x

x

Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

Vuoi sapere quante stelle ha la tua stufa a pellet? Scopri il valore del tuo investimento

Pezzi di pellet per una stufa

La stufa a pellet sta diventando un’ottima alternativa alla legna. In Italia, infatti, negli ultimi anni è aumentata la produzione soprattutto nelle regioni settentrionali poiché il pellet consuma di meno rispetto agli altri combustibili. Per capire se una stufa è di qualità bisogna considerare la nuova classificazione a stelle: in questo modo si è sicuri che quella che si ha in casa è a norma di legge e meno inquinante. Ecco, dunque, come sapere quante stelle ha la stufa a pellet.

Le tipologie di stufe a pellet

In base al decreto ministeriale 186 del novembre 2017 (entrato in vigore dal 2 gennaio 2018) tutte le tipologie di generatori di calore hanno 5 diverse classi ambientali. Nello specifico, le stufe a pellet, combustibile che si brucia più facilmente e riscalda l’ambiente in maniera più veloce, vengono classificate in base alle stelle, da 2 a 5 stelle. Come si può ben immaginare, sarebbe utile avere in casa una stufa a pellet di 5 stelle perché meno inquinante e risulta essere la scelta migliore per l’efficienza energetica. Un generatore di calore di 2 stelle è meno efficiente energeticamente 

Infatti, le stufe con il massimo delle stelle producono il 70% in meno delle polveri sottili rispetto a una stufa a 2 stelle. Questo significa, soprattutto, un ambiente domestico poco inquinato e più salubre. Al contrario, se si considera una stufa a pellet a 3 stelle questa avrà il doppio di emissioni di polveri sottili rispetto a quella a 5 stelle. Sebbene la scelta migliore resti quella a 5 stelle, anche una stufa a 4 stelle potrebbe essere un giusto compromesso. 

Per comprendere quante stelle ha la propria stufa a pellet, è bene considerare il libretto ricevuto in fase di acquisto. Ad esempio, può capitare il caso in cui per quanto riguarda il monossido di carbonio la stufa abbia una classificazione ambientale 4 stelle, mentre 5 stelle per il particolato primario ovvero le particelle emesse in atmosfera direttamente. Per questo motivo, prima di acquistare un caminetto a pellet bisogna considerare, tra i parametri, anche il numero di stelle. Certamente le stufe 5 stelle sono quelle che hanno il numero minore di emissioni e possono essere utilizzate tutto l’anno. 

I parametri della classificazione

Come detto la classificazione avviene da 2 a 5 stelle. Sono diversi i fattori di certificazione. Tra questi si ricordano:

  • Rendimento
  • Emissioni di particolato primario
  • Composti organici totali
  • Ossidi di azoto
  • Monossido di carbonio.

Queste informazioni vengono inserite nell’etichetta. Qui è possibile trovare, tra gli altri dati, l’azienda e l’anno di certificazione.

Come sapere quante stelle ha la stufa a pellet

Dopo aver visto la normativa vigente sulla classificazione delle stufe a pellet, è giunto il momento di capire come sapere quante stelle ha la stufa a pellet che si ha in casa. Come accennato, ogni stufa, nel momento in cui viene acquistata, deve essere corredata da una certificazione ambientale, ovvero da un certificato che attesta che la stufa è a norma di legge.

Inoltre, come si vedrà in seguito, se si sceglie di acquistare la stufa a pellet si possono avere detrazioni fiscali del 50%. Tuttavia, non è vietato acquistare stufe con un numero di stelle inferiore. Certamente, però, bisogna essere consapevoli che in questo modo non si rispetta l’ambiente, le emissioni nell’ambiente sono maggiori e in generale non viene favorita una politica ambientale a 0 emissioni. 

Tuttavia, non tutti i generatori di calore vengono classificati con le stelle. Questo accade quando la stufa non raggiunge i valori standard oppure per ragioni economiche poiché la classificazione è spesso molto costosa. Ad esempio, produrre una certificazione per una stufa a pellet non più in produzione potrebbe essere molto oneroso. 

Inoltre, mediante il sito Certificazione Aria Pulita è possibile trovare tutti i marchi e i modelli delle stufe a pellet, le relative licenze, la potenza, il certificato ambientale e soprattutto le classi di qualità (fino a 5 stelle).  

Bonus stufe a pellet: le detrazioni fiscali 2023

Come visto, dunque, la stufa a pellet è un’alternativa al riscaldamento a gas ed è utile anche dal punto di vista economico. Infatti, se in casa si ha una vecchia stufa a pellet troppo inquinante e onerosa, è possibile acquistare una nuova usufruendo degli incentivi del bonus stufe a pellet. L’ecobonus stufe a pellet, ad esempio, permette di avere il 50% di sconto nel caso in cui si tratta di interventi di riqualificazione e di 65% per i lavori di efficienza energetica sullo stabile. L’acquisto di una nuova stufa rientra anche nel bonus ristrutturazione e può essere sfruttato fino alle fine del 2024. Inoltre, si può ricorrere anche al bonus mobili per una spesa massimale di 8 mila euro e al superbonus

Per poter ottenere il bonus è possibile presentare la domanda telematica sul sito dell’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile). Sicuramente, acquistando con le agevolazioni una stufa a pellet a 5 stelle c’è un importante ritorno sull’investimento iniziale.