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Mullen Automotive: il brand che ha rivoluzionato il mercato azionario riuscirà a sopravvivere alla crisi?

Modello automobile sportiva

Mullen Automotive, Inc., è un’azienda americana in grande espansione che produce e distribuisce veicoli elettrici sia per il trasporto di passeggeri che veicoli commerciali e fornisce la tecnologia delle batterie ai polimeri a stato solido. La sua sede ufficiale si trova a Brea, una città della California. Negli ultimi anni, le azioni della Mullen Automotive hanno fatto registrare straordinarie performance, raggiungendo il picco a metà dicembre del 2022 nel giorno in cui trovò il suo primo concessionario negli Usa, scegliendo Randy Marion Automotive come primo partner del gruppo di concessionari dell’azienda per la sua gamma di veicoli elettrici commerciali, che dovrebbe essere lanciata a breve negli Stati Uniti. Purtroppo, dal febbraio del 2023, il titolo ha fatto registrare un crollo inesorabile per la grave carenza di liquidità che rappresenta la vera sfida futura che il gruppo californiano dovrà superare per sopravvivere. 

Proprio recentemente Mullen ha annunciato l’acquisizione di B. & R. Eckel’s Transport, una società che fattura 85 milioni di dollari l’anno, un’azienda che contribuirà alla crescita di tutto il gruppo fornendo 400 propulsori e 950 rimorchi.  La gamma di veicoli elettrici commerciali di Mullen include telai per furgoni da carico e cabina di classe 1-3 e prodotti Bollinger Motors di classe 4-6.

L’entusiasmo di Randy Marion

Randy Marion, il Ceo e fondatore di Randy Marion Automotive, dopo la decisione di stringere una partnership con Mullen ha dichiarato di essere stato molto colpito «dalla gamma di veicoli elettrici di Mullen Automotive», ma anche dalla rapidità con la quale sono stati immessi sul mercato e per la dedizione totale ad un mercato commerciale poco servito per i veicoli elettrici. Randy Marion ha poi citato l’esempio di quanto accaduto nella categoria dei furgoni da carico leggeri di Classe 1, in cui gli OEM sono usciti dal segmento dei furgoni commerciali di Classe 1, lasciando la porta spalancata alla vasta gamma di veicoli elettrici di Mullen in un segmento di mercato che potrebbe avere delle grandi prospettive di crescita. 

L’impennata del titolo e poi il crollo in borsa nel 2023

Mullen è un’azienda automobilistica californiana il cui business è incentrato sostanzialmente sulla costruzione della prossima generazione di veicoli elettrici, anche se gli ostacoli che sta affrontando non sono di poco conto. Il titolo dell’azienda, infatti, dopo aver sforato il valore dei 10 dollari nel febbraio 2023, ha fatto registrare un tracollo, scivolando fino alle attuali quotazioni che si aggirano attorno agli 0,76 USD, a causa dell’aumento del rischio di bancarotta

Negli ultimi mesi Mullen Automotive ha registrato solo perdite diffondendo dati sconfortanti anche per quanto concerne i pre-ricavi. E a causa delle acquisizioni dell’anno scorso, la liquidità della società si è ridotta ancora. Come già accaduto per altre società che operano nel segmento dei veicoli elettrici come Rivian e Lucid, il lancio e la vendita di auto non si traduce immediatamente in profitti importanti. Spesso può anche generare rovinose perdite, come è accaduto a Rivian nel 2022. 

Mullen può sopravvivere alla crisi?

Mullen Automotive, attualmente, è alla ricerca di nuovi fondi per avviare e aumentare la produzione. Le strategie per avere maggiore liquidità potrebbero essere quelle di vendere azioni o aumentare il debito. Al momento, però, le sue azioni hanno raggiunto picchi minimi troppo bassi e, per questa ragione, finanziarsi attraverso i mercati sarà una impresa improbabile.  Anche aumentare il debito in questo contesto economico così complicato, sarà difficile. Se l’azienda non sarà in grado di acquisire un sufficiente capitale aggiuntivo e/o ottenere i finanziamenti necessari per sostenere le operazioni in corso e future, il rischio di bancarotta è davvero concreto. 

I numeri drammatici della crisi di Mullen 

Al momento la società ha un debito di circa $ 93.8 milioni in scadenza entro la fine dell’anno e si prevede che nel 2024 il debito possa salire di altri $ 4.8 milioni matureranno. Eppure Mullen Automotive aveva dato grande prova di sé attraverso l’implementazione della sua tecnologia di batterie ai polimeri a stato solido per l’integrazione con i furgoni EV di classe 1.
Nel 2022 aveva annunciato l’integrazione della tecnologia delle batterie ai polimeri allo stato solido nel programma commerciale di furgoni EV di Classe 1 di Mullen .

Sappiamo che le batterie a stato solido offrono una maggiore densità energetica, tempi di ricarica più rapidi, dimensioni ridotte e una maggiore sicurezza rispetto alle tradizionali celle agli ioni di litio. Mullen ha iniziato a testare questa tecnologia nei suoi furgoni EV di classe 1 a partire dal quarto trimestre del 2023, ma gli alti costi delle sue implementazioni non hanno fatto altro che incrementare i debiti dell’azienda a fronte di ricavi troppo esigui. 

Le incognite sul futuro del Gruppo Mullen

Il fatto di essere stata la prima azienda negli Stati Uniti a implementare la tecnologia delle batterie ai polimeri a stato solido LH in un veicolo commerciale, non ha sedotto i mercati e gli investitori, che hanno venduto gran parte dei loro titoli per il timore di una bancarotta imminente.
Al momento, l’azienda sembra tutt’altro che scoraggiata e si sta impegnando per migliorare l’efficienza della batteria e le prestazioni complessive dei veicoli.

L’azienda ha investito altri 73 milioni di dollari negli ultimi tre mesi del 2022. Pertanto, se questa tendenza continua, la società dovrà presto cercare nuovi fondi per non rimanere a secco. In questo contesto a tinte fosche, le azioni MULN potrebbero addirittura azzerarsi nel corso di quest’anno anche dopo l’imminente divisione inversa. Infatti, gli esperti, al momento, consigliano di non acquistare le azioni Mullen Automotive in attesa degli eventi futuri. 

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