Il bonus prima casa 2024 cambia rispetto alla versione valida fino al 31 dicembre 2023. Anche se in Legge di Bilancio il Governo ha scelto di rifinanziare il fondo con circa 282 milioni di euro, le agevolazioni previste si riducono. Se stai cercando casa e hai i requisiti richiesti per ottenere l’agevolazione, continua a leggere per capire quali sono i cambiamenti più importanti ed evitare amare sorprese alla firma del rogito!
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Che bonus ci sono per la prima casa
Il bonus prima casa mantiene per quest’anno la possibilità di accedere al mutuo Consap 2024 direttamente nella sede della banca di riferimento dove chiederai il mutuo. L’addetto allo sportello ti chiederà i seguenti documenti:
- Carta di identità, codice fiscale e attestazioni di reddito – busta paga o dichiarazione dei redditi – tuoi e del tuo compagno/marito (se prendi casa per la coppia). L’addetto può verificare così se effettivamente avete meno di 36 anni e se avete il requisito di reddito previsto. Anche se c’è la garanzia di Consap, dovrai dimostrare di avere una posizione creditizia solida per poter affrontare le rate del mutuo da pagare. Infatti, il Piano Casa usa il fondo come garanzia sull’investimento se non paghi, ma la banca vuole avere la certezza di non arrivare al punto di dover chiedere all’ente pubblico (almeno non fin dalle prime rate!).
- Documenti di riferimento della casa. L’istituto di credito valuta sempre il valore dell’immobile con suo perito di fiducia prima di procedere con qualsiasi mutuo. In più, se usi la garanzia pubblica, la banca è tenuta a informare anche l’ente pubblico sulle caratteristiche dell’immobile.
- Un conto corrente dove prelevare gli importi dovuti. Se hai già un conto, puoi chiedere alla banca di usare quello che hai già, ma molti istituti di credito preferiscono un conto presso la propria sede per poter gestire meglio le pratiche.
Quali sono i cambiamenti in atto sul bonus prima casa 2024? Il mutuo Under 36 2024 non avrà le agevolazioni sulle imposte. Chi ha approfittato del bonus nel 2023 risparmiava direttamente sulle imposte di registro, ipotecarie e catastali, oltre al fatto di non pagare il credito di imposta sostitutiva e di imposta Iva. Con l’arrivo del nuovo anno questa parte del bonus svanisce e dovrai pagare queste tasse per evitare eventuali controlli, con conseguenti multe e sanzioni. Anche se scegli di comprare casa senza agenzia, dovrai pagare queste spese per proteggere il tuo investimento da eventuali cartelle. Quali sono i requisiti per il bonus prima casa 2024?
- Età: meno di 36 anni;
- ISEE: inferiore ai 40 mila euro;
- Proprietà immobiliari: zero al momento della richiesta del bonus 2024;
- Percentuali o parti di proprietà: zero al momento della richiesta di mutuo prima casa;
- Classe dell’immobile: l’abitazione deve essere di una delle classi A2, A3, A4, A5, A6, A7 e A11;
- Prezzo dell’immobile: non superiore ai 250 mila euro;
- Gli interessati devono indicare l’indirizzo dove si trova l’immobile come indirizzo di residenza.
In caso di dichiarazioni false o non indicazione di residenza entro 18 mesi si perde il diritto al bonus per la prima casa.
Come si recupera l’Iva pagata sulla prima casa
L’Iva applicata a questa operazione è pari al 4% dell’importo pagato per l’immobile, oltre al 2% di imposta di registro e a un importo di 50 euro ciascuna (che sale a 200 euro in caso di aziende) per imposte ipotecarie e di registro. In questi casi c’era la possibilità di detrarre nel 730 l’Iva, ma con le nuove agevolazioni previste per il 2024 la detrazione non è più possibile.
Quante volte si può usufruire delle agevolazioni prima casa
Il bonus prima casa under 36 prevede come esempio l’acquisto di un solo immobile nelle sue linee generali, ovvero la prima casa dopo che il giovane va via da quella dei genitori per costruirsi una famiglia, oppure semplicemente una vita indipendente. È anche vero che ci sono casi in cui la prima richiesta di bonus non è valida, così hai la possibilità di richiederlo una seconda volta. Questo caso è molto specifico, ma è comunque previsto nella normativa. Se hai approfittato del bonus prima casa nel 2023, non puoi richiederlo nel 2024. Se, però, hai chiesto il bonus e hai comprato casa, hai messo l’indirizzo dell’abitazione come residenza e poi ti ritrovi a rivenderla entro un anno dal rogito, allora hai diritto a richiedere di nuovo il bonus.
Facciamo un esempio per fare chiarezza. Hai comprato casa nel 2023 con le agevolazioni previste e cambiato la residenza. Paghi regolarmente il mutuo sull’immobile. Un tuo amico interessato alla casa ti fa un’offerta interessante e decidi di vendere. Verifica la data del rogito. Se sono passati meno di 12 mesi, puoi acquistare un’altra casa nello stesso Comune dove avevi la residenza presentando davanti al notaio i documenti che attestano la vendita dell’immobile precedente. Così hai la possibilità di usufruire del bonus due volte.
Quando scade il bonus giovani per la prima casa
Al momento, il bonus prima casa 2024 si presenta come una proroga ed è già stato in parte eliminato. Infatti, per il 2024 sono state sospese le agevolazioni per chi ha scelto di acquistare la prima casa da un costruttore. Anche le imposte sono tutte da pagare, mentre fino allo scorso anno si poteva accedere all’agevolazione.
Quando scade il mutuo giovani
La norma è stata prorogata per il 2024, ma una volta esauriti anche i 282 milioni di euro di rifinanziamento previsti in Manovra la misura potrebbe non essere prorogata una seconda volta. Se hai deciso di entrare nel mondo degli investimenti immobiliari o di costruire una casa green, devi muoverti ora per usufruire del bonus. In alternativa, puoi sempre investire in immobili in Germania o passare a formule di micro investimento.
Quanto costa un notaio per acquisto prima casa Under 36
Se hai richiesto il bonus prima casa 2024 e hai un ISEE non superiore ai 40 mila euro, allora hai diritto a una parcella notarile ridotta del 50%. Ricorda che puoi richiedere anche una rivalutazione dell’immobile per verificare la rendita catastale. In questo caso, avrai uno sconto del 30%. Purtroppo, gli sconti dipendono dai singoli studi notarili, così ti consigliamo di scegliere tra più preventivi e affrontare questa spesa con la giusta visione. Avere le carte in ordine è sempre un investimento per il futuro, soprattutto quando si parla di immobili.