La plastica sta diventando sempre di più un problema che riguarda la nostra salute. Ne abbiamo prodotta, e ne continuiamo a produrre, troppa e ora siamo sommersi da tonnellate di rifiuti plastici, dispersi nei punti più diversi del globo.
Approfondimenti
L’immissione di così tanta plastica nell’ambiente e negli oceani ha creato nei decenni le cosidette isole di plastica, veri e propri agglomerati di rifiuti grandi quanto intere regioni italiane! Ad oggi non è facile dire con certezza quante ne esistano perché le isole di plastica si formano in continuazione e si spostano a causa delle correnti marine e dei venti. La dimensione delle isole di plastica mappa nel mondo può variare e non è facile farne una mappatura precisa.
Indice contenuto
Le mappe delle isole di plastica
Anche se non c’è una mappa precisa e completa di tutte le isole di plastica che affliggono i nostri mari. Tuttavia, esistono diverse risorse che offrono informazioni sulla distribuzione e sulla portata delle isole di plastica negli oceani. Ecco alcune delle più importanti:
- The Ocean Cleanup: https://theoceancleanup.com/ Questa organizzazione no-profit ha sviluppato tecnologie per la pulizia delle isole di plastica dagli oceani. Il loro sito web include una mappa interattiva che mostra la posizione e la dimensione delle macchie di rifiuti conosciute.
- National Geographic: https://www.youtube.com/watch?v=cr5m8b28eqA National Geographic ha pubblicato diverse storie e articoli sulle isole di plastica. Il loro sito web include una mappa che mostra le cinque principali zone di accumulo di rifiuti negli oceani.
- UNEP: https://www.unep.org/ Il Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP) ha pubblicato un rapporto sullo stato dell’inquinamento da plastica negli oceani. Il rapporto include una sezione sulle isole di plastica e una mappa che mostra la loro distribuzione.
Isole di plastica mappa: cosa sono
Le isole di plastica, conosciute anche come vortici di plastica o macchie di rifiuti, sono vaste aree degli oceani dove si sono accumulate grandi quantità di detriti plastici. Non si tratta di masse solide ma di aggregazioni di minuscoli frammenti di plastica, che si concentrano in queste zone a causa delle correnti marine. La plastica proviene da diverse fonti, tra cui:
- Imballaggi: bottiglie, sacchetti, reti da pesca e altri oggetti in plastica utilizzati nella vita quotidiana e poi gettati via in modo improprio.
- Microplastiche: frammenti minuscoli di plastica derivanti dalla rottura di oggetti più grandi o dall’usura di fibre sintetiche.
- Attrezzature da pesca: reti, lenze e altri strumenti utilizzati nell’industria peschiera che vengono persi o abbandonati in mare.
Isole di plastica mappa delle più grandi
Le isole di plastica si trovano in tutti gli oceani del mondo, ma le più grandi e famose si concentrano in cinque zone principali: isole di plastica mappa
- Vortice di rifiuti del Pacifico settentrionale: situata tra California e Hawaii, è la più grande isola di plastica del mondo, con una superficie stimata di circa 1,6 milioni di chilometri quadrati, quasi tre volte l’Italia.
- Vortice di rifiuti del Pacifico meridionale: situata tra Australia e Cile, è la seconda isola di plastica più grande al mondo.
- Vortice di rifiuti dell’Oceano Indiano: situata tra Africa e Australia, è la terza isola di plastica più grande al mondo.
- Vortice di rifiuti del Mare Atlantico del Nord: situata tra Stati Uniti e Europa.
- Vortice di rifiuti del Mare di Marmara: situata tra Mar Nero e Mar Egeo.
La più grande è sicuramente la Great Pacific Garbage Patch, si trova nel bel mezzo dell’oceano Pacifico, tra la California e le Hawaii. Questa massa di plastica, che è sempre più grande si è creata perché in questa zona, in corrispondenza del vortice oceanico subtropicale del Pacifico del nord, le correnti convergono l’una verso l’altra e scontrandosi fanno scontrare anche i rifiuti e i detriti che si trascinano facendo si che si accumulino.
Su queste isole sono raccolte ogni tipo di plastiche, dalle bottiglie di plastica agli accendini alle cassette della frutta, agli imballaggi. Ma non solo, ci sono miliardi e miliardi di microplastiche inquinano l’acqua e l’ecosistema, e di conseguenza anche l’uomo.
È importante sottolineare che le dimensioni e la densità di queste isole di plastica possono variare notevolmente nel tempo, a causa delle correnti marine, dei venti e di altri fattori. Oltre a queste cinque principali, esistono diverse altre isole di plastica di dimensioni più piccole sparse in tutti gli oceani del mondo.
Come contrastare le isole di plastica nei mari
La presenza di queste isole rappresenta una grave minaccia per l’ambiente marino e per la salute degli animali e degli esseri umani. È fondamentale contrastare questo problema attraverso la riduzione dell’uso di plastica, il riciclo, la pulizia delle isole di plastica e il sostegno a politiche di tutela ambientale.
- Intrappolare e uccidere gli animali marini: gli animali possono ingerire la plastica scambiandola per cibo, soffocando o rimanendo intrappolati nei detriti plastici.
- Rilasciare sostanze chimiche nocive nell’ambiente: la plastica può degradarsi in frammenti più piccoli, che rilasciano nell’acqua sostanze chimiche nocive che possono essere ingerite dagli animali e dagli esseri umani.
- Entrare nella catena alimentare: le microplastiche possono essere ingerite da organismi di piccole dimensioni e finire nella catena alimentare, arrivando fino agli esseri umani.
È importante contrastare il problema delle isole di plastica attraverso:
- Riduzione dell’uso di plastica: è fondamentale ridurre il nostro consumo di plastica usa e getta e scegliere alternative più sostenibili.
- Riciclo: è importante riciclare correttamente la plastica per evitare che finisca negli oceani.
- Pulizia delle isole di plastica: esistono diverse organizzazioni che stanno lavorando per pulire le isole di plastica dagli oceani.
- Sostegno a politiche di tutela ambientale: è importante sostenere politiche che riducono l’inquinamento da plastica e proteggono gli oceani.