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Crescita economica cinese: il motore dell’economia globale o una minaccia?

Yuan soldi cinesi diversi colori

La crescita economica cinese non ha alcuna intenzione di fermarsi. Se da un lato il tetto del debito Usa ha permesso al mercato globale di tirare un sospiro di sollievo, il colosso orientale è diventato sempre di più protagonista della scena economica mondiale e i suoi dati influenti a livello internazionale. Non tutto è andato come le attese, però. Il Covid-19 ha segnato profondamente l’economia cinese. Infatti, diversi centri economici come Shangai si sono dovuti fermare per via delle restrizioni durissime contro la pandemia. Di fatto, la Cina ha chiuso i suoi centri produttivi e questo ha portato a un rallentamento della crescita economica cinese. Ora che le misure sembrano allentarsi, quali sono le novità?

Come va l’economia cinese

Piazza cinese con auto e insegne

Secondo uno studio realizzato dalla società di asset management Comgest, le piccole e medie imprese in Cina si stavano riprendendo già a febbraio 2023, con il rialzo più alto dell’ultimo decennio. Marzo non era stato da meno, salendo ancora soprattutto nei settori servizi e manifattura. Il consumo cinese, però, non si è ripreso immediatamente, proprio per la politica dello Zero Covid e perché serviva tempo per ritrovare la fiducia tra aziende e consumatori.

Pechino fissa come paletto un +5% sulla crescita del PIL cinese nel 2023. Il Governo sta intervenendo direttamente nelle politiche del lavoro, ma anche nella costituzione di nuove imprese e nell’incentivare lo sviluppo. Non interviene, invece, nelle questioni immobiliari. Secondo gli analisti, l’obiettivo è lasciare mano libera sugli immobili, così questo settore trascinerà l’economia cinese. In un primo momento Pechino aveva pensato a un intervento più incisivo, ma poi avrebbe cambiato idea per un’ottica più sostenibile.

D’altra parte, la Cina produce il 33% delle emissioni globali. Il dato è emerso nel 2021, in occasione della Cop27. Ci sono settori dove la Cina va molto forte e dove investire potrebbe essere una buona idea. Quali sono questi settori e come trainano la crescita economica cinese?

Crescita economica cinese, i settori trainanti

Xiamen, città cinese

La tecnologia è uno dei settori che stanno smuovendo le acque nell’economia cinese. Infatti, società come la Tencent – che si occupa di licenze per videogiochi – presentano ottimi dati già a partire dall’ultimo quadrimestre 2022. Sono ottime notizie, se si pensa che l’economia cinese era ancora in difficoltà a causa del Covid in quel periodo.

Anche la Cina ha le sue certezze in ambito economico. La valutazione è sempre un obbligo, ma non ci sono dati che facciano pensare al peggio da Alibaba per ora. L’Amazon cinese – come viene spesso soprannominato – ha ottimizzato i costi ed è così riuscito a superare la crisi generalizzata dell’e-commerce dopo la pandemia. Il valore lordo delle merci è tendenzialmente in aumento e la riorganizzazione aziendale consentirà di attirare nuovi fondi.

Un altro settore importante è quello farmaceutico, rappresentato dalla Wuxi Biologics. La società ha registrato un aumento di ricavi e utili nella seconda parte del 2022. Le previsioni di crescita al momento sono pari al 30%, un po’ meno rispetto a quelle precedenti. L’azienda mantiene la sua politica e i recenti cambiamenti economici in Usa ha costretto la società a rivedere le stime. In ogni caso, resta un buon investimento da inserire come plus sul portafoglio di gestione secondo gli analisti.

In generale, settori come la produzione di macchinari, la chimica, la sanità, l’alimentare, le infrastrutture e il retail (senza dimenticare la distribuzione) rappresentano i motori dell’economia cinese e della sua crescita.

Quando e grazie a cosa è iniziata la crescita economica cinese

Moneta cinese in diversi tagli

La crescita economica cinese è iniziata alla fine degli anni Settanta, sulla scia dell’ascesa economica di Singapore. L’economia di libero mercato presente in questa cittadina e i suoi risultati hanno convinto il Governo cinese a crearne un modello. Questo modo di lavorare e di produrre è arrivato fino alle aree rurali e alle zone più povere, creando così quello che oggi si definisce il colosso cinese. Infatti, in questo tipo di economia ci sono delle grandi metropoli finanziarie che si affiancano ad aree rurali produttive.

Negli anni Ottanta la Cina decise di aprirsi al commercio estero e, tra gli anni Novanta e Duemila, ci furono una serie di riforme per consentire agli imprenditori di avviare la propria attività anche nel Paese comunista. La forte modernizzazione ha anche un protagonista indiscusso in Xi Jinping, che ha evidenziato le maggiori caratteristiche della politica economica cinese in 14 punti ideologici.

Quali sono i punti di forza dell’economia cinese

Tempio cinese con la statua del leone

In prospettiva la crescita economica cinese è costante nel tempo. La Cina cresce sempre anche perché può contare su un importante mercato interno, fortemente connesso con la sua popolazione. Il Paese tende a essere autonomo nella produzione di ciò che gli serve. Per questo anche chi vuole fare impresa in Cina si ritrova ad aprire un’attività in sede, oppure a delegare a imprese già presenti sul territorio. Con il tempo è aumentata la figura del consumatore alto-spendente. I ricchi sono aumentati e con loro anche le esigenze sul mercato del lusso.

La Cina oggi è una minaccia o un mercato globale? Si tratta di un mercato interessante dove investire, che si collega bene anche agli altri mercati del mondo (Usa e India soprattutto). Quanto sia una minaccia è ancora presto per dirlo.

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