Il principio di cassa allargato 2023 è un riferimento per i calcoli in azienda. Come per le modalità per attualizzare i flussi di cassa o per calcolare lo scorporo dell’Iva, le aziende devono fare i conti anche con le fatture in rimessa diretta, gli storni degli scontrini e il principio di cassa allargato. Come funziona oggi e cosa cambia con la nuova normativa 2023? Ecco tutto quello che c’è da sapere in questa guida!
Approfondimenti
Cos’è il principio di cassa e perché si dice “Allargato”
Il principio di cassa allargato è uno strumento che consente di capire il reddito da lavoro dipendente per il periodo d’imposta dell’anno precedente. Così si calcola a gennaio dell’anno successivo e si basa sui redditi che il dipendente ha ottenuto nei 12 mesi precedenti. Questo calcolo si fa il 12 gennaio di ogni anno e il riferimento normativo è l’art 51 del TUIR. Se lo stipendio di dicembre arriva entro la data del 12 gennaio, rientra nei redditi dell’anno precedente, ma devi dichiarare il reddito nell’anno successivo per pagare le tasse, perché effettivamente ti è arrivato a gennaio.
Il principio di cassa allargato permette al datore di lavoro di utilizzare le aliquote Irpef dell’anno precedente e di procedere alle detrazioni fiscali di quell’anno invece che dell’anno successivo. Per poter accedere a questa procedura, però, il datore di lavoro deve poter dimostrare tramite bonifico o assegno (meglio bonifico, perché è tracciato), che effettivamente il reddito del dipendente è stato pagato nei primi giorni di gennaio e così si può procedere con il principio di cassa allargato.
Come funziona per il dipendente? Solo per il mese di dicembre, il dipendente è tenuto a pagare le tasse per l’anno successivo e vale anche per i collaboratori che hanno un reddito da lavoro dipendente e che sono quindi assimilati. I professionisti e gli autonomi, invece, possono contare sull’art. 54 del Tuir. Il principio si applica solo per le spese sostenute nel periodo di imposta e dimostrabili con documentazione che evidenzia la data. In questo caso non si parla di principio di cassa allargato, ma di principio di competenza.
In caso di pagamento via bonifico, è importante sapere che non vale la data di emissione, ma la data di accredito, cioè quando il dipendente ha effettivamente a disposizione la somma versata. Per gli assegni, invece, vale la data riportqata sull’assegno. Se paghi in contanti i tuoi dipendenti, fai in modo che ti firmino una quietanza per fissare il pagamento a prima del 12 gennaio.
Principio di cassa allargato 2023: cosa cambia
Con la nuova normativa 2023, si indica una data certa per gli stipendi pagati entro gli ultimi giorni di dicembre e fino al 12 gennaio. In più, è importante sapere che i nuovi redditi pagati nel 2024 andranno a concorrere al taglio del cuneo fiscale previsto dal Governo. In più, la nuova legge inserisce la differenza tra bonifico emesso e accreditato, applicando il principio di cassa allargato e indicando come valido solo il bonifico accreditato. Se gestisci i conti di un’azienda, oppure sei il titolare di un’attività, ricorda che potrai dedurre con questa formula – cioè solo al momento dell’accredito – anche gli stipendi di eventuali amministratori.
Purtroppo queste definizioni burocratiche, soprattutto quando c’è da calcolare l’IRPEF, non sempre danno la possibilità ai non addetti ai lavori di capire come funziona. Per risolvere il problema senza gravare sul bilancio dell’amministrazione e ne hai la possibilità, potresti pensare di anticipare il pagamento degli stipendi per il periodo natalizio, in modo che quanto versato risulti nel 2023. In alternativa, potrai chiedere a un esperto di valutare la tua situazione contabile e di procedere in base alle novità introdotte dalla normativa.
L’impatto delle regole sulla tua azienda
Le aziende che hanno un bilancio solido non hanno nessun problema: alla fine quello che possono dedurre si può inserire nel 2023 se hai la prova dell’avvenuto pagamento entro il 12 gennaio. Invece, se i tuoi conti non un po’ in bilico, ti conviene verificare bene quando saranno emessi i pagamenti di dicembre e valutare con il reparto amministrativo quali sono le opzioni disponibili. Così potrai usare le detrazioni e le deduzioni previste per far risparmiare la tua azienda in sede di dichiarazione dei redditi.
Ricorda di verificare che tutta la documentazione è disponibile in formato cartaceo e digitale per i controlli di rito, oppure semplicemente per far valutare al professionista quali sono le strategie più utili per la tua azienda. Le novità normative sono state necessarie per dare un po’ di respiro ai dipendenti in crisi per via dell’inflazione, ma per i datori di lavoro vederci chiaro può essere un’impresa senza l’aiuto di un team affidabile e competente in materia.
Se oltre ai dipendenti hai anche dei collaboratori lavoratori autonomi, tieni a mente che il principio di cassa allargato 2023 è diverso dal principio di competenza e che per gli autonomi sono previste solo le deduzioni delle spese (non pagando i contributi, le tredicesime, le quattordicesime, ecc.).