x

x

Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

Paesi con il debito pubblico più alto: analisi dei rischi e delle sfide economiche

soldi divorati dai denti

In una fase storica in cui i tassi di interesse e l’inflazione sono volati alle stelle, l’incidenza del debito pubblico rappresenta uno dei più grandi motivi di preoccupazioni per investitori, banchieri e banche centrali. I paesi più indebitati in assoluto al mondo sono rispettivamente Giappone, Sudan, Grecia, Italia, Portogallo e Stati Uniti (dati forniti dall’investment fintech londinese Invezz). Ormai da tantissimi anni, questa classifica è dominata dal Giappone che “accusa” un debito di proporzioni stratosferiche, pari al 236% del PIL, la percentuale più alta di tutti i paesi sviluppati. 

Se il debito pubblico del Giappone era già alto da molti anni, durante la pandemia ha toccato picchi mai visti prima anche a causa di un significativo aumento della spesa destinata all’emergenza, mentre il suo rapporto debito/PIL è cresciuto a causa della netta flessione del PIL. Se il paese nipponico è stato in grado di reggere un indebitamento così elevato, è perchè la Banca del Giappone ha acquistato la maggior parte delle obbligazioni nazionali. In questo modo il governo è stato in grado di accedere a finanziamenti a un tasso di interesse estremamente basso. 

Gli altri paesi altamente indebitati

Il secondo posto in questa speciale classifica è occupato dal Sudan, il cui debito attuale è pari al 210% del Pil. Il terzo posto spetta alla Grecia il cui rapporto debito/PIL ha raggiunto il 185%. La maggior parte di questo debito è stato accumulato durante il periodo di crisi finanziaria globale (GFC) successivo al 2008, che ha scatenato uno dei peggiori crolli economici dalla Grande Depressione

La crisi finanziaria globale originata dalla crisi dei mutui subprime statunitensi del 2006, ha trascinato verso il baratro, oltre alla Grecia, anche il debito di altri paesi europei, come Portogallo, Spagna e Italia. Questi paesi hanno attraversato un periodo finanziario particolarmente grigio in cui hanno faticato a rifinanziare il debito pubblico e a salvare le banche in crisi. 

Soprattutto l’Italia ha subito un tracollo dal punto di vista dei conti pubblici a causa della pandemia, essendo stato uno dei paesi in cui il Coronavirus ha causato un enorme numero di vittime e di ricoverati. Il nostro paese ha fatto ricorso massicciamente ai prestiti pubblici durante la pandemia per poter finanziare i costi legati all’emergenza sanitaria. 

Gli Stati Uniti d’America occupano il sesto posto nella classifica dei paesi più indebitati, con un debito pubblico monstre che ha raggiunto la cifra di 22,7 trilioni di dollari pari al 108% del PIL, secondo i dati OCSE. Nel mese di giugno 2022, addirittura, il debito pubblico statunitense ha scavalcato il 126% del PIL nominale. Anche in questo caso, la maggior parte dell’aumento della spesa è da attribuire ai costi legati alla pandemia di Covid-19.

Situazione critica anche nel Regno Unito che sta attraversando una fase piuttosto problematica a causa degli enormi debiti contratti durante la pandemia. Il rapporto debito Pil britannico è il decimo nella classifica dei peggiori, avendo raggiunto l’83,9%. 

Paesi con il maggior debito complessivo

Aggregando in una sola metrica l’uso della carta di credito, il debito delle famiglie come percentuale del reddito disponibile e il numero di ricerche su Google di termini che riguardano il debito e al credito per 100.000 persone, secondo Invezz, il Canada si è classificato come il paese col debito più alto con un punteggio di 8,42 su 10. Al secondo posto si piazza il Regno Unito con un punteggio di 7,92, mentre gli Stati Uniti occupano il terzo posto con un punteggio di 7,75 su 10 .

Secondo quanto affermato da Invezz, il Canada ha il livello più alto di titolarità di carte di credito (83%) davanti a Giappone e Svizzera con il 69%. Il Regno Unito ha la popolazione che più di tutti fa ricerche sul debito, con 2.385 ricerche su Google per diversi termini relativi al debito e al credito ogni 100.000 persone, superando gli Stati Uniti con 1.446 ricerche ogni 100.000 e l’Australia con 1.166 ricerche. Gli Stati Uniti si sono posizionati tra i primi 10 per ricerche relative a debito e credito, debito nazionale e proprietà di carte di credito.

L’indebitamento delle famiglie

Secondo i dati OCSE, invece, la Norvegia sarebbe il paese con il più alto livello di indebitamento delle famiglie. In questa speciale classifica, la Norvegia precede un altro paese scandinavo, la Danimarca, mentre al terzo posto si piazzano i Paesi Bassi. Con il debito delle famiglie a oltre il 246% del reddito disponibile netto in Norvegia, i cittadini norvegesi devono quasi due volte e mezzo la quantità di denaro che hanno a disposizione per le spese domestiche generali, sempre secondo lo studio effettuato da Invezz. La Danimarca segue a ruota con un debito delle famiglie in percentuale del reddito disponibile netto al 244%, mentre per i Paesi Bassi la percentuale è del 228%.

Argomenti