
A volte può presentarsi la necessità di ristrutturare casa, ma sai quanto costa farlo al mq? La risposta a questa domanda passa necessariamente per l’analisi di una lunga serie di variabili. Rispondere in maniera semplice e univoca, insomma, è praticamente impossibile.
Approfondimenti
Una ristrutturazione della propria casa è un’attività che da un lato affascina, ma dall’altro spaventa. Prima o poi un proprietario può avere il bisogno di cambiare qualcosa all’interno della propria abitazione perché sente che quel luogo, in un certo senso, non gli appartiene più completamente. Altre volte, invece, potrebbe capitare che dei lavori si rendano fondamentali per motivi legati alla sicurezza o alla funzionalità degli ambienti interni. Qualunque sia la motivazione che spinge a ristrutturare, è chiaramente importante sapere che avremo bisogno di un budget congruo che vada a coprire i lavori degli operai addetti. A seconda degli scenari, la cifra che andremo a spendere sarà più o meno alta: qui di seguito proveremo a fornirvi delle possibili fasce di prezzo e dei consigli utili a riguardo.
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Ristrutturazione profonda o restyling?

In alcune situazioni potrebbe semplicemente essere utile dipingere un muro di un colore diverso, un’operazione che richiede un tempo ridotto e costi contenuti. Diverso invece è il discorso quando si parla di abbattere muri, rifare finestre e infissi, o mettere a soqquadro il bagno, cambiandone in toto l’aspetto (senza ovviamente considerare gli interventi che portano a un rifacimento degli impianti!).
In ogni caso sarà necessario avviare una pratica edilizia. Va da sé, per il resto, che un cambiamento totale dell’aspetto della propria casa a livello macro sarà molto più costoso.
La metratura complessiva conta
Ovviamente, a incidere in maniera determinante sui costi della ristrutturazione complessiva di una casa saranno anche le dimensioni dell’abitazione.
Se si dovranno acquistare dei nuovi pavimenti, com’è ovvio, si spenderà esattamente il doppio per una casa di 100 metri quadri rispetto a una da 50. Lo stesso ragionamento vale per gli impianti: il budget necessario cambia sostanzialmente se le finestre sono 10 invece che 5, o se è fondamentale un intervento agli impianti solo in alcune stanze, oppure in tutte.
Cosa comprendono i costi?
Valutando i costi di una ristrutturazione è necessario pensare a vari aspetti. Non ci sono infatti solo gli interventi edili e impiantistici, come qualcuno potrebbe pensare, ma anche gli interventi di finitura, come i pavimenti, i rivestimenti, i sanitari e gli eventuali arredi che andranno acquistati.
Al di là della manodopera e delle operazioni al grezzo, c’è da considerare tutto il resto, compresi i professionisti necessari per il processo di ristrutturazione, che dovrà essere eseguito seguendo la normativa in vigore.
Il progetto dovrà essere definito nei dettagli fin da subito, così come il computo metrico di tutte le operazioni da eseguire, redatto in base al proprio progetto specifico. Nel computo metrico saranno inseriti tutti i metri quadri, i metri cubi, i metri lineari, la quantità di elementi da costruire, demolire, rivedere, eccetera. Una volta completato questo primo step, ci si potrà rivolgere ad alcune imprese che ci forniranno un preventivo di base: così ci si potrà fare un’idea dei costi in anticipo, comparando le diverse offerte.
Quanto costa ristrutturare casa al mq?
Veniamo ora al succo della questione: ecco cosa si può fare con diversi tipi di budget.
- Dai 200 ai 500 euro al metro quadro: si possono svolgere dei lavori di finitura, sostituzione di arredi e ristrutturare un piccolo ambiente come la cucina (per esempio: si potrà posare un nuovo pavimento, o dare una rinfrescata generale);
- Dai 600 ai 900 euro al metro quadro: con questa cifra si può svolgere una media ristrutturazione, con modifiche alla distribuzione interna, sostituendo l’impianto idroelettrico e sanitario, utilizzando tecnologie comunque non particolarmente all’avanguardia;
- Dai 1000 ai 1300 euro al metro quadro in su: si potranno rifare tutti gli impianti, utilizzando soluzioni di ottima qualità. Da qui i prezzi saliranno ancora se si decidesse di utilizzare, per esempio, delle finiture di particolare pregio.
Gli incentivi

In alcuni casi, si può scegliere di modificare la propria abitazione anche per renderla più efficiente dal punto di vista energetico. Ecco perché il Governo ha deciso di concedere – con la Legge di Bilancio 2025 – nuovi incentivi dei quali vale assolutamente la pena approfittare per abbattere i costi. Vediamoli qui di seguito.
- Bonus Ristrutturazioni: è prevista una detrazione del 50% per le spese sostenute per interventi di manutenzione straordinaria sulla prima casa, con un limite massimo di spesa di 96.000 €. La detrazione è ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
- Ecobonus: Per interventi di efficientamento energetico, come l’installazione di infissi a risparmio energetico, è possibile beneficiare di una detrazione del 65%. È fondamentale verificare i requisiti tecnici richiesti per assicurarsi l’accesso a queste agevolazioni.
- Bonus Mobili: Per l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici destinati a immobili oggetto di ristrutturazione, è disponibile una detrazione del 50%, con un limite di spesa fissato a 5.000 €.