Puoi pagare anche 6 mesi dopo la scadenza con una multa di 100 euro. Ci sono anche dei costi relativi ad eventuali servizi che richiedi all’ente pubblico, come la gestione di alcune pratiche. Per esempio, l’istanza di continuazione della procedura ha un costo di 300 euro, mentre l’istanza di annotazione nel registro pubblico dei titoli di proprietà industriale di variazioni anagrafiche o altri fatti o atti giuridicamente rilevanti comporta il pagamento di un’imposta di bollo di 16 euro. Invece, la trascrizione nel registro pubblico dei titoli di proprietà industriale di atti inerenti il diritto di brevetto ha un costo di 50 euro per ciascun brevetto a cui si aggiungono all’imposta di bollo di 85 euro (per la presentazione telematica) o di 16 euro + 16 euro per ogni 4 pagine (per la presentazione cartacea).