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Soros: le ultime mosse di Magneto

Soros_Tesla: lite tra Soros e Musk. Sei Magneto

George Soros è un imprenditore, investitore e filantropo di origine ungherese-americana. Nato nel 1930 a Budapest, emigrato nel 1947 in Gran Bretagna dove si laureò alla London School of Economics. Noto per essere uno dei gestori di hedge fund più famosi al mondo. Nel 1969 fondò il suo primo hedge fund, Double Eagle, mentre nel 1970 il secondo, la Soros Fund Management. Diventato famoso per le sue attività di trading finanziario, è stato uno dei primi investitori a utilizzare strategie di gestione del rischio e ha guadagnato notorietà per la sua scommessa contro la sterlina britannica nel 1992, che gli ha fruttato un profitto di circa un miliardo di dollari.

Quanto alle sue proprietà, Soros è conosciuto per aver accumulato una considerevole ricchezza nel corso degli anni. Tuttavia, le informazioni specifiche sul suo patrimonio netto e sui beni di sua proprietà possono variare a seconda delle fonti e delle stime.

Cosa sta succedendo in casa Soros?

Qualcosa di certo però si sa. Proprio di questi giorni è la polemica tra Soros e Elon Musk. L’ultima puntata, almeno per ora, è l’insulto che il padrone di Tesla gli ha rivolto dal podio di Twitter: “Soros reminds me of Magneto”. Ovvero “Soros mi ricorda Magneto“, il cattivo della Marvel Comics.

Aggiungendo che si scusava per il post. Che era stato ingiusto nei confronti di Magneto. Rincarando la dose antisemita dell’insulto chiosando che Soros odia l’umanità e vuole distruggerla.

Una vendetta per la vendita di Tesla?

Ma quali sono gli antefatti?

Soros Fund Management ha gradualmente aumentato le sue partecipazioni in azioni Tesla durante il secondo trimestre del 2022, arrivando a detenere circa 132.000 azioni entro la fine dell’anno. Ebbene, giusto per la chiusura del primo trimestre 2023, Soros ha scaricato la sua intera posizione in Tesla, come confermato dalla SEC, la Securities and Exchange Commission americana.

Soros_Tesla: lite tra Soros e Musk. Sei Magneto

Così facendo, il fondo ha con ogni probabilità goduto di guadagni significativi dall’impennata del prezzo delle azioni del produttore di veicoli elettrici quest’anno, incassando l’impressionante rimbalzo del mercato azionario di Tesla di quest’anno. Le azioni Tesla sono infatti aumentate del 68% nel primo trimestre 2023, grazie a un ampio rally nel settore tecnologico tra le aspettative che il raffreddamento dell’inflazione consentirebbe alla Federal Reserve di fermare i suoi aumenti dei tassi di interesse.

Il titolo ha ridotto la sua avanzata da allora ed è attualmente in rialzo di circa il 37% da inizio anno.

Anche Rivian Automotive

Il fondo di Soros ha anche tagliato le sue partecipazioni nella startup di veicoli elettrici Rivian Automotive, liberandosi di circa 10,8 milioni di azioni solo nel primo trimestre 2023. Di conseguenza, il valore di mercato della partecipazione è diminuito a 55,4 milioni di dollari, secondo quanto riportato nei registri SEC. I restanti 3,6 milioni di azioni rappresentano ora circa l’1,1% del portafoglio azionario statunitense di Soros, che nello stesso trimestre ha registrato un calo di circa 687 milioni di dollari.

Nel settore bancario, Soros ha ridotto la sua partecipazione in First Horizon Bank del 14,37% a 7,31 milioni di azioni. Sempre durante il primo trimestre 2023, il Family office di Soros ha acquistato azioni di Walmart, Netflix e della società cinese di e-commerce JD.com.

Sono state inoltre incrementate le posizioni in Qualcomm del 50,5% (104.350 azioni), triplicata la posizione in Nike (166.720 azioni) ed è stata quasi raddoppiata la partecipazione in Uber (arrivando a un totale 818.955 azioni).

Vice Media nel mirino di Soros

Ultima posizione aperta da tenere monitorata è quella di Vice Media. È di questi giorni la notizia che Vice Media ha avviato la procedura di bancarotta. Le contingenze non possono che semplificare un eventuale ingresso di Soros e soci nella compagine aziendale. La cordata, composta anche da Fortress Investment Monroe Capital, si dice infatti pronta a versare 225 milioni e a farsi carico delle ingenti passività esistenti.

Seguiremo la vicenda e vi racconteremo gli sviluppi.

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