Spesso le azioni vengono scambiate al di sotto del loro valore presunto ed hanno un potenziale di crescita nel lungo periodo che il mercato azionario non è stato ancora in grado di rilevare o di riconoscere. I titoli sottovalutati vengono scambiati, dunque, al di sotto del loro reale valore, ma solo gli investitori più svegli e preparati sono in grado di identificarli, puntando su di essi e lucrando sui profitti futuri.
Approfondimenti
Perché le azioni sono sottovalutate?
A volte, le azioni sono sottovalutate perché sono trainate verso il ribasso dal loro settore o dal mercato complessivo, ma possono vantare bilanci solidi, un buon flusso di cassa netto e buone prospettive future. Uno degli esempi più fulgidi è quello di Qualcomm, che è stata trainata verso il basso dal settore tecnologico in generale, così come è stato pregiudicato il settore dei semiconduttori.
Ovviamente puntare sui titoli sottovalutati presenta alcuni svantaggi non di poco conto. Sono tante le ragioni per le quali le azioni vengono scambiate molto al di sotto del loro reale valore. Un cambiamento radicale, ad esempio, della struttura aziendale o qualche problema nella gestione finanziaria, potrebbe essere alla base di un calo del prezzo delle azioni. Sono tante le azioni americane sottovalutate sulle quali è possibile investire per trarne dei profitti nel lungo periodo, come quelle di American Airlines Group, General Motors Company, Comerica Incorporated o Marathon Petroleum Corporation. Sono tutte azioni che al momento sono quotate al di sotto del loro potenziale valore e che possono rappresentare una ghiotta opportunità per i traders.
Quali sono i possibili svantaggi
Non si possono nascondere gli svantaggi che gli investimenti in azioni sottovalutate possono comportare. Potrebbe esserci una ragione di fondo per cui le azioni vengono scambiate al di sotto del loro valore e tale ragione potrebbe non essere immediatamente evidente. E non è detto che queste situazioni non possano permanere per un lungo periodo. Quindi non è facile capire quando siamo davanti ad un titolo che può crescere nell’immediato e quando invece ci troviamo davanti ad un’azienda che soffre di problematiche piuttosto serie.
Come trovare azioni sottovalutate
Se stai cercando azioni americane sottovalutate, ci sono strategie che si possono utilizzare. Un principio generale è garantire che le singole azioni non costituiscano più del 10% del proprio portafoglio azionario. Uno degli stratagemmi per trovare azioni sottovalutate è osservare il rapporto prezzo/utili di un titolo, noto anche come rapporto PE. Il rapporto PE viene calcolato dividendo il prezzo delle azioni della società per i suoi utili per azione. Basta dividere i suoi utili degli ultimi 12 mesi per il numero di azioni emesse e detenute dagli azionisti. Se una società ha un rapporto PE inferiore, c’è la possibilità di fare un buon affare se si acquistano le azioni al di sotto del loro reale valore.
Un altro degli elementi che bisogna considerare con attenzione per capire se le azioni di una azienda sono sottovalutale è la capitalizzazione di mercato che può dare l’idea del vero valore di un titolo. Possono dare l’esatta dimensione di quanto è redditizia una società. È possibile calcolare la capitalizzazione di mercato moltiplicando il prezzo corrente di una singola azione per il numero totale di azioni detenute dagli azionisti.
Un’altra strategia adottata dagli investitori più scaltri è quella di analizzare a fondo settori specifici del mercato per andare a caccia di azioni sottovalutate. Per fare un esempio pratico, se i titoli tecnologici stanno attraversando una fase critica, si potrebbero cercare aziende che hanno fatto registrare un calo dovuto al crollo economico del settore ma che possono vantare un potenziale di forte crescita nel lungo periodo.
Basta effettuare una sorta di screening azionario della propria società di intermediazione per restringere la ricerca e trovare opportunità ghiotte. Uno screening azionario è uno strumento che semplifica l’ordinamento delle azioni utilizzando criteri di ricerca specifici. Esistono anche varie piattaforme come Morningstar e Yahoo Finance che possono essere utili per effettuare questo tipo di ricerche. Prima di scegliere di investire in un titolo, bisogna sempre analizzare a fondo il motivo per cui lo si sta scegliendo. Il grande magnate della finanza,Warren Buffet, non a caso consiglia sempre di investire solo in ciò che si riesce a capire e che si conosce.
Le azioni sottovalutate possono anche diventare popolari quando una società promettente sperimenta una crescita esponenziale seguita da una certa volatilità o da un calo di prezzo. Tesla, ad esempio, ha inaugurato una tecnologia emergente dal grande potenziale di crescita.
Tutti gli investimenti comportano rischi e anche le azioni sottovalutate comportano rischi non indifferenti. A chi ha investito sul titolo Tesla quando valeva solo quattro dollari è andata molto bene, realizzando profitti mirabolanti. Ma non sempre va così. Se un investitore non è del tutto sicuro di un titolo, è sempre meglio consultare un consulente finanziario prima di sbilanciarsi investendo tanti quattrini.