Una fattura a rimessa diretta è uno strumento di pagamento spesso utilizzato nelle transazioni commerciali e aziendali. Si tratta in estrema sintesi di un accordo tra due parti in cui il debitore autorizza il creditore a prelevare automaticamente alcuni fondi dal suo conto bancario per poter saldare un debito. Il suo utilizzo si rivela davvero molto utile quando le transazioni che vengono effettuate sono ricorrenti, o in alternativa quando il debitore preferisce semplificare al massimo il processo dietro al pagamento della cifra dovuta. La semplificazione deriva anche da un altro fattore, ovvero dal fatto che l’operazione finanziaria avviene senza che vi sia la necessità di un intermediario terzo, come potrebbe essere un istituto bancario.
Approfondimenti
Il processo di fattura a rimessa diretta inizia con un accordo tra il creditore (la parte che attende di ricevere il pagamento) e il debitore (la parte che effettua il pagamento). Di solito, il debitore firma un’autorizzazione che consente al creditore di prelevare automaticamente una determinata quantità di denaro dal suo conto bancario in una data specifica o secondo una frequenza prestabilita. Risulta importante in questo contesto ricordare che questa indicazione non dovrebbe in alcun modo essere confusa con il pagamento a vista fattura e il pagamento a consegna fattura, in quanto sono sistemi diversi che prevedono che il pagamento venga effettuato alla consegna della fattura. Un’altra informazione che vale la pena ricordare è il fatto che, nelle fatture in generale, i termini di pagamento sono indicati all’interno della fattura stessa (l’importo può per esempio essere pagato entro 60 o 90 giorni): nel caso in cui tali termini non siano presenti si considera la rimessa diretta e, di conseguenza, l’adempimento economico contestuale alla sua emissione.
Come funziona la fattura a rimessa diretta
Vediamo dunque, step by step, il processo che conduce al pagamento con fattura a rimessa diretta.
- L’accordo iniziale tra le parti: prima di tutto, creditore e debitore si accordano riguardo alle condizioni di pagamento, autorizzando in questo modo il prelievo automatico. Si può pensare in questo caso di redigere un contratto formale o, in alternativa, di limitarsi ad una semplice autorizzazione firmata.
- La generazione della fattura: a ogni scadenza decisa in precedenza, il creditore andrà a generare una fattura con l’importo che gli spetta e con tutte le informazioni bancarie del debitore. Questa fattura potrà essere inviata al debitore in anticipo o al momento del prelievo.
- La notifica al debitore: il debitore sarà sempre informato in anticipo della data del prelievo e dell’importo esatto che risulterà addebitato sul suo conto. Si tratta di un elemento importante del processo di pagamento, poiché permette al debitore di verificare le informazioni presenti sulla fattura e di assicurarsi di possedere i fondi sufficienti sul suo conto bancario.
- Il prelievo automatico: alla data stabilita, il creditore preleva automaticamente l’importo dovuto dal conto bancario del debitore utilizzando l’autorizzazione concessa in prima battuta.
- La conferma del pagamento: dopo il prelievo automatico, il creditore invierà una conferma di pagamento al debitore, confermando che il pagamento è andato a buon fine.
Quali sono i vantaggi della fattura a rimessa diretta?
Utilizzare lo strumento della fattura a rimessa diretta può risultare molto utile a qualunque business, poiché contribuisce enormemente a semplificare il processo di pagamento. Vediamo in ogni caso quali sono tutti gli altri suoi vantaggi.
- La precisione: quando sono gli esseri umani ad occuparsi della gestione del denaro è molto probabile che possano emergere errori e imprecisioni. Visto e considerato invece che questo processo è automatizzato, la possibilità che qualcosa vada storto è ridotta al minimo. I pagamenti, in sostanza, saranno sempre effettuati in maniera puntuale e con l’importo corretto.
- L’efficenza: il tempo è una risorsa particolarmente preziosa per qualunque azienda. Ecco dunque perché la fattura a rimessa diretta si rivela così utile: attraverso questo strumento si elimina il bisogno di emettere assegni, elaborare bonifici o di inviare pagamenti manualmente. Così si eliminano tutti gli sforzi necessari per effettuare le transazioni finanziarie.
- La riduzione delle spese: ridurre i costi di elaborazione dei pagamenti manuali può assicurare risparmi notevoli per entrambe le parti. Vale inoltre la pena ricordare che utilizzando questo meccanismo di riduce il rischio di dover affrontare spese bancarie aggiuntive legate a pagamenti ritardati o mancanti.
- Il minor stress finanziario: doversi ricordare di effettuare un pagamento seguendo determinate scadenze può essere fonte di stress. Con la fattura a rimessa diretta non c’è questo rischio e il debitore può così liberarsi dalla paura di incorrere in sanzioni per eventuali pagamenti effettuati in ritardo.
- La pianificazione finanziaria: poiché si conoscono in partenza le date esatte in cui sarà effettuato il prelievo, il debitore riuscirà a pianificare meglio i propri flussi finanziari. Basti pensare, ad esempio, al pagamento dell’affitto o delle bollette.
Fattura a rimessa diretta: i possibili rischi
Nonostante gli evidenti vantaggi, non sempre tutto va secondo i piani e anche nel caso dei pagamenti con fattura a rimessa diretta si possono presentare dei problemi. Il rischio di frode, per esempio, è sempre dietro l’angolo: sfortunatamente, può accadere che individui senza scrupoli riescano ad avere accesso alle informazioni del conto bancario del debitore generando addebiti fraudolenti. Se il debitore non ha fondi a sufficienza, inoltre, con un sistema simile potrebbe dover incorrere in spese aggiuntive sotto forma di commissioni bancarie per non aver adempiuto all’accordo iniziale. Infine, cancellare o modificare le condizioni iniziali pattuite può essere, in alcuni casi, un processo piuttosto lungo e laborioso.