I materiali per cappotto termico sono isolanti perfetti per evitare di disperdere il calore in casa. Dalla scelta di questi materiali dipende quanto riuscirai effettivamente a risparmiare in bolletta dopo i lavori di isolamento termico in casa. La scelta del materiale specifico dipende dai tecnici che effettuano i lavori, ma come diretto interessato hai voce in capitolo e scegliere un materiale rispetto a un altro. Verifica se è il caso di risparmiare o no scegliendo un materiale diverso da quello che ti viene proposto da chi si occupa della progettazione dei lavori.
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Infatti, se decidi per una soluzione più conveniente, rischi di non ottenere un buon lavoro e il tuo isolamento potrebbe non essere efficace per via del materiale che hai selezionato. Quali sono i materiali per cappotto termico che ti assicurano un isolamento ottimale e come sceglierli? Scoprilo in questa guida pratica!
Materiali per cappotto termico, quali sono
I materiali per cappotto termico che garantiscono un ottimo risparmio energetico sono quelli che limitano la dispersione del calore e che non hanno bisogno di essere cambiati per alcuni anni.
Alcuni sono ecologici, come il legno o il sughero, o ancora la lana di roccia. Altri, invece, sono plastici, ma non sono tossici. Tra questi ci sono l‘EPS, l’XPS e il poliuretano. Infatti, prima di utilizzare qualsiasi materiale per la tua casa, chi si occupa dei lavori si assicura di darti il meglio e, al termine, si occupa anche di darti tutte le certificazioni del caso relative al materiale usato e a come è stato impiegato all’interno del progetto.
Per scegliere il materiale migliore, il progettista valuta la capacità di trasmettere calore da parte del materiale: meno è e meglio è, perché si utilizzano degli isolanti. Questo indicatore si chiama conduttività termica.
A seguire, si usa la capacità dell’isolante di accumulare calore, ovvero il calore specifico. La densità del materiale ne indica il peso. Seguono l’impermeabilità del materiale, intesa come resistenza al vapore, e la resistenza alla compressione. Queesta ultima indicazione è utile per capire per quanti anni saranno validi i lavori di isolamento termico.
Quanto fanno risparmiare i materiali per cappotto termico
Il cappotto termico in sé non è sufficiente a garantire un abbassamento dei consumi per il riscaldamento, ma è una grande opportunità per aumentare il valore dell’immobile e per sfruttare bonus e incentivi. Non è sufficiente perché – in teoria – potresti avere un cappotto isolante e poi avere dei sistemi di riscaldamento datati, che quindi consumeranno comunque di più nonostante il miglioramento dell’isolamento termico del tuo appartamento.
Il cappotto termico da solo non è garanzia di bollette meno care, ma lo è sicuramente aggiungendo comportamenti che eliminano gli sprechi in casa. Infatti, potresti pensare di intervenire su:
- finestre e altri infissi. Elimina gli spifferi e assicurati che il calore non si disperda nell’ambiente. Così anche quando farà più caldo l’aria fresca di un condizionatore potrà mantenersi più a lungo.
- interno della muratura. Inserisci dei pannelli isolanti che evitano dei vuoti all’interno delle pareti che tu non riesci a vedere. Così eviterai espansioni. Per questo particolare tipo di lavoro scegli di riempire i vuoti con il poliuretano, oppure usa pannelli isolanti termici.
- zone con della muffa. Molti appartamenti, soprattutto ai piani alti, rischiano di essere soggetti alle muffe. Il sistema del cappotto termico evita l’accumulo di umidità e la formazione di muffe.
Perché funzionano i materiali per cappotto termico
I materiali per cappotto termico si usano soprattutto per ridurre i consumi in bolletta. Infatti, dove non ci sono dispersioni, la temperatura interna – calda o fredda in base alle esigenze – resta più a lungo, quindi i sistemi di ventilazione e non solo possono restare accesi per meno tempo, consentendo così un risparmio notevole nella tua bolletta.
Un recente studio ha dimostrato che il cappotto termico aumenta l’efficienza energetica della casa del 25%, facendo risparmiare una media che oscilla dal 30% al 33% dell’energia consumata. I risparmi dipendono anche da quanto è vasta l’area da coprire. In un condominio di 8 piani si stima un risparmio di circa 330 euro l’anno, senza contare gli eventuali incentivi e bonus previsti. I materiali per cappotto termico funzionano anche perché le capacità dei materiali stessi e come vengono poi utilizzati nei lavori in casa non sono mai casuali. Infatti, si segue un piano rigoroso, che tiene conto anche dell’ambiente e delle caratteristiche dell’appartamento dove si interviene.
Conviene scegliere materiali per il capotto termico o ci sono altre soluzioni? Il cappotto termico da solo non basta. Servono tutti gli accorgimenti del caso per un reale risparmio energetico:
- elettrodomestici di classe energetica alta, almeno A+++;
- una tariffa energetica che va a premiare chi produce energia in proprio o riduce i consumi rispetto all’anno precedente;
- interventi per la produzione di energia elettrica a uso domestico, come può essere l’installazione di un pannello solare.
Per sapere qual è la soluzione di risparmio energetico più adatta al tuo caso, chiedi informazioni a un progettista abilitato, che potrà darti una serie di soluzioni in base alle caratteristiche dell’appartamento che vuoi migliorare con un cappotto termico.