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Televoto a Sanremo, Pupo supporta Geolier: “È una grande fregatura!”

Televoto a Sanremo: immagine di Pupo

È ancora un caso il televoto a Sanremo. Pupo, il celebre cantante di Su di noi e Gelato al cioccolato, è stato ospite di Giuseppe Cruciani e David Parenzo alla loro Zanzara, su Radio 24. Inevitabilmente, gli è stata chiesta un’opinione in merito al Festival di Sanremo e alla sua discussa classifica finale, che ha visto Angelina Mango trionfare su Geolier, nonostante l’artista napoletano avesse stravinto il televoto del pubblico. Pupo è stato piuttosto netto nella sua difesa del secondo classificato, rimarcando come i giornalisti in giuria abbiano rubato la vittoria al partenopeo.

Quella di Pupo non è che l’ultima di una folta schiera di voci che hanno gridato allo scandalo, in seguito all’esito della finale della kermesse. Effettivamente, la questione televoto a Sanremo va chiarita. Se si insiste così tanto sul voto da casa e poi non lo si considera neppure in caso di plebiscito, come è accaduto quest’anno, qualcuno potrebbe anche insospettirsi che si tratti solo di uno stratagemma per guadagnare sul non economico costo del messaggio di chi vota.

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La posizione di Pupo sul televoto a Sanremo

La conduzione istrionica e fuori dalle righe di Cruciani e Parenzo non ha esitato a chiedere un commento a caldo, in merito al Festival appena concluso, al cantante Pupo, noto per le sue posizioni nette anche in campi estranei alla musica. Come c’era da attendersi, la puntata della Zanzara che lo ha visto intervenire, non ha certo deluso le attese. L’artista ha evidenziato di non avere nulla in contrario relativamente alla vittoria di Angelina Mango, ma di sentirsi preso in giro dal modo in cui sia stato utilizzato lo strumento del televoto.

Il commento si deve alla situazione che ha riguardato Geolier e di cui si è molto discusso in questi giorni. Il pubblico si è infatti schierato in massa con il rapper napoletano, portando il suo gradimento intorno al 60%, una percentuale considerevolmente più alta di quella accreditata a Mango, Annalisa, Ghali e tutti gli altri concorrenti che nutrivano ambizione di vittoria. Ciononostante, il voto della giuria e quello delle radio, fortemente voluto dal conduttore Amadeus, ha premiato la figlia d’arte e questo giudizio si è rivelato più importante, dal momento che il primo premio è andato all’artista lucana.

Il ragionamento di Pupo, che lo coinvolge tra l’altro in prima persona, è stato il seguente:

“Già dalla prima serata stavano votando e la prima serata non hanno mica dato percentuali basse a Geolier. È successa la stessa cosa a me con Emanuele Filiberto nel 2010.”

Nelle parole del cantante si spiega l’astio verso la sala stampa, colpevole a suo dire di frenare l’espressione popolare.

Televoto a Sanremo: una ragazza con una lavagna sollecita il voto
Pupo non è contento dell’attuale considerazione del televoto a Sanremo, che a suo avviso ha privato Geolier della vittoria

Un episodio che brucia ancora

Il riferimento è all’edizione di ormai 14 anni fa, quando Pupo, Luca Canonici ed Emanuele Filiberto di Savoia parteciparono all’evento tenuto presso il teatro Ariston con il brano Italia amore mio. Quella volta vinse Valerio Scanu e il trio di Pupo si qualificò soltanto terzo.

“È successa la stessa cosa a me con Emanuele Filiberto nel 2010. Avevamo stravinto al televoto. Poi accaddero altre cose, intervenne la segreteria, qualcuno della presidenza, che fece capire che a Sanremo non sarebbe stata cosa gradita che il principe Filiberto vincesse una manifestazione popolare.”

L’affermazione di Pupo non è naturalmente accompagnata da alcuna prova. Si tratta di una illazione bella e buona, seppure in quella occasione furono numerosi i sospetti relativamente alla vittoria di un cantante che era allora poco più di uno sconosciuto, molto meno popolare rispetto a Geolier quando è arrivato a Sanremo, martedì 6 febbraio. A quanto sembra, l’episodio brucia ancora al noto cantante, che incalza:

“I giornalisti hanno fregato la vittoria a Geolier. Amadeus però è in buona fede. Dare il potere alla sala stampa di stravolgere il televoto è una porcata, una brutta figura. Durante l’ultima serata, consci che il popolo avrebbe fatto stravincere quel ragazzo, si sono comportati in maniera corrotta e sono stati in qualche modo scorretti. Hanno fatto una bruttissima figura e l’hanno fatta fare anche ad Amadeus. Sono convinto che si fidasse di loro e della loro onestà intellettuale. È una grossa figuraccia.”

L’ultimo termine è stato mitigato. Pupo nel suo intervento ne ha utilizzato uno ben più comune nella lingua parlata, che non è stato riportato solo perché turpe.

Il televoto a Sanremo non funziona, parola di Pupo

Prima di concludere il suo intervento, critico e deciso, Pupo risponde anche al ragionamento dei conduttori della Zanzara. Cruciani, alla luce di quanto già riportato, si spinge a chiedere al suo ospite se allora, visto che il parere del televoto viene sempre ribaltato, non abbia più senso eliminare del tutto questo modo di votare, così da evitare di chiedere 2,50 euro a chiunque mandi un messaggio per esprimere la propria preferenza. Il parere di Pupo riguardo al televoto a Sanremo, è il seguente:

“Il televoto è una grande fregatura. O la gente la fai votare e fai rispettare il voto, oppure no. Io credo che la gente non dovrebbe votare perché non è all’altezza di giudicare. Quando si prepara una canzone di successo non la si fa ascoltare prima a tutto il popolo. La gente non è all’altezza, perché non pratica la musica e non sa quale sia la canzone che merita di più sul piano della composizione. L’impatto che hai al primo ascolto è fuorviante. La gente va instradata ed educata all’arte.”

Il cantante propone dunque due soluzioni al problema vissuto da Geolier e da lui stesso qualche edizione prima. Una sarebbe quella di evitare di dare modo ai giurati di stravolgere il televoto, assegnando più peso alla giuria popolare, mentre l’altro quello di eliminare del tutto la possibilità che i cittadini possano votare, depennando il televoto. Se quest’ultima strada appare poco percorribile, perché eliminerebbe un modo di coinvolgere il pubblico, oltre che una fonte di guadagno per l’organizzazione, sulla prima idea sarebbe bene riflettere.

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