Contrariamente a quanto si è sempre pensato comunemente, l’insider trading non è una “pratica” sempre illegale. L’insider trading è legale quando gli insider aziendali, come amministratori, funzionari e dipendenti di un’azienda, acquistano o vendono azioni della loro azienda in conformità alle leggi o ai regolamenti sui titoli. Negli Usa, ad esempio, questa forma legale di insider trading legale deve essere depositata presso la Securities and Exchange Commission (SEC) entro periodi di tempo stabiliti, utilizzando le modalità previste dalla normativa vigente.
Approfondimenti
Le “versioni illecite di insider trading sono quelle che minano la correttezza e l’integrità dei mercati dei titoli. L’acquisizione per vie illecite di informazioni non pubbliche, consentono agli insider trader di potersi muovere sui mercati traendone dei vantaggi, spesso a danno di altri investitori. Questo ingiusto vantaggio di fatto viola il dovere fiduciario che gli insider aziendali dovrebbero sempre avere nei confronti degli azionisti.
Le autorità di controllo, come la Consob in Italia o la SEC negli Usa, perseguono vigorosamente i casi di insider trading al fine di garantire che il mercato dei capitali offra condizioni di parità in cui nessuno abbia un vantaggio sleale. L’insider trading può minare la fiducia che i pubblici investitori ripongono nel mercato, ostacolandone il corretto funzionamento.
L’Insider trading illegale
Secondo l’accezione condivisa dalla SEC l’insider trading illegale si concretizza con “l’acquisto o la vendita di un titolo, in violazione di un obbligo fiduciario o di un altro rapporto di fiducia e fiducia, mentre si è in possesso di informazioni sostanziali e non pubbliche sul titolo”. Fra le violazioni dell’insider trading è ricompreso anche il “tipping” di tali informazioni, cioè il trading di titoli da parte della persona “informata” e il trading da parte di coloro che si appropriano indebitamente di tali informazioni.
Ma cosa si intende concretamente per informazioni materiali? In realtà non esiste una definizione in grado di identificare il concetto di “informazioni materiali“. In linea di massima, una informazione che può integrare il reato di insider trading può essere quella specifica e riservata su una società e che viene considerata abbastanza importante da un investitore che sta pensando di acquistare o vendere azioni.
Informazioni cruciali che riguardano i risultati finanziari, gli sviluppi aziendali, gli elementi relativi alla sicurezza come aumento o diminuzione del dividendo, frazionamento di azioni o riacquisto, acquisizione o cessione, che non sono ancora state divulgate agli investitori, rappresentano proprio quelle informazioni materiali che possono indurre l’investitore a trarre vantaggi sul mercato azionario.
Le autorità di controllo, nel corso degli anni, hanno avviato azioni legali per perseguire casi di insider trading che coinvolgono amici e familiari di addetti ai lavori, nonché altri destinatari di notizie privilegiate che hanno scambiato titoli dopo aver ricevuto tali informazioni.
Spesso, nelle attività di insider trading, vengono coinvolti anche dipendenti di società di servizi come società legali, bancarie, di intermediazione e tipografiche che si sono imbattute in informazioni sostanziali (non pubbliche) sulle società e hanno scambiato azioni sul mercato. Non è raro che dipendenti governativi siano riusciti ad entrare in possesso di informazioni riservate e privilegiate per via della carica che occupano.
Come fare Insider Trading legalmente
Esistono delle “formule” di insider trading che possono essere considerate legali o comunque non perseguibili dal punto di vista penale. Negli Usa, ad esempio, esiste una tipologia di insider trading che è ammessa se effettuata dai dirigenti dell’azienda. E’ il caso in cui dirigenti aziendali, funzionari o amministratori, acquistano o vendono legalmente le azioni dell’azienda per la quale lavorano. Questa modalità di fare insider trading è ammessa dalla SEC ma solo alla condizione che ne venga dato opportuno avviso entro due giorni dalla data in cui avviene lo scambio. Questo dato sarà poi reso pubblico dalla stessa autorità di controllo americana in maniera tale che tutti gli investitori ne vengano messi al corrente.
Cosa sono i Cluster Buys e come approfittarne
I trader più esperti sanno approfittare di questa situazione e sanno “leggere” i pattern individuando l’andamento del mercato per trarne dei profitti. I Cluster Buys, ad esempio, detti anche “acquisti a grappolo” sono un segnale di trading importante che si verifica quando numerosi insider acquistano azioni in un breve lasso di tempo. Si tratta di un modello di “insider buying” che prelude ad un forte rialzo del titolo nelle prossime sedute.
Gli insider aziendali che possono muovere il mercato appartengono a tre categorie: grandi azionisti, membri del CdA e alti dirigenti. I grandi azionisti sono quelli meno utili perchè non sono coinvolti nelle vicende dell’azienda. La fonte principale che può aiutare i trader a individuare eventuali opportunità di acquisto è proprio la SEC. Basta andare sul suo sito ufficiale dove sono riportate tutte le informazioni in merito. Esistono anche degli appositi siti creati ad hoc per fare insider trading legale e che aiutano ad affinare la strategia di insider trading con cluster buying.
Il miglior segnale di cluster buying si verifica quando un altissimo dirigente, ad esempio un Ceo (come avvenuto recentemente per Tesla), acquista le azioni della propria azienda. Nel 2018 Elon Musk acquistò oltre 130 milioni di dollari delle azioni Tesla. Ma il grande segnale di cluster buying si verifica quando vi è una moltitudine di insider trader che si muove in una certa direzione nel breve volgere di pochi giorni. In questo caso l’investitore si trova di fronte ad un segnale d’acquisto molto forte. Una grande opportunità che non va sprecata per ricavare dei profitti importanti in poco tempo.