![Un grafico con dati finanziari](https://affarifinanza-it.storage.googleapis.com/wp-content/uploads/2023/11/tabella-grafico-1024x579.jpg)
Quando prendiamo in considerazione la possibilità di investire il denaro che abbiamo guadagnato e messo da parte nel corso del tempo siamo abituati a ragionare in maniera piuttosto automatica, pensando immediatamnte alle classiche azioni, o in alternativa ai bond. Si tratta senza dubbio di opzioni interessanti per vari motivi, ma ogni tanto può certamente valere la pena guardare un po’ oltre e andare anche alla ricerca di qualcosa di diverso. Esiste, per esempio, l’opzione rappresentata dai cosiddetti investimenti alternativi. Ma di cosa si tratta esattamente e quanto sono convenienti? Scopriamolo insieme.
Approfondimenti
Indice
Cosa sono gli investimenti alternativi
Perché puntare su investimenti alternativi
3 esempi di investimenti alternativi
Cosa sono gli investimenti alternativi
![Quali sono le varie opzioni di investimenti alternativi che possiamo avere a disposizione? Scoprilo subito qui con tre esempi!](https://affarifinanza-it.storage.googleapis.com/wp-content/uploads/2023/11/lingotti-doro-1024x605.jpg)
Come anticipato, gli investimenti alternativi sono di fatto qualunque tipo di asset diverso dalle tre classi tradizionali rappresentate dalle azioni, del reddito fisso e degli equivalenti della liquidità. Rispetto agli asset classici gli investimenti alternativi sono più complessi, meno regolamentati e, spesso, offrono minor liquidità. Questo ha una diretta conseguenza: chi punta su investimenti alternativi generalmente è un soggetto istituzionale, oppure si tratta di un cosiddetto “high net worth individual”: stiamo dunque parlando di persone che vantano portafogli consistenti e una maggior tolleranza al rischio.
Per gli investitori istituzionali o per quelli con risorse economiche ingenti gli investimenti alternativi possono includere per esempio private equity, hedge fund, credito alternativo e investimenti immobiliari. Per gli investitori più piccoli invece questi investimenti possono comprendere non solo le tipologie sopracitate ma addirittura vini rari e opere d’arte oppure auto d’epoca. In generale, comunque sia, si tratta di strumenti finanziari adatti soprattutto ai soggetti più facoltosi.
Perché puntare su investimenti alternativi
Abbiamo visto che tra i principali vantaggi degli investimenti alternativi c’è la loro bassa correlazione con i rendimenti degli investimenti tradizionali: questo comporta che gli investimenti alternativi rappresentano un ottimo strumento di diversificazione del proprio portafoglio, poiché ci possono aiutare a stabilizzare il rendimento nelle fasi in cui i mercati finanziari manifestano una spiccata volatilità. Gli investimenti alternativi offrono in altre parole una diversificazione significativa rispetto agli asset tradizionali: poiché molte di queste opportunità non sono strettamente correlate ai movimenti dei mercati azionari o obbligazionari, possono ridurre il rischio complessivo del portafoglio.
Alcuni investimenti alternativi possono rivelarsi particolarmente preziosi per le PMI che vantano un alto potenziale di sviluppo. Gli strumenti come il Private Debt e le Private Equity, possono aiutare le piccole e medie imprese a trovare capitali per crescere e svilupparsi senza però dover per forza passare per certi canali tradizionali che spesso non riescono a dimostrarsi sufficientemente efficaci. I fondi di private equity e il private debt, in particolare, sono in grado di offrire alle aziende non soltanto risorse economiche, ma anche professionali. Gli investitori possono utilizzare gli investimenti alternativi anche per accedere a opportunità specializzate che altrimenti sarebbero fuori dalla loro portata. Ad esempio, i fondi di venture capital forniscono l’accesso a start-up promettenti, mentre gli hedge fund possono impiegare strategie sofisticate che richiedono conoscenze e risorse avanzate.
Prima di buttarsi in questo settore, ad ogni modo, gli investitori dovrebbero essere perfettamente consapevoli del loro orizzonte temporale, dei loro obiettivi d’investimento e della loro capacità di gestire periodi di marcata volatilità.
3 esempi di investimenti alternativi
![Scopri qui che cosa sono esattamente gli investimenti alternativi e in che modo li puoi inserire all'interno del tuo portafoglio.](https://affarifinanza-it.storage.googleapis.com/wp-content/uploads/2023/11/euro-monete-1024x595.jpg)
Per chi ha intenzione di avvicinarsi agli strumenti alternativi proponiamo dunque a questo punto 3 differenti opzioni che potrebbero essere prese in considerazione. Tra gli investimenti alternativi più validi troviamo:
- Commodities (le materie prime): gli investimenti in materie prime rappresentano un valido tipo di investimento alternativo. Questi possono includere l’acquisto di oro, petrolio, grano, argento e altri beni fisici. Gli investitori possono detenere materie prime direttamente o attraverso fondi negoziati in borsa (ETF) o contratti futures. Le materie prime spesso agiscono come un diversificatore efficace, poiché i loro prezzi possono essere influenzati da fattori diversi rispetto ai mercati azionari e obbligazionari. Ad esempio, i prezzi del petrolio sono sensibili alla domanda e all’offerta globali, nonché a eventi geopolitici. Un altro esempio di investimento alternativo da questo punto di vista è rappresentato dalle pietre preziose, come per esempio i diamanti.
- Real estate: i fondi immobiliari, noti anche come Real Estate Investment Trusts (REITs), offrono agli investitori l’opportunità di partecipare al mercato immobiliare senza dover acquistare fisicamente proprietà. I REIT investono in una varietà di tipi di immobili, tra cui uffici, centri commerciali, appartamenti e hotel. Gli investitori possono acquistare azioni di REIT e guadagnare un reddito da affitto e partecipare all’apprezzamento del valore delle proprietà sottostanti.
- Fondi di venture capital: questi fondi investono in start-up e aziende emergenti. Gli investitori in fondi di venture capital contribuiscono a finanziare lo sviluppo e la crescita di nuove aziende innovative. Se queste start-up avviano con successo prodotti o servizi di tendenza, gli investitori possono ottenere rendimenti significativi. Tuttavia, gli investimenti in venture capital comportano un alto grado di rischio, poiché molte start-up non riescono a crescere o generare profitti.