Le truffe su LinkedIn sono più diffuse di quanto si pensi. Anche se il social network ha diversi strumenti di controllo che permettono di segnalare account sospetti su LinkedIn, chi vuole mettere in atto una truffa trova sempre una strategia per ingannare gli altri, senza preoccuparsi del periodo delle festività. Quali sono le 5 truffe LinkedIn più diffuse e come difenderti per la tua carriera? Scopri come fare in questa guida pratica!
Approfondimenti
Le 5 truffe su LinkedIn: quali sono e come difenderti
Ecco quali sono le 5 truffe LinkedIn a cui fare attenzione e come evitarle per evitare problemi sul tuo profilo di lavoro!
- Profili falsi. Ce ne sono di diversi tipi. Alcuni profili hanno delle foto profilo, non hanno esperienze e hanno solo pochi riferimenti lavorativi. Qual è il campanello d’allarme? Sono profili che non hanno nulla a che fare con te, né per tipo di lavoro né per area geografica. Un secondo tipo è quello senza foto profilo o immagine in evidenza, anche questi due segnali molto importanti. La strategia giusta per difendersi? Riconosci questi account dando un’occhiata al profilo prima di accettare una richiesta e stai attento anche ai Segui. Blocca chiunque ti sembra sospetto e verifica sul tuo profilo se ci sono informazioni riservate che non dovresti condividere a tutti. LinkedIn inserisce la possibilità di rendere disponibili dati sensibili solo a chi è potenzialmente interessato a darti un lavoro, oppure a partner commerciali, o ancora provenienti da una parte geografica precisa (per esempio, l?Italia). Imposta chi può vedere i tuoi dati su LinkedIn per non sbagliare.
- Phishing. Usare i tuoi dati per accedere al tuo conto corrente? Sì, succede anche su LinkedIn. Molte persone navigano in incognito per evitare di diffondere dati personali a terzi. Inserisci sul tuo profilo un indirizzo email dove cambi spesso la password e che usi solo per lavoro ed evita di inserire il numero di telefono per evitare che qualche malintenzionato duplica il numero per ottenere i tuoi dati.
- Offerte di lavoro false. Purtroppo su questo fronte la piattaforma ci sta lavorando. Accade soprattutto sulle offerte di lavoro in inglese o provenienti dall’estero, ma non è raro che chi è già stato bannato da altri strumenti online per la ricerca di lavoro poi trovi in LinkedIn un modo per attirare nuovi sfortunati. Evita annunci che sono fuori dall’Italia o dai Paesi europei, o ancora da parte di multinazionali dove non si capisce bene dove si trova la sede principale. L’obiettivo è ottenere i tuoi dati per cercare di prelevare dal tuo conto corrente. Puoi segnalare l’offerta di lavoro su LinkedIn dalla bandierina che si trova in alto a destra sull’annuncio.
- Il falso supporto tecnico. Come per altri social network, spesso è difficile avere un contatto diretto per telefono con il supporto clienti, perché parliamo di multinazionali americane e non solo. Per quanto riguarda LinkedIn, esiste un servizio di risposte alle domande più frequenti, accanto a un altro servizio dove si possono inviare segnalazioni anche in italiano. la piattaforma risponde sempre sul sito con una notifica. LinkedIn non telefona, ma può inviare solo email automatiche. Nessun operatore LinkedIn telefona con nome e cognome per conto del sito per capire il problema. Il malfattore usa questa tecnica per ottenere dati personali preziosi.
- L’eredità del principe della Nigeria. Sì, la vecchia truffa è ancora in giro. L’obiettivo è quello di ottenere il numero di conto con i dati di accesso ai conti bancari. La versione di LinkedIn si presenta con un profilo con un’immagine che sembra reale – e non lo è, spesso è generata dall’Intelligenza Artificiale o da Internet – che chiede soldi per sbloccare una pratica di eredità, che non arriva mai.
Ora che sai quali sono le truffe di LinkedIn più frequenti e alcuni consigli utili per evitarle, vediamo come proteggere il tuo profilo con delle best practices.
Best practices per il tuo profilo LinkedIn
Quali sono i consigli che evitano di essere presi di mira su LinkedIn? Non abbandonare il tuo profilo troppo a lungo e cerca di aggiornare le password. Cerca di non inserire post che parlano dei tuoi soldi, anche se per via indiretta. Può capitare di parlare della tua città, di dove abiti o di mostrare gli ultimi acquisti, magari anche di un certo valore. Evita di fornire queste indicazioni. Oltre a questo, cerca di non fornire troppe informazioni personali, dall’età alla possibilità di viaggiare, fino al numero di targa della tua auto o della tua patente. Sono tutti dati preziosi che possono finire nelle mani sbagliate solo per una disattenzione.
Come gestire il tuo profilo finanziario, alcuni consigli utili
Oltre a scoprire se sei vittima di una frode sul Web, crea un rapporto sano con il denaro per evitare conseguenze pericolose per la tua salute mentale. Per sicurezza, puoi creare un fondo per i tuoi figli, oppure scegliere un risparmio che ti tutela dalle frodi online. Chi non arriva a fine mese non deve per forza pensare di trasferirsi all’estero per il nuovo anno, ma può evitare di far attivare gli interessi moratori con un po’ di attenzione. Continua a seguirci per scoprire nuovi consigli!