x

x

Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

Accise sulla benzina: comprendere gli oneri

Distributore di benzina

Quando si parla dell’aumento generalizzato del costo della benzina o del pieno, con prezzi anche di 2 euro al litro, molti italiani non possono fare a meno di pensare all’elenco accise benzina, ovvero a tutta quella serie di tasse che vengono applicate al costo base della benzina al consumatore finale. Le tasse su questo prodotto energetico sono ovunque e sono generalizzate. Gli unici a salvarsi – per così dire, dato che la cifra è semplicemente calmierata – sono gli operatori agricoli, che però possono utilizzare una benzina di una categoria specifica e di un colore specifico esclusivamente per muovere i mezzi di produzione. Qual è l’elenco accise benzina e quanto paghiamo effettivamente quando facciamo il pieno?

Elenco accise: le tasse che non ti aspetti sul pieno

Elenco accise benzina, le tasse che non ti aspetti sul pieno
Auto con pieno

L’elenco accise benzina è molto lungo e ha anche una certa Storia. Lo ha scoperto in un articolo Il Sole 24 Ore, quando, nel verificare quali erano le accise applicate alla benzina, i giornalisti si sono trovati di fronte anche alla quota per la guerra in Abissinia (1935), senza che nessuno governo repubblicano intervenisse per rimuoverla. Ogni settimana il ministero della Transizione Energetica monitora il costo della benzina e del gasolio. Se non ci fossero le tasse – secondo la fonte giornalistica – il costo della benzina in Italia sarebbe più basso rispetto agli altri Paesi europei.

Il valore delle accise è del 55% del costo finale della benzina e del 51% del costo finale del gasolio. Quindi le accise avrebbero un costo di 0,728 euro, seguiti dagli 0,352 euro di Iva, almeno per quanto riguarda la benzina. Per il diesel, invece, si parla di 0,617 euro di accisa e di 0,39 euro di Iva. Oltre alle accise, un minimo del costo della benzina serve per retribuire il benzinaio, per pagare la distribuzione e per la società di riferimento della pompa di benzina.

Gran parte delle voci dell’elenco accise e benzina dovevano essere delle soluzioni temporanee, che si sarebbero dovute eliminare una volta terminata l’emergenza. Questa fase di eliminazione in realtà non si è mai verificata e ha generato una serie di introiti a catena da parte dello Stato. Tra le altre accise particolari spicca quella per la guerra in Bosnia che fu l’unica che ebbe una data di scadenza, ma poi fu prorogata. Tra le altre voci ci sono le accise per la tragedia del Vajont, per quella dell’Irpinia, per gli interventi umanitari in Libano, per la crisi del Canale di Suez (anno 1956), per l’alluvione di Venezia e di Firenze del 1966, per il terremoto del Belice del ’68 e per quello del Friuli del ’76.

Quanto influiscono le accise nel corso dell’anno?

Elenco accise benzina, perché il pieno costa di più
Canne del distributore di benzina

Anche la rivista di settore Al Volante pubblicò nell’aprile 2023 una tabella con tutte le accise per capire se erano aumentate. Nella tabella messa a disposizione dalla testata di settore su mille litri di benzina a un prezzo di 1.885,70 €, le accise arrivavano tranquillamente a 728,40 €, senza contare i 340,04 € di Iva. Anche per il diesel non andava meglio, con un prezzo finale di 1.766,49 € un’accisa di 617,40 € e un’Iva di 318,55 €. Per il GPL, invece, il risparmio era determinato dal fatto che questo ultimo tipo di rifornimento costa meno rispetto agli altri due. Quindi, su 783,92 € di costo finale avevamo un’accisa di 147,27 € e un’Iva di 141,36 €.

Dalle indagini della testata giornalistica emerge quindi chiaramente il collegamento tra le accise e il costo finale del rifornimento. Ecco l’elenco accise benzina completo:

  • Guerra d’Etiopia 1935-1936;
  • Crisi di Suez 1956;
  • Ricostruzione post disastro Vajont 1963;
  • Ricostruzione post alluvione Firenze;
  • Ricostruzione dopo terremoto Belice 1968;
  • Ricostruzione post terremoto Friuli 1976;
  • Ricostruzione post terremoto Irpinia 1980;
  • Missione ONU guerra del Libano 1982;
  • Missione ONU guerra in Bosnia 1995;
  • Rinnovo contratto autoferrotranvieri 2004;
  • Acquisto autobus ecologici 2005;
  • Emergenza terremoto in Abruzzo 2009;
  • Finanziamento Cultura 2011;
  • Gestione immigrati dopo crisi libica 2011;
  • Emergenza alluvione Liguria e Toscana 2011;
  • Decreto Salva Italia 2011;
  • Emergenza terremoti Emilia 2012;
  • Finanziamento Bonus Gestori e riduzione tasse terremotati Abruzzo;
  • Spese Decreto Fare “Nuova Sabatini” 2014.

Come risparmiare nonostante le accise

Come risparmiare con l'elenco accise benzina
Pompa di benzina degli anni Sessanta

Per risparmiare sul pieno nonostante le accise applicate alla benzina e non solo, le soluzioni legali sono poche. Chi si trova nei pressi dei confini potrebbe anche scegliere di fare il pieno nei Paesi confinanti, dove non ci sono le accise applicate in Italia.

Chi lavora con il mezzo può detrarre le spese per la benzina, perché è uno strumento di lavoro, ma solo a fine anno in sede di dichiarazione dei redditi con le percentuali di riferimento secondo la normativa vigente in materia. Chi è il dipendente può chiedere al datore di lavoro delle carte carburante almeno per le trasferte di lavoro.

Le società che si occupano della distribuzione della benzina spesso offrono dei buoni al raggiungimento di soglie punti. Ridurre il consumo di benzina in sé non porta un gran risparmio. L’unica soluzione nel lungo periodo può essere utilizzare un’auto ibrida o elettrica.

Argomenti