La disposizione SEPA, ovvero un addebito a seguito di una domiciliazione bancaria con R.I.D, solo apparentemente richiesta dal titolare del conto, è una nuova metodologia truffaldina, ossia l’acquisizione per via illegale dei dati personali, utilizzati poi per appropriarsi indebitamente delle liquidità dei correntisti. Tutto avviene tramite il R.I.D. (rapporti interbancari direttoi), cioè uno strumento più comodo per i pagamenti da effettuarsi periodicamente a fronte della prestazione dei servizi più comuni (ad es. bollette del gas, dell’acqua, dell’utenza telefonica ecc..).
Approfondimenti
L’importo addebitato fraudolentemente senza l’autorizzazione dell’utente è esiguo, e potrebbe sfuggire ad un occhio non attento. Il consiglio degli esperti, come la Polizia Postale e delle Comunicazioni del Compartimento di Venezia, è che, per evitare di incorrere in questo tipo di frode, bisogna controllare frequentemente la lista movimenti del proprio conto corrente, operazione adesso molto più agevole grazie anche ai servizi di home banking, e, in caso di anomalie, avvisare immediatamente il proprio istituto di credito dell’accaduto, richiedendo la restituzione della somma illecitamente sottratta e la revoca del R.I.D.
Metodo per difendersi dalle truffa: 4 consigli
Una volta compresa la natura della truffa, è bene conoscere quali sono gli strumenti a nostra disposizione per aggirarle o perlomeno affrontarle consapevolmente. Ecco alcuni consigli al riguardo:
Riconoscere la provenienza di email, SMS e telefonate fraudolente
La maggior parte delle truffe telematiche è veicolata attraverso telefonate, email ed SMS che danno l’impressione di provenire da enti conosciuti e fonti affidabili, spesso grandi aziende, banche e perfino enti pubblici. Quindi la prima cosa da fare è verificare la provenienza delle comunicazioni. Ad esempio, verificare se il numero da cui stai ricevendo la telefonata corrisponda a un vero responsabile dell’azienda. Controllare anche attentamente l’indirizzo del mittente delle email e il testo dei link che contengono: spesso i truffatori usano testi che differiscono di poco da quelli ufficiali delle aziende. Anche il testo di email e messaggi può dare informazioni sulla validità del messaggio, poiché spesso contengono errori di ortografia e di sintassi.
Non avere fretta
Spesso le truffe fanno preso sul fattore urgenza e irrimediabilità sulla scelta svolta ed è dunque necessario agire in fretta. Diverse forme di comunicazione truffaldine fanno presa sulla possibilità di bloccare un conto corrente o proseguire una transizione, al solo fine di far compiere il passaggio di dati. In qualsiasi contesto regolare si ha sempre a disposizione del tempo per effettuare il rinnovo di un servizio o per intervenire su un’operazione di pagamento. Dunque, non si agisce mai d’impulso e riflettere è l’arma migliore contro questo genere di interventi
Fare attenzione alle proposte particolarmente vantaggiose o alle promesse di denaro o guadagni facili
Offerte a prezzi stracciati, prestiti stranamente vantaggiosi e proposte sospette relative al trading online potrebbero rivelarsi delle manovre truffaldine . Verificare sempre la bontà dell’offerta paragonandola ad offerte simili e cercando informazioni che riguardano direttamente l’offerente resta un valido metodo di controllo.
Verificare le pagine web su cui si effettuano i propri acquisti
Nelle pagine web destinate all’acquisto di prodotti dovrebbero essere sempre presenti alcuni elementi di base, come per esempio “https”, la presenza del lucchetto nella barra di indirizzo ( che indica che il sito è protetto da sistemi di sicurezza internazionale) e i dati del venditore, come il numero di Partita IVA, la sede legale della società , i recapiti per avere il contatto, le condizioni generali di vendita, o un sistema di pagamento che garantisca sicurezza e riporti in maniera chiara i costi di spedizione. Inoltre, sul sito dell’Agenzia delle Entrate, viene ricordato di verificare i dati fiscali riportati nella pagina web.
Usare la massima cautela nella gestione di dati, informazioni e documenti personali
Nel caso venga richiesto l’invio di dati personali o sensibili o di inviare copia di documenti personali, è importante porre la massima attenzione su alcuni aspetti: inviare copia dei propri documenti solo se necessario e in un contesto affidabile e accertati dell’identità dell’interlocutore
Mantenere software e password sempre aggiornati
Oltre a modificare periodicamente le password, è necessario che i sistemi operativi e le applicazioni di PC e smartphone siano sempre aggiornati. In particolare, verificare che il browser che si utilizza sia aggiornato ed eliminare periodicamente i cookie e i file temporanei utilizzando gli appositi strumenti del browser.
L’arma difensiva più efficace di tutte contro le truffe digitali sta nelle mani del fruitore di servizi. Una maggiore consapevolezza del sottobosco digitale ci aiuta ad evitare di incorrere in situazioni simili.