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Il patrimonio di Gianni Morandi: uno sguardo alle sue ricchezze

Persone nel parterre di un concerto

Fin dagli anni ’60, Gianni Morandi è stato uno degli artisti italiani di maggior successo nel nostro Paese. Il suo sorriso e la sua simpatia contagiosi, la sua voce potente e la sua personalità travolgente sono stati i punti di forza di una carriera eccezionale che prosegue ancora oggi, come se fosse un teen idol qualunque (e, in effetti, è molto amato anche tra i giovanissimi!). Il cantante, nato a Monghidoro nel 1944, è ancora sulla cresta dell’onda e spopola nelle classifiche di vendita dopo più di 50 anni di presenza sul palco, nel corso dei quali ha certamente accumulato un patrimonio importante. Ecco quali sono state le sue principali fonti di guadagno fino ad oggi.

Le vendite discografiche

Scopriamo insieme tutto quello che c'è da sapere riguardo alle ricchezze di Gianni Morandi: ecco il patrimonio che ha accumulato.
Il pubblico ad un concerto

Gianni Morandi è in assoluto tra i più longevi e attivi interpreti della canzone italiana pop. Ad oggi, l’artista ha alle spalle un totale di ben 35 album, 6 dischi live e 69 compilation. Dagli esordi fino ad oggi, risulta che complessivamente Morandi abbia venduto circa 50 milioni di copie, tra l’Italia e l’estero.

Va dunque da sé che se si prende in considerazione già soltanto il patrimonio legato agli impegni discografici si può affermare con ogni probabilità che Gianni Morandi possa essere annoverato tra i milionari italiani. A conferma di ciò c’è anche un altro elemento: è infatti cosa nota che ormai molti anni fa il cantante fu in grado di prestare all’amico Pupo 200 milioni di vecchie lire, circa 100.000 euro, per un pesante debito che quest’ultimo aveva contratto.

Dal punto di vista discografico, Gianni Morandi ha tra l’altro accumulato ingenti guadagni non soltanto con i suoi primissimi brani (celeberrimi C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones o Fatti mandare dalla mamma) ma anche con canzoni molto più recenti e adatte ad un target GenZ.

Un caso abbastanza clamoroso in questo senso è stato quello di Volare, pezzo del 2017 in collaborazione con Fabio Rovazzi, uno dei tormentoni più ascoltati di quella estate schizzato alla seconda posizione della classifica FIMI. Ma a regalare grandi soddisfazioni a Morandi di recente c’è stato anche Apri tutte le porte, brano scritto dall’amico Lorenzo Jovanotti che gli ha permesso di giungere terzo al Festival di Sanremo 2022 e di ottenere un disco di platino per le sue oltre 100.000 copie smerciate.

Al di là dei dischi fisici, ormai un po’ caduti in disuso, Morandi come molti suoi colleghi ha un grande successo anche sulle piattaforme digitali. Una parte del suo patrimonio attuale dipende infatti anche dai guadagni legati al suo canale Youtube ufficiale, dove i video dei suoi brani hanno superato le 106 milioni di visualizzazioni, e ai suoi profili sulle piattaforme di streaming come Spotify, dove ha oltre 850.000 ascoltatori mensili.

L’attività attoriale

Gianni Morandi l’abbiamo conosciuto anche in molti altri ruoli, oltre a quello del cantante. Fin dai primissimi anni ’60, infatti, l’artista di Monghidoro è stato attivo al cinema, particolarmente con i celebri “musicarelli”, pellicole dal grande successo di pubblico che fungevano come ideale trampolino di lancio per i dischi dei cantanti più in voga dell’epoca. Morandi fu protagonista, ad esempio, di titoli come In ginocchio da te, Non son degno di te, Mi vedrai tornare e Se non avessi più te.

Ma non finisce qui. Più di recente, Morandi è stato presente anche sul piccolo schermo con un altro importante ingaggio lavorativo. Stiamo parlando dell’Isola di Pietro, una serie tv trasmessa da Canale 5 per due stagioni dal 2017 al 2019.

Gli ingaggi televisivi

A rimpolpare il già consistente patrimonio personale di Gianni Morandi ci sono stati nel corso degli anni anche gli ingaggi per programmi televivi di varia natura. Spiccano in questo senso in modo particolare le conduzioni di C’era un ragazzo del 1999, Uno di noi nel 2002 e nel 2003, Non facciamoci prendere dal panico nel 2006 o ancora Capitani Coraggiosi del 2015, che ha presentato insieme all’amico Claudio Baglioni.

Gianni Morandi sarà però anche ricordato per le sue due conduzioni del Festival di Sanremo 2011 e 2012, e per la co-conduzione di tutte e cinque le serate Festival di Sanremo 2023, al fianco di Amadeus. Rispetto a quest’ultimo ingaggio il cantante non ha ovviamente mai rivelato il suo cachet, anche se BolognaToday parla di svariate decine di migliaia di euro a serata (probabilmente tra i 60 e i 80.000, anche se i rumor non sono mai stati confermati).

Le tournée

Gianni Morandi è fin dagli anni '60 sulla cresta dell'onda in Italia: ecco tutto quello che c'è da sapere sul patrimonio che ha accumulato ad oggi.
Uno show musicale dal vivo

Ovviamente, una grossissima fetta dei guadagni da cui dipende il patrimonio di Gianni Morandi è anche legato alle esibizioni dal vivo e dalle tournée in occasioni delle quali ha potuto incontrare dal vivo i suoi fedelissimi fan. Al momento, Morandi vanta un totale di 5 tour, tre dei quali in compagnia dei colleghi Lucio Dalla e Claudio Baglioni.

Solo i suoi più recenti tour sono stati in solitaria: il primo, Stasera gioco in casa, si è concluso nel 2020, mentre l’ultimo in ordine di tempo, Go Gianni Go!, si è svolto in tutti i principali palasport italiani nel corso del 2023.

La tenuta di campagna

Nell’ingente patrimonio di Gianni Morandi è inclusa anche una grandissima casa di campagna dove vive con la moglie Anna, non lontano da Bologna. Il gigantesco casale si trova immerso nel Parco Regionale dei Gessi Bolognesi e dei Calanchi dell’Abbadessa San Lazzaro di Savena e vanta, tra le altre cose, un ampio giardino e un orto di cui si occupa lo stesso Morandi, come ci ha spesso raccontato l’artista tramite i suoi aggiornamenti social.