
Ogni qual volta una qualunque persona si colleghi alla rete e stia cercando un’informazione c’è un’altissima probabilità che si rivolga a Google, il motore di ricerca per eccellenza. Un gigante del tech con sede a Mountain View, in California, la cui gestione è oggi in mano a Sundar Pichai (vero nome: Pichai Sundararajan), classe 1972, ad oggi uno dei business man di maggior successo degli Stati Uniti. Sapete a quanto ammonta ad oggi il suo patrimonio? Se la risposta a questa domanda è no, siamo qui per fare per voi il punto della situazione.
Nato il 10 giugno del 1972 a Madurai, in India, e originario di una famiglia di etnia Tamil, è oggi uno dei manager più in vista al mondo, avendo preso a partire dal 2015 le redini di una delle aziende tech per eccellenza della Silicon Valley, con svariate sedi in giro per il mondo (Italia compresa). Ecco dunque tutte le curiosità sulla sua ricchezza accumulata.
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La storia di Sundar Pichai

Sundar Pichai ha origini piuttosto umili: durante la sua infanzia a Madras, il futuro manager condivideva il soggiorno della modesta casa di famiglia con il fratello. Suo padre era un ingegnere elettrico presso la multinazionale britannica GEC e si impegnò affinché i figli avessero un’istruzione di qualità. Sin da piccolo, Pichai dimostrò una forte passione per la tecnologia e un’eccezionale capacità di memorizzare informazioni, in particolare i numeri di telefono.
Ottenuta la laurea in metallurgia vinse una borsa di studio per studiare alla Stanford University, dove conseguì un Master of Science in ingegneria e scienza dei materiali nel 1995. Da allora rimase negli Stati Uniti, lavorando brevemente per Applied Materials (un fornitore di materiali per semiconduttori) e successivamente conseguendo un Master in Business Admnistration (nel 2002) presso la Wharton School dell’Università della Pennsylvania.
L’esordio in Google
Dopo aver arricchito il suo curriculum nella società di consulenza gestionale McKinsey & Co., Pichai entrò per la prima volta in Google nel 2004 come responsabile della gestione e dello sviluppo dei prodotti. Inizialmente lavorò sulla Google Toolbar, che permetteva agli utenti dei browser Microsoft Internet Explorer e Mozilla Firefox di accedere facilmente al motore di ricerca Google. Nei successivi anni fu direttamente coinvolto nello sviluppo del browser di Google, Chrome, che venne lanciato al pubblico nel 2008. Quello stesso anno, Pichai fu nominato vicepresidente dello sviluppo prodotti e iniziò ad assumere un ruolo pubblico più attivo.
Nel 2012 Pichai fu promosso a vicepresidente senior e, due anni dopo, si assunse la responsabilità della gestione dei prodotti di Google e del sistema operativo mobile Android. Nel 2011, Twitter cercò di reclutarlo per un ruolo di rilievo, e nel 2014 venne considerato tra i candidati alla guida di Microsoft. Tuttavia, in entrambe le occasioni, Google gli offrì generosi incentivi economici per trattenerlo. Inoltre, giocò un ruolo chiave nelle trattative che portarono Google ad acquisire Nest Labs per 3,2 miliardi di dollari nel 2014.
Di conseguenza, quando nell’agosto 2015 i fondatori di Google, Larry Page e Sergey Brin, annunciarono la nascita della holding Alphabet Inc., tutti ormai si aspettavano che Pichai sarebbe finalmente stato nominato CEO di Google, a quel punto trasformata in una sua sussidiaria. Nel dicembre 2019, prese il posto di Page anche come CEO di Alphabet, assumendo ufficialmente la guida anche della società madre.
Il patrimonio di Sundar Pichai
Ad aver fatto in conti in tasca al manager oggi naturalizzato americano è stato tra gli altri Bloomberg, che nel suo indice ha ipotizzato che le sue ricchezze siano state tassate e reinvestite nel mercato azionario. Il patrimonio di Pichai comprenderebbe dunque circa 424 milioni di dollari in azioni attualmente possedute, a cui si aggiungono circa 600 milioni derivanti dalla vendita di azioni dal momento in cui è diventato CEO.
Si tratta dell’Amministratore Delegato attualmente più pagato al mondo: da quando Google ha reso pubblicamente noti i guadagni dei suoi manager sappiamo che il suo stipendio ammonta a ben 625 mila dollari, senza contare poi il patrimonio azionario e altri benefit che arriverebbero a 22.395 dollari.
Ville e macchine di lusso

Come se già il suo stipendio non facesse impressione, nel suo personale patrimonio Sundar Pichai vanta anche una discreta quantità di altri asset di tutto rispetto.
Il manager risiede a Los Altos Hills, una delle zone più esclusive della California. La sua splendida villa, che si distingue per il design raffinato e l’architettura straordinaria, si estende su un vasto terreno di 12,61 ettari, immerso nel verde e perfetto per chi ama la tranquillità della natura. Questa residenza di lusso, dal valore di 40 milioni di dollari, non è solo circondata da panorami spettacolari, ma offre anche una serie di comfort esclusivi, tra cui una piscina a sfioro, pannelli solari, una palestra privata, una spa e molto altro ancora.
Ovviamente non finisce qui. Nel patrimonio di Pichai sono infatti anche incluse diverse auto di lusso, tra cui la Mercedes Maybach S650, dal valore di 353.100 euro, dotata di un potente motore V12 Twin-Turbo da 6.0 litri. Un’altra delle sue auto costose è la BMW 730 LD, che costa circa 150.000 euro e offre elevate prestazioni. Nonostante queste vetture di lusso, il CEO di Google preferisce spesso viaggiare con la più modesta Mercedes V Class, acquistata per circa 78.155 euro.