Attraverso le tasse, tutti i Paesi (Italia compresa, ça va sans dire) riesce a raccogliere i fondi necessari per finanziare i suoi servizi di base per i cittadini, come ad esempio la sicurezza, l’istruzione e la sanità. Le imposte sul reddito e le altre tasse che devono essere pagate dai contribuenti (pena pesanti sanzioni) sono dunque un elemento fondamentale di una società che si possa definire civile, per quanto (e questo è indubbio) per alcuni rappresentino un vero e proprio incubo. La pressione fiscale può essere per alcuni individui, quelli più svantaggiati economicamente, davvero difficile da gestire. Alcuni Paesi, comunque, presentano un sistema fiscale più pressante, mentre in altri è più leggero. Scopriamo qui di seguito quali sono (ad oggi) i Paesi con le tasse più alte al mondo.
Approfondimenti
Indice contenuto
Nota metodologica
Prima di iniziare, è fondamentale ricordare che non tutte le tasse sono uguali. Ne esistono sulle vendite, esistono le imposte sul reddito, quelle sulla proprietà, quelle di successione, le accise e molto altro ancora.
Le aliquote e le normative fiscali variano in modo sostanziale da un Paese all’altro e anche all’interno degli stessi Paesi. Si pensi ad esempio a ciò che accade in sette stati degli USA (Alaska, Florida, Nevada, South Dakota, Texas, Washington e Wyoming), dove non viene applicata alcuna imposta sul reddito statale, mentre altri due (New Hampshire e Tennessee) tassano i redditi da interessi e dividendi, ma non i salari o gli stipendi.
Gli stati senza imposta sul reddito, in parallelo, potrebbero introdurre altre imposte per compensare il deficit, come ad esempio quelle sulla proprietà. World Population Review ha dunque sviluppato un report approfondito che prende in considerazione i Paesi dove si pagano più tasse in assoluto dividendo però i tre principali tipi di tasse: le imposte sul reddito (in Italia è l’IRPEF), l’imposta sulle società e l’imposta sulle vendite.
I Paesi con le imposte sul reddito più alte
Secondo i dati elaborati di Trading Economics per il periodo 2021-2023, la Finlandia guida la classifica con un’aliquota massima sul reddito che raggiunge il 57,3%. Il sistema fiscale finlandese è progettato per finanziare un ampio sistema di welfare che offre servizi gratuiti o fortemente sovvenzionati, come l’assistenza sanitaria e l’istruzione. L’elevata tassazione è compensata da un alto livello di qualità della vita e di servizi pubblici. Non è un caso, d’altra parte, se stando al più recente World Happiness Report la Finlandia risulti essere anche nel 2024 il Paese più felice dove vivere.
In seconda posizione troviamo il Giappone, che segue con un’aliquota massima del 55,95%. La tassazione sul reddito elevato è una delle strategie adottate dal paese per affrontare il debito pubblico significativo (è il più alto al mondo) e finanziare il sistema sanitario nazionale. Anche se le tasse sono elevate, il Giappone offre servizi sanitari di alta qualità e una rete di sicurezza sociale ben sviluppata.
La medaglia di bronzo se la merita la Danimarca, nota per uno stato sociale particolarmente sviluppato come molti altri Paesi del Nord Europa. Qui le imposte elevate (l’aliquota sul reddito è fissata al 55,9%) finanziano servizi pubblici come l’istruzione universitaria gratuita, l’assistenza sanitaria universale e generosi sussidi sociali.
Questa la classifica completa e le relative aliquote.
- Finlandia 57,3%
- Giappone 55,95%
- Danimarca 55,9%
- Austria 55%
- Svezia 52,3%
- Aruba 52%
- Belgio 50%
- Israele 50%
- Slovenia 50%
- Paesi Bassi 49,5%
Le aliquote fiscali sulle imprese più alte
Il report sviluppato da Trading Economics aggiornato al biennio 2022-2023 ha messo Puerto Rico in cima alla classifica dei Paesi con le aliquote fiscali sulle imprese più alte al mondo. Nell’arcipelago (un territorio non incorporato negli Stati Uniti) le aziende pagano un’aliquota ingente, corrispondente ad un 37,5%.
Subito dietro troviamo il Suriname, con un’aliquota fissata al 36%, mentre in terza posizione si colloca la Guinea con il 35%. Qui la classifica completa con le info sulla relativa tassazione basata sul reddito netto ottenuto dalle società durante l’esercizio della loro attività commerciale durante un anno fiscale.
- Porto Rico – 37,5%
- Suriname – 36%
- Guinea – 35%
- Colombia – 35%
- Argentina – 35%
- Guinea Equatoriale – 35%
- Malta – 35%
- Ciad – 35%
- Sudan – 35%
- India – 34,94%
Le aliquote IVA più alte del mondo
Concludiamo con qualche curiosità rispetto alla tassa sul valore aggiunto di prodotti e servizi, che in Italia conosciamo come IVA. La classifica in questo caso è dominata dal piccolo stato del Bhutan, sulle pendici dell’Himalaya, dove si paga un’imposta sul valore aggiunto la cui aliquota è fissata al 50%. Seguono a ruota l’Ungheria, con un’aliquota al 27%, mentre in terza posizione si trova ancora una volta la Danimarca (25%). Qui la classifica completa.
- Bhutan – 50%
- Ungheria – 27%
- Danimarca – 25%
- Norvegia – 27%
- Svezia – 25%
- Croazia – 25%
- Grecia – 24%
- Finlandia – 24%
- Islanda – 24%
- Portogallo – 23%