Il covid-19, sebbene abbia trascinato con sé numerosi aspetti negativi di cui ancora oggi la maggior parte delle persone ne sta metabolizzando gli effetti, ha apportato anche una serie di migliorie in ambito economico verso una digitalizzazione sempre più dettagliata, aumentando progressivamente anche i fatturati nazionali delle aziende del nostro Paese.
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L’idea è sicuramente partita dal deficit riscontrato durante la pandemia, relativo alla difficoltà di comunicazione tra esercente e cliente. Per questo i siti e-commerce hanno preso piede nella quotidianità di quasi tutti i settori, maturando un successo non indifferente. Si tratta di una tendenza da cui hanno preso spunto ben volentieri anche aziende istituzionali come i Ministeri, le Banche e anche la Posta: hanno decisamente potenziato i loro siti web rendendoli interattivi e consentendo al cliente di svolgere quasi tutte le operazioni online, evitando di recarsi personalmente presso la sede indicata, al fine di rispettare pur sempre le misure di contenimento covid-19 esposte dal Governo.
Sebbene vi sia ancora una fetta di popolazione rimasta esclusa dal processo innovativo offerto dal digitale, sia per motivi economici che per motivi personali, gli esperti del settore dichiarano che quasi l’80% delle persone ha scelto la strada della digitalizzazione, seppur non comprendendola appieno, ma sfruttandola nel modo più proficuo possibile.
