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Fondi di investimento nel turismo: guida definitiva per ottenere rendimenti stratosferici!

Foto turisti al Colosseo

Investire nel turismo significa implementare la qualità dell’ospitalità delle strutture ricettive e non solo, ma anche ampliare le potenzialità del turismo sostenibile, incrementando la produzione di energia da fonti rinnovabili anche per le aziende che operano nel settore turistico. Aumentare i fondi a disposizione per i nostri servizi turistici vuol dire anche migliorare la qualità del turismo di montagna e delle sue infrastrutture, rendendo i servizi sempre più qualitativi. 

Nuovi fondi possono anche servire per ristrutturare gli immobili storici e facilitare l’accesso al credito per gli imprenditori, oltre a rendere le strutture alberghiere sempre più efficienti e meno obsolete anche dal punto di vista della sostenibilità. L’ingresso di nuovi capitali privati nel settore turistico è sempre auspicabile ma può rappresentare anche una grande opportunità per coloro che investono. 

In primis, tra i fondi di investimento legati al turismo, spicca il Fondo Tematico da 500 milioni di euro del PNRR inserito nell’ambito del Fondo dei Fondi “Ripresa e Resilienza Italia” mirato a sostenere il variegato universo del turismo italiano al fine di rafforzare le aziende che operano nel settore e renderle più sostenibili ed efficienti anche dal punto di vista energetico. 

Il fondo è gestito da BEI ed è operativo grazie al supporto di intermediari finanziari Equiter, Gruppo Intesa San Paolo, Banca Finint e Sinloc S.p.A. Grazie a queste risorse è possibile ristrutturare strutture turistiche e ammodernare le infrastrutture ricettive con interventi legati alla transizione verde e digitale, oltre a finanziare lo sviluppo di progetti di digitalizzazione e di interventi mirati allo sviluppo della mobilità sostenibile legata proprio al settore turistico. 

Sarà la BEI a convogliare i fondi alle aziende che ne faranno richiesta e che disporanno dei requisiti previsti dal PNRR, mediante gli intermediari autorizzati. Il Gruppo Intesa San Paolo gestirà 200 milioni di euro del fondo, mentre a Banca Finint sono stati assegnati 175 milioni di euro, mentre si attende l’erogazione di altri fondi ad un terzo intermediario. 

Il fondo turismo sostenibile

La legge di Bilancio 2023 ha istituito anche il Fondo Turismo Sostenibile, su iniziativa del ministero competente per materia, con l’obiettivo di promuovere l’ecoturismo e il turismo sostenibile in Italia. Sono in tutto tre gli Avvisi Pubblici, che mettono a disposizione fondi per un totale complessivo di 25 milioni di euro in contributi a fondo perduto

A poter accedere a questi fondi sono tutte le imprese che vogliono crescere ed espandersi nel settore turistico. Grazie a questi fondi sarà anche possibile sviluppare progetti Green e sostenibili finalizzati anche alla conservazione e alla valorizzazione dell’immenso patrimonio artistico e culturale del nostro paese, che rende unica l’Italia nel mondo. 

Chi può beneficiare di questo Fondo Turismo Sostenibile?

L’accesso a questo fondo è consentito a tutte le imprese che operano nel settore turistico, sia di grande che di piccola dimensione, oltre alle strutture ricettive che svolgono attività di impresa anche se non in modo prevalente. Per accedere a questi fondi occorre essere in regola con il pagamento degli oneri contributivi ed assistenziali e non essere sottoposti a procedure concorsuali. 

Pertanto, sia i grandi alberghi che quelli di modesta dimensione, potranno sfruttare la liquidità elargita da questo fondo per apportare migliorie ed efficientare la propria struttura ricettiva. Soprattutto coloro che hanno un progetto per promuovere il turismo sostenibile potranno beneficiare di queste importantissime risorse per crescere anche dal punto di vista imprenditoriale. 

Le spese e i progetti ammissibili dal Fondo Turismo Sostenibile

Secondo quanto previsto dal regolamento del Fondo Turismo Sostenibile, possono ricevere un finanziamento tutti quei  progetti che incentivano un turismo più sostenibile o quelle iniziative mirate ad ottenere la Certificazione di sostenibilità. Per fare un esempio pratico, coloro che desiderano realizzare degli itinerari turistici alternativi o innovativi per ridurre il sovraffollamento nelle aree turistiche, possono accedere a questo fondo e vedersi finanziato il proprio progetto. 

Stessa situazione anche per quelle iniziative destinate a promuovere la transizione ecologica nel settore turistico. Si possono ottenere anche fondi per onorare tutte quelle spese mirate al conseguimento della certificazione di sostenibilità. 

Il finanziamento consiste in un contributo a fondo perduto, che può arrivare fino al 50% del totale delle spese ammissibili. Per coprire i costi che riguardano le certificazioni di sostenibilità, verrà invece erogato un voucher dell’importo massimo di 2000 euro. Un’agevolazione importante soprattutto per tutte quelle imprese che desiderano realizzare dei progetti orientati verso un turismo sostenibile. 

Per richiedere i fondi occorre presentare una domanda telematica accedendo alla Piattaforma informatica messa a disposizione dal Ministero del Turismo. C’è tempo fino al 9 settembre 2023 per la presentazione delle domande. 

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