Sandra Milo è stata una delle attrici più popolari del cinema italiano. Il tempo passato si deve al fatto che la celebre Sandrocchia, come l’aveva soprannominata Federico Fellini, è scomparsa il 29 gennaio. La famiglia lo ha reso noto in mattinata, secondo le richieste dell’attrice, la quale desiderava prendere commiato lontana dal clamore mediatico e dalle attenzioni della stampa. Milo si trovava a casa sua, circondata dall’affetto dei suoi cari. Aveva compiuto 90 anni lo scorso 11 marzo.
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Le passioni di Sandra Milo
Sandra Milo è stata un’assoluta protagonista del cinema del nostro Paese, nel corso degli anni ’60. L’attrice è però ricordata anche per alcune vicende poco legate alla sua professione e maggiormente afferenti alla sfera privata. Le relazioni che hanno costellato la sua vita sono infatti degne di essere ricordate. Milo si sposò in prime nozze giovanissima, a 15 anni, con un marchese di nome Cesare Rodighiero. Il matrimonio durò però soltanto 21 giorni, prima di venire regolarmente annullato dal Tribunale ecclesiastico della Rota Romana. La storia fu viziata dalla scomparsa del bambino di cui l’attrice era incinta, nato prematuro.
All’inizio degli anni ’60, l’attrice iniziò a comparire in importanti film d’autore, il primo dei quali, intitolato Il Generale Della Rovere, era diretto da Roberto Rossellini e prodotto dal greco Moris Ergas. Quest’ultimo fu il secondo marito di Sandra Milo. Durante tale decennio, l’interprete inizia un sodalizio artistico con il celebre regista riminese Federico Fellini, con cui portò avanti anche una relazione clandestina, nota a molti e resa nota diversi anni dopo.
Verso la fine di quel decennio l’attrice si allontanò dal cinema per un periodo di qualche anno, con la volontà di stare più vicina alla famiglia. La storia con il produttore greco si era conclusa in maniera brusca, anche a causa di violenze domestiche che emergeranno soltanto tempo dopo e non saranno mai denunciate, e Sandra Milo si era legata a Ottavio De Lollis. Il turbinio delle passioni dell’attrice non si chiuderà qui e Milo, pur lontana dagli schermi, reciterà un ruolo nella stagione politica caratterizzata dai socialisti di Bettino Craxi, in quanto sua amante; nonché nelle cronache di fine anni ’90, a causa della truffa immobiliare contestata al suo compagno dell’epoca, Giuseppe Lo Presti. In tale occasione l’interprete patteggiò con la giustizia. Il tribunale le comminò una pena reclusiva di tredici mesi e una sanzione di un milione e trecentomila lire.
La musa di Federico Fellini
Federico Fellini è noto per essere stato fortemente ispirato da alcune interpreti del cinema italiano che ha contribuito a rendere grande. Le sue muse più note sono Claudia Cardinale e Sandra Milo. Nel corso degli anni’60, il regista lavorò più volte con l’attrice recentemente scomparsa. Milo appare infatti in due delle sue pellicole di maggior successo, tra cui quella forse più celebre, 8 e mezzo, che vinse due premi Oscar e fu inserita al cinquantunesimo posto nella classifica dei 500 migliori film della storia da parte della rivista Empire. L’interprete recitò anche in Giulietta degli Spiriti.
Sandra Milo intraprese anche una relazione clandestina con il maestro, durata 17 anni, come ammise la stessa ai microfoni di Porta a Porta, nella puntata del 29 ottobre 2009. Che il loro sodalizio non fosse soltanto professionale era noto agli addetti ai lavori che avevano collaborato con Fellini e l’attrice, ma non era stato mai ufficializzato.
Sandra Milo e i suoi rapporti con la politica
L’impatto di Sandra Milo sulla società italiana non si deve soltanto al suo lavoro nel cinema e in televisione. L’attrice ha anche toccato il mondo della politica, a causa della sua relazione – clandestina ma non troppo – con l’ex Presidente del Consiglio dei Ministri e segretario del Partito Socialista Italiano, Bettino Craxi. Nella sua ultima intervista, risalente alla fine del 2023, l’interprete aveva confessato di averlo stimato molto mentre coltivavano un rapporto di amicizia e amore piuttosto profondo.
“Craxi? Mi piaceva molto. Era un uomo intelligente, colto, curioso ma anche di una timidezza che pochi conoscevano. Mi ha presa con le parole prima che fisicamente, mi parlava anche a letto, durante l’amore. E io, sessualmente, sono stata pazza di lui.”
Aveva affermato Milo, poco più di un mese fa.
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