Come stornare uno scontrino alla cassa è uno dei leitmotiv della vita lavorativa di un commerciante. Nel caso in cui si commettano errori vi è sicuramente una prassi da seguire.
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Come stornare uno scontrino dalla cassa, errore nello scontrino digitale
Nelle circostanze in cui si riscontrino errori nella stesura del documento commerciale, sarà possibile provvedere alla loro correzione prima di confermare nella memorizzazione elettronica, ma se l’errore dovesse essere riscontrato solo in un secondo momento, si dovrà necessariamente effettuare lo storno per resi o annullamenti attestandosi alle direttive tecniche tracciate dall’Agenzia delle Entrate.
In questa circostanza, sarà essenziale utilizzare un documento commerciale di rettifica, riportando espressamente l’originario documento commerciale da stornare, in tutto o in parte, senza segnare un importo negativo, ma positivo, in quanto si tratta di uno storno che contribuisce a ridurre i corrispettivi.
In una prospettiva pratica, emettere lo scontrino elettronico si pone come dovere dell’operatore designato al registratore di cassa elettronico, il quale è garante dell’incasso del corrispondente inerente l’operazione di vendita. Specie per quegli esercenti che realizzano cospicui incassi giornalieri, nondimeno, è probabile che l’incaricato possa commettere degli errori nella redazione dello scontrino digitale.
Errore nello scontrino digitale, un esempio
Potrebbe verificarsi che sia emesso uno scontrino per una cifra differente da quella reale dell’operazione: in tale circostanza, avrà luogo una discordanza tra l’incasso eseguito e l’importo segnalato sullo scontrino fiscale nel registro di chiusura quotidiano.
Quale il rimedio al presentarsi di queste complicazioni? Quali le direttive per l’annullamento di uno scontrino fiscale già emesso? È fondamentale la correzione degli errori di compilazione, così da eludere il rischio di versare imposte su importi scorretti e di incappare in potenziali ammende.
In genere sono tre le possibili circostanze che necessitano del procedimento di annullamento di uno scontrino elettronico al fine di emetterne uno nuovo, esatto:
- scontrino emesso in maniera inesatta ma non ancora stampato su carta
- scontrino emesso in maniera inesatta e già stampato ma non ancora dato al cliente
- scontrino emesso in maniera inesatta, già stampato e affidato al cliente.
Come stornare uno scontrino dalla cassa, scontrino inesatto non ancora stampato
Se l’operatore incaricato all’incasso del registratore di cassa si rende conto di aver commesso un errore, potrà rettificare segnalando la medesima somma con valore negativo per effettuare l’annullamento della cifra sbagliata. Così facendo, l’importo dovuto sarà uguale a zero e si potrà indicare l’esatto importo.
Come stornare uno scontrino dalla cassa, scontrino inesatto emesso, ma non consegnato
Se l’addetto nota di aver emesso uno scontrino impreciso, ma che non è ancora stato consegnato al cliente, avrà la possibilità di annullare il tutto apponendo una barra diagonale seguita dalla dicitura “annullato” e dalla propria firma, scongiurando cancellature. A questo punto potrà emettere un nuovo scontrino con la cifra esatta.
Il procedimento di annullamento dello scontrino fiscale esige che sia allegato lo scontrino annullato alla stampa di chiusura quotidiana del registratore di cassa e che sia annotata la differenza tra il complessivo delle entrate del giorno, avvalorate dalla stampa di chiusura giornaliera, e gli scontrini dichiarati nulli. Effettuare questo iter in maniera corretta permette di dimostrare la buona fede dell’intero procedimento nella circostanza di verifica fiscale da parte dell’Agenzia delle Entrate o della Guardia di Finanza.
Come stornare uno scontrino dalla cassa, scontrino inesatto emesso e consegnato
Se il dipendente preposto all’incasso si rende conto di aver emesso uno scontrino non esatto già consegnato al cliente, non sarà possibile l’annullamento dello scontrino. In tale fattispecie, la sola azione possibile sarebbe quella di provvedere a una postilla scritta sul registro elettronico dei corrispettivi, con decurtazione della somma complessiva del giorno.
La segnalazione redatta dovrà includere il numero dello scontrino sbagliato e l’ora in cui è stato emesso. La cifra a decurtazione del complessivo giornaliero dovrà essere segnata nel registro elettronico dei corrispettivi, così da poter testimoniare la diversificazione del complessivo del giorno e palesare la buona fede del procedimento nella circostanza di verifiche fiscali da parte dell’Agenzia delle Entrate o della Guardia di Finanza.
Le indicazioni che vengono trasmesse al Fisco a seguito dell’emissione dello scontrino digitale
Inviati per via telematica i corrispettivi giornalieri all’Agenzia delle Entrate, nella sezione Corrispettivi verranno rese visibili le indicazioni a seguire:
- il complessivo imponibile della documentazione commerciale emessa
- il complessivo imponibile della documentazione commerciale di reso emessa con potenziali storni di ricavo
- il complessivo imponibile della documentazione commerciale di annullamento emessa con potenziali storni di ricavo e l’IVA derivante dallo separazione dell’imposta dei corrispettivi al netto dei resi e degli annulli.
Invio dei corrispettivi: come muoversi in circostanza di errore
Nella circostanza si incappi in un errore nel corso dell’invio telematico dei corrispettivi, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione le seguenti direttive per venire a capo della complicanza:
il fruitore dovrà eseguire l’accesso alla piattaforma Fatture e Corrispettivi e cliccare sulla sezione “Monitoraggio delle ricevute dei file trasmessi” dell’area di consultazione. Da qui, si potrà determinare la trasmissione inesatta, segnalando l’anomalia per mezzo della casella ad hoc, annotandone la ragione. Non è tutto, l’Agenzia consiglia di prendere contatti con l’installatore per la modifica delle impostazioni del registratore telematico, con l’intento di liquidare l’imposta nel migliore dei modi.
