Nel 2021 è stata firmata la storica intesa tra Skydeck (l’acceleratore dell’Universita di Berkeley), Lendlease e Cariplo Factory, per fare di Milano la prima sede europea dell’acceleratore no-profit dell’università californiana. La sede prescelta è stata il Mind Milano Innovation District per dare vita al programma di accelerazione finalizzato allo sviluppo e alla crescita di startup nel corso di un triennio di attività, agevolando anche il collegamento delle stesse aziende neonate con esperti e operatori finanziari in grado di valorizzare e supportare la crescita di iniziative imprenditoriali mediante investimenti in equity.
Approfondimenti
Al progetto hanno preso parte anche la Regione Lombardia e la Fondazione Cariplo che hanno elargito insieme un importante contributo del valore di 2,75 milioni di euro per finanziare e sostenere lo sviluppo dei programmi di accelerazione per il triennio successivo.
L’obiettivo finale è quello di attrarre investimenti (e investitori) da tutta Europa, arricchendo l’ecosistema italiano con metodologie e best practice finalizzate allo sviluppo e alla crescita delle startup italiane, Cariplo Factory e SkyDeck si sono occupati della gestione operativa dei programmi di accelerazione locali, mentre Lendlease si è occupata della creazione e del lancio del fondo di venture capital per supportare la crescita e lo sviluppo delle startup dell’acceleratore.
Le nove aziende selezionate
Al termine del secondo percorso del Berkeley SkyDeck Europe, Milano, sono state ben 9 le startup italiane che sono state scelte, tra un bouquet di 528 candidature presentate nel mese di agosto 2022. Tre startup sono italiane, mentre le altre che sono state selezionate provengono da Usa, Ucraina, Svizzera, Regno Unito e Armenia. Si tratta di startup che operano in diversi campi che spaziano dall’Intelligenza Artificiale alla legal tech, dalle biotecnologie alla logistica.
Al termine del secondo percorso, l’Executive Director di Bekeley SkyDeck, Caroline Winnett, si è detta molto soddisfatta per come si è svolto il programma e per il suo esito. .
«L’innovazione può provenire da qualsiasi luogo e ciascuna di queste nove società ne è la prova – sono state le sue parole – siamo orgogliosi di tutto quello che queste società hanno realizzato finora e di averle ospitate qui a Berkeley per metà del programma. Non vediamo l’ora di scoprire cosa realizzeranno in futuro».
Quali sono i progetti che hanno vinto
Le 9 realtà che sono state selezionate si occupano di vari settori legati alla logistica, alle biotecnologie e all’intelligenza artificiale, Tra le premiate spicca la startup statunitense, Cambridge Nuclemoics, in grado di sviluppare un test rapido basato su RNA attraverso il quale è possibile diagnosticare precocemente la sepsi, una delle cause di morte principali nel mondo. Attraverso la loro tecnologia, possono essere ottimizzati protocolli con farmaci personalizzati.
Tra le 9 aziende premiate anche Cargoful che sta lavorando ad una soluzione per le aziende logistiche di pianificazione della supply chain che fa leva sull’intelligenza artificiale. L’obiettivo è quello di ridurre i costi di carburante del 10% ma, in particolar modo, anche quello di contrarre di molto (almeno del 75 percento) il tempo di pianificazione.
Premiata anche un’azienda cleantech, la Dedalo AI che sta sviluppando soluzioni per aiutare le realtà imprenditoriali a prendere sempre più coscienza del proprio impatto sul clima. I suoi sistemi sono in grado di misurare e ridurre il consumo di energia e e le emissioni di CO2, migliorando anche l’efficienza dei propri servizi.
Tra le 9 aziende che sono state selezionate grazie all’acceleratore di Berkeley, vi è anche FiveBrane, un assistente digitale dedicato alle aziende che operano nel comparto sanitario. Si tratta di una soluzione imperniata sull’intelligenza artificiale per estrarre immagini significative da dati non strutturati e automatizzare le annotazioni.
Premiato anche il servizio di ottimizzazione dei magazzini di prodotti deperibili creato dall’azienda Helean. Un sistema che aiuterà le aziende a gestire gli inventari in maniera ottimale e sostenibile, evitando sprechi, carenze o eccedenze. Questo sistema è basato su un software che interagisce con i fornitori in maniera diretta.
Pricer 24, altra azienda selezionata, ha creato un sistema che migliorerà la competitività delle aziende grazie alla piattaforma Enterprise SaaS BI per i category manager di negozi e brand online. Uno strumento prezioso per gestire informazioni su prezzi, promozioni e recensioni.
Profiter invece, grazie allo sviluppo di complessi algoritmi, ha creato un sistema per gestire le scorte e i processi di riordino per l’industria farmaceutica. Si tratta di una piattaforma basata sull’AI. Attraverso questo prezioso e innovativo strumento, le aziende farmaceutiche potranno automatizzare i processi di riordino in maniera affidabile e rapida.
Le altre due aziende selezionate sono state SpeedLegal e Typeless. SpeedLegal ha creato un sistema per migliorare la gestione dei contratti genAI, traducendoli in contratti dal linguaggio naturale. Grazie a questo sistema, CEO e CFO impiegheranno almeno il 75% del tempo in meno per controllare i contratti. Typeless, invece, ha sviluppato un sistema per semplificare la documentazione clinica, la consultazione dei documenti che riguardano i singoli pazienti e per ottimizzare l’organizzazione del lavoro delle strutture sanitarie.
Come si è svolto il percorso
L’Acceleratore dell’Università Berkeley ha avviato il percorso di sviluppo e selezione delle startup nel mese di novembre 2022. L’evento conclusivo si è svolto il 27 aprile. Nel corso del programma, i founder delle nuove startup, hanno avuto modo di confrontarsi con gli advisor di SkyDeck Europe e Berkeley SjyDeck, per ottimizzare il percorso di sviluppo dei progetti. Hanno avuto modo di interagire anche con potenziali partner commerciali e operatori finanziari interessati in investimenti di tipo equity.