Con il crac della Silicon Valley Bank in tanti stanno riflettendo sulle eventuali conseguenze nel mondo delle cryptovalute, monete virtuali che stanno trovando proprio negli Usa un grande mercato.
Approfondimenti
La Silicon Valley Bank è considerata una delle banche più importanti negli Stati Uniti, specializzata nel fornire servizi finanziari alle imprese tecnologiche, fulcro per le pmi innovative e le startup. Negli ultimi anni, la banca non si è mostrata disinteressata nei confronti delle criptovalute, tanto da introdurle pian piano nei suoi servizi.
Ad esempio, dal 2014 ha iniziato ad accettare depositi in criptovalute consentendo ai clienti di convertire le loro cripto in valuta fiat.
Ma c’è di più. L’interesse della Svb per le cryptovalute si è esteso anche alle imprese perché negli anni ha fornito alle startup supporto finanziario e operativo per aiutarle a crescere e svilupparsi in questo ambito. Oltre ad organizzare eventi ed incontri per promuovere la conoscenza delle criptovalute e delle loro applicazioni. Ecco perché fino ad oggi la Silicon Valley Bank può essere considerata come una delle poche banche tradizionali che ha accettato le criptovalute e ha iniziato a offrire servizi specifici per questo settore. Questa fiducia mostrata finora verso il mondo crypto continuerà anche dopo il crac?
L’influenza del crac sulle criptovalute
Il crollo della Svb ha portato ad una destabilizzazione dei mercati finanziari che però non sembra toccare le criptovalute.
Questo settore si sta infatti dimostrando più solido rispetto a quanto si prevedeva. Il Bitcoin ad esempio alla vigilia del crac ha subito una leggera flessione, ma poi ha dimostrato un progresso notevole. Dunque se da un lato la finanza mondiale si è trovata a vivere giorni bui, dall’altro lato il mondo delle criptovalute ha sorriso. Lo stesso rimbalzo in avanti si è registrato con un’altra cryptovaluta Ethereum. Infatti, le cryptovalute a differenza delle valute flat non vengono emesse, ma sono gestite da server. Queste valute elettroniche, inoltre, non sono controllate da una banca centrale. Ad influenzare il mercato delle cryptovalute ci sono, tra gli altri, la domanda e l’offerta: con più domande e meno offerte il prezzo della crypto è destinato a salire. Ecco perché il crac della Svb non sembra aver turbato il mondo delle ctypto.