x

x

Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

Regolamento MiCA Crypto: via libera UE alle nuove regole per le criptovalute

Regolamento MiCA Cripto approvato dall'UE

Il regolamento MiCA Crypto è ufficiale: l’UE ha dato il via libera alle nuove regole per le criptovalute. Con l’ok dal Consiglio europeo, manca solo la pubblicazione in Gazzetta affinché il regolamento sulle criptovalute possa finalmente diventare legge.

L’UE approva il regolamento MiCA Crypto

L’UE ha approvato il regolamento MiCA Crypto, la nuova regolamentazione in materia di criptovalute. Il via libera da parte dei ministri delle finanze europei è arrivato oggi all’unanimità.

Il disegno di legge sul regolamento Markets in Crypto-Assets (MiCA), insieme ai relativi emendamenti, è stato approvato dal Consiglio per gli affari economici e finanziari dell’Unione Europea, di cui fanno parte tutti i 27 ministri dell’economia e delle finanze degli Stati Membri, riunitosi il 16 maggio.

Il regolamento MiCA Crypto contiene linee guida e requisiti normativi per l’utilizzo di criptovalute, le attività e i servizi correlati in tutta l’Unione Europea. La normativa va a regolamentare criptovalute, stablecoin, utility token e altri asset digitali.

L’UE dà il via libera alle nuove regole per le criptovalute

MiCA: quali novità per le criptovalute?

Il regolamento MiCA Crypto impone come requisiti la registrazione e l’autorizzazione degli emittenti di criptovalute, exchange e fornitori di wallet, nonché un quadro normativo votato alla prevenzione di abusi di mercato, insider trading e manipolazioni sulle criptovalute.

Nello specifico, gli emittenti di stablecoin sono chiamati a rispettare diversi requisiti di sicurezza e mitigazione del rischio, mentre i soggetti che offrono servizi di custodia delle criptovalute sono tenuti a seguire e garantire delle misure contro potenziali problemi di sicurezza informatica.

Il mercato ha accolto con fermento positivo le novità, sia sul fronte dei fornitori di servizi di criptovalute, sia dai sostenitori del comparto, poiché il MiCA crea finalmente i presupposti per un mercato unico e regolamentato in tutto il territorio europeo, non solo attraverso la definizione di requisiti normativi ma anche tramite la descrizione delle procedure operative.

La prima versione del MiCA è stata proposta dalla Commissione europea nel lontano settembre 2020. Il percorso che ha portato all’approvazione non è stato privo di ostacoli, non solo da parte del Parlamento ma anche dal Consiglio europeo.

Il MiCA crea i presupposti per un mercato unico e regolamentato in tutto il territorio europeo

Il quadro giuridico MiCA

Il Consiglio europeo, approvando unanimemente il quadro giuridico Markets in Crypto Assets (MiCA), per la regolamentazione degli asset digitali, ha aperto un nuovo canale per comporre il quadro normativo più completo al mondo per il settore Web3.

Le nuove regole includono la richiesta alle società di munirsi di una licenza per operare in tutto il blocco Ue. In più, come già accennato, anche per gli emittenti di stablecoin saranno richieste azioni adeguate a garantire la trasparenza delle loro operazioni.

I recenti eventi hanno confermato l’urgente necessità di imporre regole che proteggano meglio gli europei che hanno investito in questi asset e prevengano dall’uso improprio dell’industria ai fini del riciclaggio di denaro e del finanziamento del terrorismo”, ha affermato, in questo senso, per citarne una, Elisabeth Svantesson, la ministra delle finanze svedese.

La legislazione non comprende tutti gli aspetti delle risorse digitali, e tralascia aree come NFT e DeFi, le quali dovrebbero essere incluse nelle successive versioni della legge.

Regolamento MiCA Crypto: trasparenza fiscale

I ministri hanno poi concordato nuove regole sulla trasparenza fiscale, che attraverso il regolamento MiCA Crypto impongono ai fornitori di servizi crypto di condividere le informazioni sulle partecipazioni dei loro clienti con le autorità fiscali.

L’approvazione del MiCA risponde ad una esigenza espressa anche dalle società crypto stesse, che richiedono regolamenti più chiari, in particolare negli Stati Uniti, sul tema si è espressa più volte, ad esempio, Coinbase, tra gli altri.

Le banche crypto-friendly fioriscono in Europa

Con l’entrata in vigore del Regolamento MiCa Crypto, l’Europa potrà approfittare dell’inedita chiarezza normativa e garantire una maggiore permeabilità per lo sviluppo del settore crypto anche in ambito istituzionale.

Non a caso, proprio in Europa si ha già la presenza della maggior parte delle banche crypto-friendly. E con il questo vantaggio globale potrebbe aumentare ulteriormente.

Facilitare l’accesso ai servizi bancari per i fornitori di servizi crypto, infatti, è esplicitamente indicato come uno degli obiettivi del MiCA: “Un quadro normativo chiaro dovrebbe consentire ai fornitori di servizi crypto di ampliare le loro attività su base transfrontaliera, e facilitare il loro accesso ai servizi bancari per consentire loro di svolgere le proprie attività senza intoppi”.

Nonostante i progressi compiuti, l’iter del regolamento MiCA non può ancora considerarsi concluso. Affinché diventi effettivamente legge nell’Unione Europea, è necessario che il disegno di legge venga pubblicato nella Gazzetta Europea. Si prevede che il MiCA entrerà in vigore entro un anno, con l’obiettivo di diventare legge entro metà del 2024.

Argomenti