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Quantità taxi in Italia: statistiche e considerazioni sul trasporto pubblico

insegna luminosa taxi

Si parla spesso dei taxi e del caos relativo alle licenze negli ultimi mesi, soprattutto dopo che il governo ha deciso di intervenire per aumentare i taxi. Ma quanti sono i taxi in Italia? La maggiore concentrazione, come ovvio, è nelle grandi città metropolitane. Ecco le 8 città in cui sono presenti più taxi secondo i dati del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, aggiornati al 31 dicembre 2022. La risposta complessiva a quanti sono i taxi in Italia è 96.204 di cui:

  • 7.838 a Roma
  • 4.855 a Milano
  • 2.364 a Napoli
  • 1.596 a Torino
  • 1.283 a Palermo
  • 1.175 a Genova
  • 1.097 a Bologna
  • 990 a Firenze

La densità di taxi per 10mila abitanti varia da città a città, con Milano che ha la più alta incidenza (35,85), seguita da Roma (28,52) e Napoli (25,88). Le città di Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo e Genova rappresentano il 54% del totale delle licenze.

In termini di numeri però osservando quanti taxi ci sono in Italia si nota che il numero complessivo è basso perché circolano meno di 100mila taxi. A Roma sono 340 per 100mila abitanti e a Milano non arrivano nemmeno a 5mila.

Le carenze di taxi in Italia si notano soprattutto durante i periodi di boom di turisti come in estate. A prescindere da quanti sono i taxi in Italia, il servizio è in preda al caos. Lunghe interminabili alle fermate di taxi introvabili che creano il caos tra residenti e turisti.

La crescita del turismo deve mettere in discussione il servizio taxi perché la scarsità delle vetture mette in crisi tutte le città. Abbiamo visto quanti sono i taxi in Italia e considerando l’incremento di turismo che vi è nelle grandi città soprattutto post-Covid e tenendo conto delle debolezze degli altri mezzi di trasporto pubblico, è necessario un incremento. Per il Codacons, il servizio andrebbe potenziato del 20% almeno. Secondo il presidente Rienzi, questa situazione dura da circa una ventina d’anni a causa dell’incapacità degli amministratori comunali di gestirla e non sono in grado di intervenire per paura della potente lobby dei tassisti.

insieme di taxi in Italia
alcune vetture bianche di taxi concentrate in una strada

Quanti sono i taxi in Italia e quanto costano

Oltre a quanti sono i taxi in Italia è interessante sapere anche quanto costa questo servizio. Il costo varia di città in città. Secondo uno studio dell’Autorità di regolamentazione dei trasporti, il costo di una corsa di 5 km in taxi a prenotazione, per una persona senza bagaglio, alle ore 10 di un giorno feriale con 5 minuti di sosta è di 17,6 euro a Ferrara, 16,7 euro a Torino, a Roma invece il prezzo a queste condizioni è di 15 euro, cifra simile a Firenze, Cagliari e Parma mentre 12,5 euro a Milano e di poco sotto (12,2euro) a Napoli.

Le città più economiche per spostarsi in taxi sono Bari, Perugia e Latina dove la stessa corsa sta sotto i 9 euro, ancora più conveniente è a Padova con 6,9euro. Per quanto riguarda le tratte lunghe in cima alla classifica c’è Venezia seguita da Taranto, Novara e Bolzano.

Le nuove regole per i taxi in Italia

La regolamentazione del servizio taxi in Italia è affidata alle singole regioni, che hanno la competenza di rilasciare le licenze e definire i criteri per la loro assegnazione. In generale, le licenze taxi sono rilasciate in numero limitato, con l’obiettivo di garantire un servizio di qualità e di evitare la concorrenza sleale. Per affidare le licenze taxi in Italia viene indetto un concorso pubblico aperto a chi possiede determinati requisiti.

Ora con il nuovo decreto Asset entrato in vigore il 5 ottobre 2023, i comuni dovranno provvedere ad un aumento delle licenze per migliorare un servizio nel caos. Il nuovo decreto del governo Meloni però ha lasciato scontenti tutti, in particolar modo i sindaci che sono chiamati ad aumentare le licenze. Per gestire in tempi rapidi una situazione allo sbaraglio, la legge ha cambiato le regole per l’assegnazione delle licenze e ha dato ai primi cittadini la possibilità di indire gare rapide per il rilascio del 20% di licenze taxi in più che servono.

Arrivano le licenze provvisorie della durata di massimo due anni e potranno essere concesse da ogni comune secondo le particolari esigenze, come un eccezionale flusso di turisti. Le licenze temporanee possono essere rilasciate a chi già in possesso di licenza taxi. Le città metropolitane possono aumentare fino al 20% di quelle già esistenti tramite un concorso straordinario. Le nuove licenze che andranno a rivedere quanti sono i taxi in Italia richiedono l’uso di veicoli a basse emissioni fino a 135 g/km di CO2 per questo sono previsti incentivi per chi acquisterà una vettura per taxi, il doppio dell’ecobonus per i cittadini privati.

tassisti in una stazione taxi Italia
due tassisti conversano in una stazione di taxi in Italia

Quanti sono i taxi in Italia oggi e come sarà in futuro

Ora con le vacanze di Natale e flussi turistici ci si aspetta un nuovo caos per il comparto dei taxi che resta in tilt. Il problema di questo stallo risiede nel fatto che le città sono diventate più grandi e densamente popolate rispetto a quanti sono i taxi in Italia e questo crea disagi nella viabilità e nel trasporto pubblico. Dal 2007 il numero di taxi è rimasto lo stesso mentre turisti e cittadini nelle città metropolitane aumenta a dismisura di anno in anno. Anzi, negli ultimi sei anni i numeri sono anche scesi rispetto a quanti sono i taxi in Italia seppur in numero ridotto.

Le statistiche sulla situazione dei taxi in Italia non sono rosee e mostrano una situazione in stallo da oltre 15 anni. Il governo Meloni ha provato ad invertire questa tendenza ma né sindaci né tassisti sono d’accordo con le nuove norme.

Rispetto al resto d’Europa, il numero di taxi in Italia è di molto inferiore per questo è necessario intervenire su questo settore del trasporto pubblico che presenta molti vantaggi in termini di comfort, rispetto ad altri mezzi di trasporto, sicurezza e convenienza perché puoi viaggiare a qualsiasi orario avendo la comodità di raggiungere il posto preciso partendo da casa senza cambi e lunghe tratte a piedi magari con bagagli. Restano comunque dei contro come il costo comparato con il trasporto pubblico.

Il futuro dei taxi in Italia è incerto. Il servizio è ancora molto diffuso, soprattutto nelle grandi città, ma deve affrontare la concorrenza di altri mezzi di trasporto, come le auto private e i servizi di ride-hailing.

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