Ci sono pochi dubbi rispetto al fatto che per molti istituti finanziari il fascino della pietra preziosa sia sempre rimasto immutato. Molto spesso, infatti, siamo portati a pensare, come esperti di finanza, che investire in diamanti o in altre gemme possa rappresentare una scelta sicura, priva di rischi. Per quanto in molti ritengano i diamanti come un bene rifugio è necessario ricordare che non è sempre necessariamente il caso. E il rischio di sbagliare potrebbe essere più alto di quanto non appaia dopo una valutazione superficiale. Vediamo dunque qui di seguito come conviene investire in diamanti e quali sono i consigli utili per entrare in questo mercato.
Approfondimenti
Indice
Investire in diamanti: conosci le 4 C
Approfondisci il cambio valuta
Verifica l’autenticità del diamante
1. Investire in diamanti: conosci le 4 C
Investire in diamanti è molto più complesso di quanto potremmo pensare. Tra l’altro, non sono stati rari i casi in cui di recente banche e istituti finanziari abbiano colto la palla al ballo per raggirare i loro clienti che tanto speravano in guadagni extra grazie ai diamanti. Basti pensare all’operazione che l’Antitrust ha svolto in tempi non sospetti e che ha portato a pesanti multe per due società specializzate nella vendita di diamanti e quattro banche che avevano venduto a prezzi gonfiati le pietre ai loro clienti.
Bisogna essere prima di tutto consapevoli che il diamante è la pietra più preziosa esistente, costituito da carbonio puro. Il suo alto valore è legato alla sua scarsità in natura: proprio perché ci sono pochi pezzi in commercio il loro valore è particolarmente alto. Ad un occhio inesperto, dunque, risulta evidente come investire in diamanti possa apparire un’opzione molto allettante.
L’investimento in diamanti viene incluso nella categoria degli investimenti alternativi, quelli che dovrebbero semplicemente integrare il proprio portafoglio, che dovrebbe in realtà essere molto più diversificato possibile. Chi vuole investire in questa risorsa deve essere consapevole di quali sono le sue caratteristiche, che lo rendono così tanto speciale. Nello specifico stiamo parlando di:
- Carati: indicano il peso di un diamante. Un carato equivale a 0,2 grammi. I diamanti più grandi sono generalmente più preziosi, ma gli altri fattori influiscono sul valore complessivo.
- Colore: si sta parlando della trasparenza della pietra. La scala di colore dei diamanti va dalla D (senza colore, il più puro) alla Z (giallo o marrone)
- Taglio: il modo in cui è stato lavorato dalll’intagliatore. La scala varia da eccellente (che può corrispondere a cifre da capogiro) a scarso
- Purezza: il grado di misurazione di eventuali difetti interni, come discromie o piccole crepe
Le quotazioni dei diamanti possono dunque cambiare e molto in base alle sopracitate caratteristiche. Per riuscire a farsi una idea più precisa in merito è possibile per esempio consultare il Rapaport, che pubblica con scadenza settimanale la valutazione tipica dei diamanti da investimento (in base ai prezzi della borsa di New York).
2 Stabilisci un budget
Quando si decide di investire in diamanti, è essenziale stabilire un budget che rifletta la propria situazione finanziaria complessiva; è importante anche ricordare che l’investimento in diamanti dovrebbe costituire solo una parte del proprio portafoglio complessivo. Se possibile sarebbe dunque meglio evitare di investire oltre il proprio budget o di deviare dalla proporzione pianificata del portafoglio. Gli investimenti in diamanti richiedono una somma iniziale più elevata rispetto ad alcune altre opzioni, quindi è fondamentale essere realisti sul budget disponibile.
3. Approfondisci il cambio valuta
Dopo aver effettuato le proprie valutazioni e studiato su quale tipo di diamanti si vuole investire bisognerà comprendere che essi vengono quotato sul mercato in dollari. Qualsiasi possibile conversione, ad esempio, da dollari a euro, potrebbe rappresentare in futuro una fonte di potenziale rischio. L’investimento in diamanti non rientra nella categoria delle speculazioni; questa materia prima tende a mostrare una tendenza costante all’incremento del suo valore nel tempo e a conservare il capitale investito. Proprio come l’oro è infatti considerato un “bene rifugio”.
4. Verifica l’autenticità del diamante
Prima di investire in diamante assicurati che la gemma sia garantita con un certificato di autenticità che viene rilasciato da un istituto gemmologico come l’Istituto gemmologico italiano, che ha sede a Roma. La pietra preziosa sarà ovviamente valutata in base alle “4 C” sopracitate.
5. Ricerca pezzi unici
Investire in diamanti non significa necessariamente acquistare i diamanti più grandi o i più costosi disponibili. Spesso infatti a rivelarsi molto più preziosi in termini di investimento futuro sono caratteristiche come la loro rarità e la loro desiderabilità. Diamanti speciali, come i diamanti colorati, possono essere particolarmente interessanti per gli investitori: è il caso dei diamanti blu, rosa e verdi che hanno dimostrato di aumentare di valore nel tempo. Per il resto, è fondamentale fare una ricerca approfondita sul mercato dei diamanti prima di effettuare un acquisto: anche se i diamanti non sono negoziati in modo simile alle azioni, ci sono numerose fonti online e rivenditori fisici che offrono diamanti in vendita. Confrontare i prezzi e cercare offerte competitive è essenziale per accaparrarsi il pezzo dal valore più alto possibile.
Quando si decide di investire in diamanti, è essenziale stabilire un budget che rifletta la tua situazione finanziaria complessiva. Ricorda che l’investimento in diamanti dovrebbe costituire solo una parte del tuo portafoglio complessivo. È importante evitare di investire oltre il proprio budget o di deviare dalla proporzione pianificata del portafoglio. Gli investimenti in diamanti richiedono una somma iniziale più elevata rispetto ad alcune altre opzioni, quindi è fondamentale essere realisti sul budget disponibile.