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Etf su Ethereum: cosa sono e come investire

Dollari e bitcoin

Subito dietro a Bitcoin in termini di capitalizzazione di mercato troviamo la cryptovaluta Ethereum, che diversamente dalla prima non è stata inizialmente creata come valuta digitale. Ethereum, infatti, è nata nella testa dei suoi creatori più che altro come una sorta di piattaforma computazionale di portata mondiale con molte caratteristiche simile alla blockchain. Di recente, nell’estate del 2024, la Consob americana ha a proposito approvato la quotazione degli ETF spot anche su ethereum, aprendo così nuove prospettive sull’approvazione dei fondi su una delle più importanti criptovalute in circolazione. Vediamo dunque insieme tutto quello che è necessario sapere riguardo agli ETF su Ethereum e i consigli per investire.

Cosa sono gli ETF su Ethereum

Vediamo insieme che cosa sono esattamente gli etf su ethereum, come funzionano e anche qualche consiglio utile per investire.
Tre cryptovalute

Come abbiamo evidenziato in questo articolo, gli ETF, o Exchange-Traded Funds, sono fondi d’investimento quotati in borsa che replicano l’andamento di un indice o di un insieme di asset sottostanti. Nel caso degli ETF su Ethereum, il fondo non detiene direttamente la criptovaluta ETH, ma piuttosto utilizza contratti derivati, come i futures, per replicare il prezzo di Ethereum. Questo significa che l’ETF su Ethereum non acquista e non possiede effettivamente la criptovaluta, ma detiene al contrario contratti che ne seguono il valore.

Un ETF su Ethereum è dunque uno strumento finanziario progettato per seguire il prezzo di Ethereum, permettendo agli investitori di comprare e vendere azioni sulle borse valori convenzionali. Questo prodotto d’investimento regolamentato garantisce a qualunque investitore uno strumento semplice per partecipare al mercato delle criptovalute senza la necessità di gestire direttamente gli asset digitali. Riflettendo le performance di Ethereum, gli ETF su Ethereum forniscono un’esposizione al suo valore, evitando le complessità legate alla proprietà diretta.

Si ricordi che gli ETF su Ethereum, inoltre, operano all’interno dei confini normativi dei mercati finanziari tradizionali, fornendo un percorso sicuro e conforme per gli investimenti in criptovalute. In un contesto normativo simile gli investitori si sentono molto più fiduciosi e si allineano con le regolamentazioni finanziarie esistenti e già da tempo consolidate.

Ethereum vs ETF su Ethereum

Cosa dovrebbe portarci a prediligere un ETF su Ethereum piuttosto che un “semplice” Ethereum? La risposta a questa domanda è da ritrovarsi nelle necessità dei singoli investitori, che potrebbero preferire non dover gestire direttamente gli asset digitali. Gli ETF su Ethereum, per contro, garantiscono semplicità, liquidità e vantaggi normativi.

I vantaggi

Una soluzione simile può garantire una serie di benefici non indifferenti per gli investitori. In primo luogo, consentono di negoziare Ethereum attraverso conti di intermediazione standard sulle borse valori, rendendolo accessibile come qualsiasi altro titolo tradizionale. Inoltre, questi ETF beneficiano della supervisione e regolamentazione presenti nei mercati finanziari tradizionali, offrendo un livello di sicurezza e affidabilità che può tranquillizzare gli investitori. Un altro aspetto positivo che non andrebbe sottovalutato è la possibilità di diversificare il proprio portafoglio d’investimenti aggiungendo una classe di asset di criptovaluta, come Ethereum. Questo strumento è inoltre estremamente semplice da utilizzare, poiché permette di ottenere esposizione al valore di Ethereum senza dover gestire o proteggere direttamente le monete digitali. Infine, gli ETF su Ethereum offrono un’elevata liquidità, facilitando l’acquisto e la vendita di azioni sul mercato azionario.

I rischi

Prima di gettarsi in questa nuova avventura di investimento, ad ogni modo, è altresì necessario porsi le dovute questioni rispetto ad alcuni temi in modo particolare. Tra i fattori di rischio legati ad un investimenti simile troviamo ad esempio le commissioni di gestione, la dipendenza dalla performance del mercato, la volatilità del mercato stesso e anche i potenziali cambiamenti nei contesti normativi.

Come investire in ETF su Ethereum

Scopriamo insieme che cosa sono gli ETF su Ethereum e perché sono uno strumento di investimento davvero molto interessante.
Un bitcoin messo in tasca

Investire in ETF su Ethereum è in realtà relativamente semplice e segue le stesse procedure di investimento in altri tipi di ETF. Ecco tutti i passaggi principali:

  1. Aprire un conto di intermediazione: se non se ne ha già uno, si dovrà aprire un conto di intermediazione presso una piattaforma di trading o una banca che offra accesso agli ETF su Ethereum. Molte piattaforme offrono conti senza commissioni per l’acquisto e la vendita di ETF;
  2. Ricerca degli ETF disponibili: esistono diversi ETF su Ethereum disponibili sul mercato. È importante fare una ricerca approfondita per capire quale ETF si adatta meglio ai propri obiettivi d’investimento. Alcuni ETF potrebbero concentrarsi sui futures di Ethereum, mentre altri potrebbero essere ETF spot che detengono direttamente ETH;
  3. Valutare i costi in maniera attenta: gli ETF hanno generalmente delle commissioni di gestione annuali, note come expense ratio. Queste commissioni possono variare da ETF a ETF, quindi è importante valutare i costi prima di investire. Anche se queste spese possono sembrare basse, possono influire sui rendimenti a lungo termine;
  4. Completare l’acquisto: una volta scelto l’ETF, si potrà acquistarlo direttamente attraverso il proprio conto di intermediazione. Si potrà scegliere di acquistare una quota singola o un numero maggiore di quote, a seconda del proprio budget e della propria strategia d’investimento.

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