Stupore e sorpresa, davanti alla scritta “siete insetti“, ieri mattina, hanno caratterizzato i volti di chi si trovava a passare per le stazioni di Milano Centrale, Milano Cadorna e Roma Termini. I passeggeri che transitavano per gli hub e, con gesto abituale, hanno alzato gli occhi verso il tabellone luminoso che segnala arrivi e partenze, si sono ritrovati di fronte la strana scritta. Invece delle solite comunicazioni, infatti, sulla lavagna luminosa utilizzata per orientare chi deve salire sul treno, si leggeva una strana comunicazione, la quale recitava le due semplici parole, ma totalmente fuori contesto: siete insetti.
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Il caso siete insetti
Tra qualche espressione divertiva, qualcuna smarrita, e qualcun’altra adirata, come quella che contraddistingueva i visi di persone le quali faticavano a orientarsi e dirigersi verso lo stallo giusto per prendere il treno su cui avevano necessità di salire, tutti i presenti si ponevano la stessa domanda: che accidenti significa la scritta siete insetti?
Ad accompagnare le due parole non vi era infatti alcun indizio: né una comunicazione di servizio, né un qualche tipo di spiegazione, e gli stessi impiegati di Ferrovie dello Stato non davano alcuna indicazione utile al riguardo. Per tal motivo, la fantasia dei passeggeri ha iniziato a correre libera. Qualcuno ha ipotizzato strani problemi tecnici, qualcun altro ha azzardato che ci fosse in corso un attacco hacker e che le parole riportate fossero di protesta, forse rivolte ai passeggeri o forse a Trenitalia. Molti non hanno perso occasione di riprendere quanto stava avvenendo con il proprio smartphone e condividerlo immediatamente sui social network, accompagnato da emoticon e numerosi punti interrogativi.
Alla fine, nessuna delle ipotesi fatte si è rivelata corretta. Le motivazioni della comparsa di quelle scritte sono ben diverse e chi ha messo in scena questa intera trovata si sarà probabilmente fregato le mani, come si suol dire, dal momento che l’operazione siete insetti è andata assolutamente a buon fine, forse persino più di quanto ci si potesse aspettare.
La soluzione dell’arcano
La regia dell’intera trovata, è proprio il caso di dirlo, si deve a Netflix. L’intero espediente infatti non è che un’operazione di real time marketing portata avanti – e a buon fine, visto quanti ne stanno parlando, noi compresi – per promuovere una nuova serie che sarà presto disponibile sul servizio in abbonamento della N rossa: Il problema dei tre corpi. Non ci era arrivato quasi nessuno, se non alcuni acutissimi osservatori che, durante l’appropriazione degli schermi, sono riusciti a cogliere, sulla parte sinistra del pannello, l’acronimo 3BP. La sigla sta a significare Three Body Problem, il titolo originale della serie, in lingua inglese.
Nulla di cui preoccuparsi dunque, ma una grande idea messa in campo dal team marketing di Netflix che, grazie a questa trovata, avrà sicuramente attirato l’attenzione verso questo suo ultimo prodotto. La serie è tratta dall’omonimo romanzo di Liu Cixin, noto autore cinese di fantascienza, e narra le avventure dell’astrofisica Ye Wenjie, la quale realizza una scoperta di importanza capitale, destinata a cambiare per sempre le sorti dell’intera umanità.
Un’operazione pubblicitaria magistrale
Netflix ha optato per una campagna di enorme impatto. Ha scelto luoghi molto affollati e, all’interno di essi, ha studiato quali avrebbero potuto essere i punti più evidenti sui quali pubblicare un messaggio curioso, non immediatamente collegabile alla serie che desiderava promuovere. Il successo è stato incredibile. Social network, testate online, carta stampata e anche qualche speciale televisivo: tutti hanno parlato di quanto avvenuto e Netflix si è guadagnata diverse ore di visibilità. È altamente probabile che molte persone saranno ora curiose di dare un’occhiata al problema dei tre corpi, per capire di che si tratti.
Lo staff di marketing della casa di produzione si merita un grande applauso: è riuscito a guadagnare tantissima pubblicità tramite un’operazione magistrale, da veri maestri della promozione. Netflix ci ha abituato a altre pubblicità che fanno scuola, si pensi per esempio a quelle che vanno in onda durante il Festival di Sanremo, ma questa volta è probabilmente riuscita a superarsi, dal momento che ha raggiunto un numero di persone verosimilmente ancor più elevato. Pensiamo infatti a quanti hanno visto la scritta siete insetti sugli schermi, perché si trovavano in stazione, o a quanti ne sono venuti a conoscenza nel corso delle ore successive, tramite un post su Facebook o Instagram, o un articolo di approfondimento come questo su Affari e Finanza.
Missione compiuta per il marketing team di Netflix. Noi non saremo certamente insetti, almeno all’infuori della serie, ma loro sono sicuramente geniali.
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