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Che fine ha fatto il Bonus Renzi? Le ultime notizie in 4 punti

Che fine ha fatto il Bonus Renzi? Le ultime notizie in 4 punti

Che fine ha fatto il Bonus Renzi? Il trattamento economico di 80 euro è stato introdotto nel 2015 dall’allora Governo Renzi – da qui il nome – ma è noto anche come Bonus Irpef. Potevano accedere al bonus i dipendenti nel pubblico e nel privato e l’accredito arrivava direttamente in busta paga senza dover presentare una domanda. Questo sistema è stato ufficialmente abolito a luglio 2020 con il governo Conte I. In seguito, nel 2021 arriva un nuovo bonus di 100 euro, valido per chi aveva una busta paga non superiore ai 28 mila euro all’anno.

I redditi tra i 28 mila e i 35 mila euro hanno ottenuto comunque il bonus di 100 euro, ma solo tramite detrazione fiscale fino al 31 dicembre 2021. In più, la misura del 2021 prevede anche che il bonus si azzera se si supera i 40 mila euro lordi. Negli ultimi anni, però, le cose sono cambiate. Ecco quali sono i cambiamenti al Bonus Renzi nel corso degli anni in 4 novità!

Il Bonus Renzi in 4 novità

banconote
Euro

Quali sono le novità e cosa è successo al Bonus Renzi? Vediamole insieme in dettaglio.

  1. Legge di Bilancio 2022. Il Bonus Renzi torna con il nome di Bonus IRPEF nella Legge di Bilancio 2022, che è valida solo per chi ha un reddito fino a 15 mila euro lordi da lavoro dipendenti. Infatti, chi ha un reddito superiore può ottenere una detrazione come bonus accanto alle altre disponibili. Questa modalità non è valida per chi è svantaggiato da questa operazione e per chi non supera gli 8.174 euro all’anno, perché questi ultimi sono appartenenti alla no tax area.
  2. Bonus Irpef 2023. Con il Governo Meloni, ritorna il bonus da 100 euro per i lavori dipendenti e resta la conferma anche nella Legge di Bilancio 2024. Infatti, i lavoratori dipendenti ricevono 100 euro direttamente in busta paga, ma per riceverlo è necessario essere lavoratori con reddito fino a 15 mila euro lordi all’anno, per un massimo di 1.200 euro l’anno di bonus (pagato comunque mensilmente). I lavoratori fino a 28 mila euro lordi all’anno possono sfruttare l’ex bonus Renzi da 100 euro come detrazione fiscale.
  3. Chi non ha diritto al Bonus Renzi in nessun caso. I pensionati, i titolari di redditi professionali e lavoratori con partita Iva (anche come impresa) non possono accedere al bonus Renzi in nessun caso.
  4. Le detrazioni. Chi ha un reddito da 15 mila e i 28 mila euro lordi all’anno può usare le detrazioni per ridurre fino a 100 euro al mese (l’importo del bonus) eventuali spese in sede di dichiarazione dei redditi. Le detrazioni possibili sono: familiari a carico, redditi da lavoro dipendente, mutui agrari e immobiliari, spese sanitarie e spese per la riqualificazione energetica o il recupero di edifici. Il bonus si può ottenere anche come calcolo annuale nelle detrazioni, perché si basa sul reddito lordo all’anno.

In caso di errori, entro il 31 dicembre dell’anno di imposta successivo a quello dichiarato (per esempio, se la dichiarazione si riferisce al 2023, allora entro il 31 dicembre 2024) si riceve un conguaglio con i relativi importi eventualmente da pagare o eventuale importo del rimborso da richiedere all’Agenzia delle Entrate. La procedura sarà indicata dai documenti di conguaglio in questo caso. Quando ci sono dei rimborsi da parte dell’Agenzia delle Entrate si può agire per compensazione, chiedendo che la somma venga scalata dalle tasse da pagare, oppure l’accredito diretto su un conto corrente bancario intestato a proprio nome. È importante che il beneficiario del rimborso è intestatario del conto corrente per avere la certezza di ottenere il bonus.

Come faccio a sapere se mi spetta il Bonus Renzi

banconote appese
Banconote da 200 euro

Dato che non è necessario presentare una domanda per accedere al bonus, dovresti dare un’occhiata alla tua busta paga. Dovresti ritrovare tra le voci di compenso anche quella relativa al bonus Irpef. Se non trovi questa voce, verifica se hai diritto all’accredito diretto del bonus in busta paga. Infatti, se il tuo reddito annuo supera i 15 mila euro lordi all’anno, anche per un centesimo di euro, avrai diritto solo alla detrazione. Chi ha un reddito superiore ai 28 mila euro non ha diritto al bonus Renzi.

Il Bonus Renzi 2024 ci sarà?

denaro sparpagliato
Euro banconote e monete

La Legge di Bilancio 2024 ha messo nero su bianco la presenza del bonus Renzi nelle modalità appena indicate: 100 euro subito in busta paga mensile con un reddito di 15 mila euro lordi all’anno e sotto forma di detrazione annuale per i redditi annui lordi fino a 28 mila euro. Ricorda che il bonus non è previsto per ora per i redditi superiori ai 28 mila euro lordi all’anno, ma può capitare che ci sia la possibilità per gli anni successivi: tutto dipende da cosa si decide nella Legge di Bilancio annuale. Come insegna anche la storia di questo incentivo, ogni Governo prende le sue decisioni sugli incentivi da dare e come. Per questo è importante seguire i siti di informazione che si occupano di fiscalità, tasse e Manovre.

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