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Cos’è lo stipendio tabellare: definizione e vantaggi

ragazza spiega lo stipendio tabellare alla lavagna

Che cosa è lo stipendio tabellare e come funziona? Prima di sottoscrivere un contratto di lavoro o di capire a quanto hai diritto per i contributi previdenziali, ricordati di verificare non solo lo stipendio base per la posizione a cui ti sei candidato, ma anche se il tuo stipendio dipenderà solo da un contratto nazionale con i sindacati, oppure se la tua mensilità dipende da un sistema tabellare, cioè se ci sono delle tabelle di riferimento. Per fare chiarezza e capire bene la differenza tra uno stipendio base e uno stipendio tabellare, ecco una guida pratica!

Cosa si intende per stipendio tabellare?

Cosa si intende per stipendio tabellare
ufficio

È la mensilità di base per i dipendenti in base al contratto nazionale di lavoro per i dipendenti. In Italia possiamo contare su una vasta rete di contratti nazionali, che consentono di offrire uno stipendio maggiore, perché si tiene conto dell’esperienza e del livello di anzianità (cioè da quanti anni sei) in un’azienda. Gli stipendi tabellari si riferiscono agli enti di ricerca, enti pubblici, docenti e università, ma anche il privato può tenerne conto se utilizza il contratto nazionale di riferimento (come avviene, per esempio, per i metalmeccanici). In questi casi, gli scatti di anzianità, cioè i plus che si ottengono man mano che si lavora per quell’azienda, non dipenderanno dall’azienda, ma dal contratto nazionale sottoscritto con i sindacati per quella specifica categoria.

Che differenza esiste tra paga base e minimo tabellare?

Che differenza esiste tra paga base e minimo tabellare
Riunione di lavoro

La paga base resta la stessa per tutto il periodo del contratto di lavoro, a meno che il datore di lavoro non abbia previsto degli incentivi o dei premi al raggiungimento di determinati traguardi (che devono essere indicati nel contratto di lavoro), oppure in caso di esodo del lavoratore. Va da sé che se non si usa un contratto nazionale e così non è previsto uno stipendio tabellare, allora non si avranno degli scatti di anzianità e non si vedrà riconosciuto il tempo trascorso in azienda (nella misura di anni), ma si avrà sempre lo stipendio base, con un adeguamento all’inflazione e qualche incentivo solo se previsto. Il minimo tabellare, invece, inserisce degli aumenti se il lavoratore risponde a dei requisiti, come un certo numero di anni di servizio, oppure un’esperienza maggiore nello svolgimento di alcune pratiche. La differenza si trasforma in cifre quando si vede come aumenta uno stipendio tabellare. Prendendo ad esempio gli enti locali, si possono distinguere delle categorie per lettera, che sono:

  • Cat. D. Puoi trovare sui contratti o sui concorsi pubblici l’indicazione delle sigle come D1 o D7. Infatti, la categoria D va dall’1 al 7 e lo stipendio varia dai 22.135,47 euro lordi all’anno a 31.138,84 euro all’anno, in base agli anni di anzianità. Le sigle con lettera e numero servono a indicare i ruoli svolti all’interno dei pubbici uffici;
  • Cat. C. La categoria va da 1 a 6 con stipendi che variano da 20.344,07 euro a 23.543,20 euro;
  • Cat. B. I livelli sono da 1 a 8 e consente di ottenere uno stipendio da 18.034,07 lordi all’anno a 19.669,91 euro;
  • Cat. A. I livelli sono sa 1 a 6 con uno stipendio annuo lordo da 17.060,97 euro a 18.661,97 euro.

Nei centri di ricerca, invece, si preferisce usare i livelli da 1 a 3, con scatti di anzianità basati sugli anni di ricerca.Lo stipendio tabellare varia dai 31.539,57 euro per iniziare il livello 3 ai 94.247,82 euro come stipendio più alto per il livello 1.

Perché preferire lo stipendio tabellare

Perché preferire lo stipendio tabellare
Assemblea

Lo stipendio tabellare è un grande vantaggio per chi lavora con uno stipendio fisso, perché:

  • Consente di veder riconosciuto il proprio lavoro nel corso degli anni;
  • Ha la base contrattuale solida del contratto nazionale di lavoro se ci sono controversie;
  • Consente di capire subito quanto avrai e quali sono i requisiti per gli scatti di anzianità;
  • Ottieni una base economica per gestire le tue finanze personali;
  • Il tuo stipendio assume un valore maggiore del tempo, aiutandoti così contro l’inflazione.

In molti casi non è possibile scegliere lo stipendio tabellare, perché le aziende possono anche preferire un contratto privato frutto di accordo tra le parti. Le aziende pubbliche e le società che hanno a che fare con il pubblico per motivi di forniture, oppure perché ricevono un flusso di cassa costante da enti pubblici, possono scegliere di sottoscrivere un contratto nazionale di lavoro o di inserire questo riferimento nel contratto di collaborazione per avere una base giuridica solida. Infatti, lo stipendio tabellare ha anche dei doveri e non solo dei vantaggi! Per ottenere aumenti di stipendio sarà necessario restare all’interno del settore pubblico (o privato se segue le linee guida dello stipendio tabellare) e dimostrare di avere i requisiti richiesti. Ricordati di verificare ogni aspetto e ogni sigla quando partecipi a un contratto pubblico o firmi un contratto di lavoro per evitare conseguenze che possono essere anche legali. Se ne hai la possibilità, verifica se c’è l’assunzione con stipendio minimo tabellare.

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