Le domande intorno al progetto definitivo riguardante il Ponte sullo stretto di Messina sono tantissime. Come realizzarlo? Quali i costi?
Approfondimenti
Le spese necessarie per la costruzione del ponte saranno di 13,5 miliardi di euro, più un altro miliardo e mezzo per le altre edificazioni e strutture essenziali, questo almeno stando alle recenti indicazioni aggiornate del DEF (Documento di Economia e Finanza).
Ponte sullo stretto di Messina, interrogativi e ipotesi
Il Ponte dovrebbe essere a campata unica stimata 3,5 chilometri: ossia la campata unica più lunga del pianeta. Ma in termini di sicurezza?
Altri interrogativi riguardano i costi: ci sarà la possibilità di avere ricavi e proventi dal transito di treni, auto, camion, motociclette?
Altre ipotesi vedrebbero preferibile un Tunnel al di sotto il livello del mare, come quello della Manica per intenderci.
Ponte sullo stretto di Messina, quanto costa essere un’isola?
Non disporre di un collegamento con la terraferma ha un costo elevato? Cosa significa essere un’isola?
Una statistica denominata Stima dei costi dell’insularità della Sicilia, a cura della medesima Regione Sicilia, avrebbe stimato questo costo in 7,4% del PIL regionale all’anno, ossia in 6,54 miliardi di euro anno (indicazioni del 2021). Praticamente più della spesa dello stesso intero progetto.
Ponte sullo stretto di Messina, promesse elettorali
Secondo i calcoli aggiornati allo scorso aprile e il DEF (Documento di Economia e Finanza), il ponte verrebbe a costare 13,5 miliardi di euro. A cui aggiungere i capitali necessari per mettere a punto diverse infrastrutture siciliane e calabresi, lavori che dovrebbero essere già in corso.
Diversi rappresentanti politici hanno promesso, talvolta con “grandi” proclami e intenti elettorali, propagandistici, la costruzione di questo ponte. Un’opera smisurata, che avrebbe il prezzo di circa 4 miliardi di euro e che richiederebbe decine di anni per il suo completamento, un’opera fastosa, probabilmente senza tempo per l’ingegno umano. Ma realmente funzionale?
Ponte sullo stretto di Messina, un’idea sui suoi costi
Vale la pena avanzare due considerazioni sulle spese. In primis, è importante farsi un’idea di quanti possano essere 13,5 miliardi di euro, cioè l’ipotetica spesa del Ponte di Messina (stando alle indicazioni del 2023):
- Il Ponte di Genova che è stato realizzato a seguito del crollo del ponte Morandi è costato 1 miliardo di euro
- La portaerei Trieste avrà un costo pari a 1,5 miliardi di euro
Da tenere anche in considerazione che, se non fosse costruito, ci sarebbero da pagare 300 milioni di euro di penale. Certamente per i siciliani potrebbero esserci dei vantaggi, questo è fuori di dubbio, ma se è vero che il finanziamento di opere pubbliche sorregge un’economia, quali le garanzie che questo Ponte sullo Stretto di Messina non si tramuti in un’altra Salerno – Reggio Calabria? Dubbi leciti sulla destinazione dei soldi pubblici non mancano.
L’elenco dei progetti parla di costi elevatissimi, in quanto solitamente non si tiene conto di un aspetto molto importante: l’attuazione di un progetto per il Ponte di Messina (anche se il ponte non si dovesse mai costruire) rappresenta un’azione dai costi altissimi, che può rivelarsi una grande fortuna soprattutto per i soggetti tecnici coinvolti, dato che ci sono in ballo di milioni e milioni di euro.
Sono, infatti, tanti gli addetti ai lavori a sostenere con cognizione di causa che la spesa relativa al Ponte concluso equivarrebbe non solamente ai suddetti 13,5 miliardi di euro ma anche ai costi per l’amministrazione e la manutenzione che andrebbe effettuata in maniera capillare, costante e continua per l’intero corso della sua esistenza.
Ponte sullo stretto di Messina, elementi sfavorevoli
- Tecnicamente la sua realizzazione non è impossibile, sicuramente sarà complessa e lunga, sarebbe il ponte a campata unica più lungo al mondo, 3,3 chilometri di sospensione, esattamente il doppio dell’Akashi Kaikyō Bridge in Giappone (che oggi detiene il record).
- Il rischio terremoti: il progetto della Salini Impregilo, per dirne una, è per un ponte che possa far fronte ad un terremoto di 7,1 gradi della scala Richter. L’area a rischio sismico potrebbe far temere per le aree abitate limitrofe, come quelle di Messina e Reggio
- La manutenzione: è uno di quegli aspetti imprescindibili per una struttura a stretto contatto con acqua marina e venti locali. La salsedine corrode sia l’acciaio sia il cemento, si renderebbe così necessaria manutenzione costante, con spese esorbitanti.
- Le spese di realizzazione sarebbero davvero altissime.
- Il prezzo del biglietto per transitare con auto, camion o treno sarebbe quanto mai dispendioso, forse più elevato dell’attuale costo del traghetto.