x

x

Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

Piccoli investimenti per giovani: come iniziare ad investire con pochi soldi

Giovane investitrice al computer

Ai giovani viene sempre detto di investire i propri risparmi, anche quando il mercato azionario è volatile. Secondo alcuni analisti proprio questo quadro di incertezza e di volatilità offrirebbe le migliori occasioni per investire. Ma quali sono i migliori investimenti per i giovani?

Prima di parlare dei migliori asset che i giovani potrebbero acquistare ci sono alcune considerazioni che i giovani investitori dovrebbero tenere a mente prima di investire i loro soldi. 

Le valutazioni preliminari che bisogna fare

La prima cosa che bisogna capire è la tempistica. Esistono investimenti a lungo termine e investimenti a breve termine. Per gli investimenti a lungo termine, i giovani investitori in genere possono assumersi un rischio maggiore e confidare che il tempo e l’interesse maturato possano giocare a loro favore. Chi vuole investire per ottenere rendimenti nel breve periodo, dovrà invece accollarsi qualche rischio in più legato alle fluttuazioni del mercato

Su quali asset puntare?

I giovani investitori possono generalmente puntare sulle maggiori opportunità di crescita poiché il tempo è dalla loro parte, mentre gli investitori più anziani tendono a favorire il reddito fisso. Alcuni investitori preferiscono avere le “mani libere” quando investono i propri soldi, magari investendo in vari fondi indicizzati ed ETF

Per molti altri, andare alla ricerca di singoli titoli che possono performare nel lungo o nel breve periodo, rappresenta un modo di investire i proprio soldi più stimolante. Non esiste una soluzione perfetta per tutti, così come non esiste una filosofia di investimento inattaccabile. Ma è sempre una buona cosa avere le idee chiare quando ci si addentra nel mercato, evitando di navigare a vista senza una meta. 

I giovani investitori dovrebbero essere sempre orientati verso prodotti finanziari che possono garantire una crescita nel lungo periodo. Questo perché, nel corso dei decenni, si può trarre un ottimo profitto dalla combinazione di tassi di rendimento molto più elevati sugli investimenti di crescita rispetto a quelli che si possono ottenere su quelli fruttiferi.

L’indice S&P 500, per fare un esempio pratico, ha prodotto un tasso medio annuo di rendimento del 10% fin dal 1926. Un esempio illuminante di come si dovrebbero investire i soldi nel lungo periodo. Mentre il mercato azionario è piuttosto volatile a causa dell’eccessiva inflazione e delle tensioni geopolitiche in atto, le azioni sono ancora una buona scelta per un ventenne. Si può approfittare dei prezzi bassi per acquistare le migliori azioni che probabilmente torneranno a crescere quando la il quadro globale dell’economia migliorerà. 

L’importanza di avere un fondo di emergenza a disposizione

I giovani hanno davanti a loro molto tempo per superare i picchi minimi del mercato azionario. Bisogna solo essere sicuri di investire il denaro di cui non si ha attualmente bisogno. Avere dei contanti a disposizione per soddisfare le esigenze quotidiane è fondamentale e, soprattutto, bisognerebbe sempre disporre di una quantità sufficiente di denaro da conservare in un fondo di emergenza per coprire almeno tre mesi di spese, anche per fronteggiare gli imprevisti della vita come la perdita del lavoro. L’altro vantaggio di avere un fondo di emergenza è che non renderà necessario liquidare gli investimenti già compiuti. 

Quando si investe in fondi indicizzati, come ad esempio S&P 500, occorre sempre tenere presente che la redditività del 10% annuo è una media su più di 90 anni. Gli indici azionari possono oscillare drammaticamente nel corso degli anni, anche in base alle congiunture economiche. Ad esempio, questi fondi potrebbero perdere il 20% in un anno e guadagnare il 35% in quello successivo. Si tratta di un rischio che i più giovani possono permettersi di correre, perchè hanno ancora molti anni davanti a sé. 

Gli investimenti nel settore immobiliare

Anche investire nel settore immobiliare può rappresentare un’altra strategia di investimento di tipo crescita. Investire, ad esempio, in un REIT (acronimo di Real Estate Investment Trust) può rappresentare una scelta saggia e profittevole, soprattutto nel lungo periodo. Il REIT  è un fondo di investimento immobiliare che può dare molte più soddisfazioni rispetto all’acquisto di un semplice immobile. 

Questo tipo di investimento dà la possibilità, al giovane investitore, di diversificare il proprio portafoglio perchè l’investimento riguarda diversi tipi di proprietà in varie località geografiche. Ecco perchè offre una maggiore diversificazione rispetto a quella che si può ottenere con una singola proprietà.

Per investire in un REIT non occorre disporre di cifre da capogiro: bastano anche un paio di migliaia di euro. Un investimento immobiliare richiederebbe una quantità di capitale molto maggiore solo per l’acconto. Un REIT non ha bisogno di essere gestito attivamente come si fa normalmente con un investimento immobiliare. I REIT hanno, inoltre, il vantaggio di investire in immobili commerciali, che spesso offrono delle performance superiori rispetto agli immobili residenziali.

Investire utilizzando i robo advisor

Chi non ha familiarità con i prodotti finanziari e teme di non avere la competenza giusta, può sempre decidere di investire tramite un robo advisor. Si tratta di una piattaforma di investimento automatizzata online che fa tutti gli investimenti per l’utente. Include la creazione del portfolio e la sua completa gestione nel tempo. E’ una piattaforma con cui si può anche reinvestire i dividendi, riequilibrando periodicamente il portafoglio. Si possono anche adottare strategie fiscali per ridurre al minimo i guadagni sugli investimenti tassabili.

Inoltre, si può utilizzare un robo advisor sia per un conto di investimento tassabile che per un conto pensionistico, in particolare per gli IRA. Tutto quello che un giovane investitore è chiamato a fare è finanziare il proprio conto. Sarà il robo advisor a gestire tutti i dettagli in maniera opportuna.

Investire in un fondo pensionistico

Investire, anche quando si hanno 20 anni, su un fondo pensionistico è sempre una scelta saggia e matura. Ci sono due motivi principali per farlo: proteggere i propri risparmi creandosi una pensione e risparmiare sulle tasse.

Se si inizia a versare 10.000 euro all’anno su un piano pensionistico a partire dall’età di 25 anni, con un rendimento annuo del 7% (combinato tra azioni e obbligazioni), si otterranno 2.008.829 euro entro i 65 anni. Un piano pensionistico di questo tipo può consentire all’investitore di andare in pensione con qualche anno di anticipo.

Ma se un piano pensionistico lo si inizia all’età di 35 anni, i risultati sono meno incoraggianti. Investendo, ad esempio, 15.000 all’anno all’età di 35 anni, anche con un tasso di rendimento medio annuo del 7%, quando l’investitore raggiungerà l’età di 65 anni, il piano pensionistico avrà solo 1.426.427 euro. Quindi, con contributi annuali superiori del 50%, si otterrà il 25% in meno. Ecco perchè occorre iniziare a risparmiare ed investire su un piano pensionistico in giovanissima età. 

Argomenti