Molte aziende stanno intraprendendo un processo di trasformazione lean per cambiare il loro approccio alla gestione dei processi ottimizzandoli e migliorandone l’efficienza. Se ti sei chiesto la trasformazione lean cos’è perché se ne sente parlare sempre più spesso ma in concreto non sai dare una definizione, è utile sapere che si tratta di un approccio di gestione e organizzazione aziendale che si concentra sull’eliminazione degli sprechi e sull’ottimizzazione dei processi per migliorare l’efficienza, la qualità e la produttività. Questo concetto parte dal settore manufatturiero della Toyota quando si iniziò a parlare di lean thinking e poi è stato adottato da altre aziende e altri settori con successo.
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Trasformazione lean cos’è e perché è importante
I processi messi in atto dalla trasformazione lean portano più valore ai clienti e non solo, hanno un’incidenza positiva sull’approccio della mentalità collettiva aziendale che, specialmente a livello di management, adotta un approccio più snello appunto ovvero meno macchinoso e più orientato al valore.
Alcuni principi chiave della trasformazione lean includono:
1. Eliminazione degli sprechi: Identificare e rimuovere tutti gli sprechi di risorse, tempo o denaro nei processi aziendali. Gli sprechi possono includere sovrapproduzione, flussi di cassa, movimenti inutili, scorte eccessive, tempi di attesa, ecc.
2. Value Stream Mapping: Analizzare e mappare i flussi di valore dei processi aziendali per identificare i punti in cui si verificano sprechi e inefficienze e intoppi che non fanno proseguire il lavoro in modo liscio e lineare consentendo di trovare soluzioni mirate.
3. Coinvolgimento dei dipendenti: Coinvolgere attivamente i dipendenti nel migliorare i processi aziendali. Questo approccio incentiva la partecipazione di chi è direttamente coinvolto nel lavoro quotidiano e ha spesso conoscenze preziose per identificare miglioramenti.
4. Produzione Just-in-Time: Produrre solo ciò che è necessario, quando è necessario, per ridurre al minimo le scorte e ottimizzare il flusso di lavoro. Questo fa parte del più ampio obiettivo della riduzione di sprechi e della sovrapproduzione.
5. Produzione su richiesta: Si cerca di produrre o erogare servizi solo quando richiesti, evitando sovrapproduzione o eccesso di scorte.
6. Kaizen (miglioramento continuo): Promuovere una cultura aziendale di miglioramento costante, in cui si cercano piccoli miglioramenti incrementali continuamente.
7. Rispetto per le persone: Valorizzare e rispettare il contributo e il coinvolgimento dei dipendenti nell’ottimizzazione dei processi aziendali.
La trasformazione lean cos’è, in pratica? Non è solo un insieme di tecniche, ma un modo di pensare e gestire un’organizzazione e un’azienda. Si concentra sul miglioramento continuo, sulla flessibilità e sull’adattamento ai cambiamenti, e può essere applicata in vari contesti aziendali e vari settori diversi dal manufatturiero al terziario perché è più un approccio manageriale che un insieme di pratiche. I risultati che si riscontrano partono dall’eliminazione di sprechi al miglioramento dell’efficienza produttiva e operativa.
Una cosa importante da sapere per rispondere alla trasformazione lean cos’è è sottolineare che non esiste un unico modello di trasformazione lean. In alcune aziende parte da un dipartimento e poi si allarga in tutta l’organizzazione, altre volte viene imposto dall’alto. Ciò che conta è l’obiettivo finale, ovvero rendere un servizio più sostenibile per entrambe le parti, sia per l’azienda che per il cliente. In questi ultimi tempi la trasformazione lean è sempre più importante perché si pone in netto contrasto con il mondo frenetico e iper produttivo a cui siamo abituati.
Un approccio snello al lavoro aiuta a migliorare i processi ottimizzando i costi e responsabilizzando il personale. I benefici sono evidenti in termini di soddisfazione sia a livello aziendale che per la clientela. La trasformazione lean non è un programma o un set di strumenti è un modo di pensare. La trasformazione lean cos’è se non questo passaggio dallo spreco all’efficienza.
In conclusione, per sapere la trasformazione lean cos’è e perché sta prendendo così piede basta sapere che tra i vantaggi di questo approccio aziendale c’è una netta riduzione dei costi inversamente proporzionale all’aumento della produttività e della soddisfazione sia di clienti che dipendenti. La trasformazione lean porta ad un modello di business più sicuro e misurato e quindi più sostenibile. La digitalizzazione e l’adozione di un pensiero snello porta ad un approccio diverso al business e cambia la cultura aziendale puntando sull’ottimizzazione delle risorse e ad un costante miglioramento.
Più che di una tecnica si tratta di un modo di pensare, una filosofia di vita e di lavoro e per questo non è un processo immediato ma bisogna “educare” tutti i membri di un’azienda a tale approccio per far funzionare nel modo corretto l’organizzazione. La chiave per il successo di una trasformazione lean sta proprio nell’andare in profondità di questo cambiamento e non limitarsi ad apportare cambiamenti a livello superficiale. Deve essere un cambiamento culturale e radicato per cui c’è bisogno di tempo, la trasformazione lean non è un processo rapido che si installa dall’oggi al domani ma necessita di un costante impegno per un reale e strutturale cambiamento.