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Come capire se la carta si è smagnetizzata: guida e soluzioni veloci

A volte può succedere che la propria carta di credito o di debito si smagnetizzi: scopriamo insieme come fare per accorgersene.

Prima o poi potrebbe succedere a tutti: a volte ci si reca in un negozio, si appoggia la propria carta sul POS del negoziante e si riceve un messaggio di errore. Può infatti accadere che la propria carta si smagnetizzi, e questo per i motivi più vari. In questo articolo proveremo a spiegarvi perché si presenta questo scenario, come capire se la carta si è smagnetizzata e tutte le soluzioni più veloci per risolvere il problema.

Le carte dotate di banda magnetica, come bancomat, carte di credito o di debito e tessere di accesso ai tornelli della metropolitana, sono strumenti essenziali nella vita quotidiana. Tuttavia, possono incorrere in problemi di smagnetizzazione, il che le rende inutilizzabili. In questo articolo, esploreremo come riconoscere una carta smagnetizzata, le cause comuni di questo problema e le soluzioni rapide per affrontarlo.

I segnali d’allarme

Una persona che paga con il POS
A volte le nostre carte di credito o di debito si smagnetizzano all’improvviso: ecco come accorgersene e cosa fare

Partiamo dal presupposto che quando una carta si smagnetizza all’improvviso, lasciandoci di fatto a corto di soldi con cui pagare beni e servizi, ci sono una serie di segnali a cui porre attenzione. Nello specifico:

  • Problemi con il prelievo agli sportelli ATM o POS: la carta non viene riconosciuta o viene respinta anche dopo diversi tentativi di prelievo o pagamento;
  • Messaggi di errore: appaiono notifiche come “carta non leggibile” o “errore di lettura” sul terminale;
  • Funzionamento intermittente: la carta funziona solo occasionalmente o richiede più tentativi per completare una transazione.

Com’è ovvio, se il pagamento o il prelievo non è andato a buon fine potrebbe anche essere successa un’altra cosa, cioè che più banalmente non ci siano abbastanza soldi sul nostro conto per completare la transazione.

Come si smagnetizzano le carte?

Non esiste un singolo motivo per cui una carta possa smagnetizzarsi. Possono infatti presentarsi in questo caso diversi scenari. Vediamoli più nello specifico.

  • Interferenze magnetiche
    L’esposizione diretta a fonti magnetiche può compromettere i dati presenti sulla banda magnetica della carta. Attenzione ad esempio a lasciare la carta sul bancone mentre il cassiere disattiva l’antitaccheggio di un articolo: in questo caso è più facile che la banda si smagnetizzi. Per evitare problemi, quando si effettua un acquisto che richiede la rimozione di dispositivi di sicurezza, è sempre meglio tenere la carta in un luogo protetto (il portafogli, evidentemente, andrà benissimo);
  • Campi elettromagnetici
    Anche i dispositivi che generano forti campi elettromagnetici, come telefoni cellulari e fotocamere digitali, possono alterare il funzionamento della banda magnetica. Per preservare l’integrità della carta, evitiamo di posizionarla o conservarla vicino a questi oggetti;
  • Rischi in ambiente domestico
    Anche alcuni oggetti di uso quotidiano possono smagnetizzare la carta, come delle banali calamite da frigorifero, chiusure magnetiche di portafogli e magneti presenti su strumenti come metri a nastro. Quando riponiamo la carta di credito/debito nel portafoglio, assicuriamoci dunque che non venga a contatto con chiusure metalliche e posizioniamola il più lontano possibile da esse;
  • Danni da usura
    Oltre alla smagnetizzazione causata dai campi magnetici, con il passare degli anni anche i graffi profondi sulla banda magnetica possono rendere la carta inutilizzabile. Per proteggerla, riponiamola in un luogo sicuro come un portafoglio, evitando il contatto con parti metalliche. Sempre meglio prediligere un alloggiamento morbido e imbottito, lontano da monete o altri oggetti che potrebbero rovinarla. Ricordiamo che a volte in realtà basta provare a pulire la banda magnetica con un panno o con il lato di una maglietta: se non è avvenuta la smagnetizzazione, la carta dovrebbe in questi casi riprendere a funzionare.

Cosa fare se la carta si smagnetizza?

Ci sono brutte notizie per chi spera di poter applicare eventuali “rimedi della nonna” per risolvere il problema: non esiste ad oggi infatti alcun modo per rimagnetizzare una carta bancomat. L’unica possibilità che abbiamo in questo caso è infatti rivolgerci alla banca che l’ha rilasciata, se non prenderne direttamente un’altra (questa seconda opzione è quella senza dubbio più comune).

Nella maggior parte dei casi, la propria banca dovrebbe fornire una nuova carta senza addebitare al suo cliente alcun costo aggiuntivo. Non.è però da escludere che la banca applichi eventuali commissioni se è la terza o quarta volta che la carta si è smagnetizzata (per quanto, come anticipato, a volte può accadere senza che siano state commesse leggerezze da parte dell’utente).

Come richiedere una nuova carta

Due carte di credito
Nel caso in cui fosse la seconda o la terza volta che una carta di credito si fosse smagnetizzata, la banca potrebbe eventualmente richiedere delle commisioni al cliente

Di norma la procedura per il recupero di una nuova carta è davvero molto semplice: basterà contattare la propria banca via telefono/mail o rivolgersi ad uno sportello fisico.

Nella maggior parte dei casi, la nuova carta viene fornita al cliente nel giro di pochi giorni, ma alcune banche potrebbero consegnarla immediatamente se dispongono di carte anonime in filiale. La vecchia carta dovrà essere restituita per la sua distruzione e registrazione a sistema.

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